Tratto da Tgcom:
Crisi gas,Enel:"Rischio blackout"
Conti:"Ancora più fragili del 2005"
A due anni dal problema dell'approvvigionamento di energia per la crisi russo-ucraina, l'amministratore delegato dell'Enel, Fulvio Conti, lancia un allarme blackout:"Siamo ancora a rischio di rimanere al freddo e al buio, siamo ancora più fragili di due anni fa''. Lo scorso anno, ha spiegato l'ad di Enel durante un seminario sull'energia dei deputati dell'Ulivo, "ci siamo salvati ma non so se potremo salvarci quest'anno".
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Facili allarmismi oppure in altri ambienti gia' si pensa ad un inverno molto freddo?
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
Ruffianismo all'italiana per ottenere sotto la minaccia del blackout finanziamenti straordinari
Che paese di m...
2007/08: ***14-16/12/2007 67 cm -- *04/04/2008 10 cm## 2008/09: *12-14/02/2009 15 cm *19-21/03/2009 10 cm ## 2009/10: *06/03/2010 5 cm *09/03/2010 15 cm ## 2010/11: 16/12/2010 15 cm (min -13,2°C)
Che Grande Italia...!!!! Siamo troppo forti...!!!!
![]()
ovviamente studio aperto (la succursale televisiva di novella 2000) si augura ke visto ke l'energia è poca il prossimo inverno deve essere l'inverno più caldo degli ultimi 100 anni...stavo x scagliarmi contro il televisore![]()
In questo momento esiste un problema rigassificatori, in pratica se ci fosse un interruzione di lungo periodo, dovuta a una crisi geopolitica, anche di gravità non eccezionale (mettiamo un eventuale riaccendersi della crisi russo-ucraina oppure un qualche casino in Libia) non potremmo garantire a quella parte del sistema produttivo energetico italiano basata sul gas naturale, né le scorte sufficienti per poter fare fronte alla temporanea penuria (sono state ridotte) né una diversa modalità di approvvigionamento, ad esempio via mare, perché il gas che arriva via mare non può essere immesso direttamente nelle condutture di distribuzione dirette alle centrali termo-elettriche, ma deve essere riportato allo stato aeriforme dallo stato liquido... ergo la situazioe italiana rimane critica e ogni piccolo ritardo nell'ammodernamento infrastrutturale (leggasi: nuovi rigassificatori) lo pagheremo nella bolletta...
Questa è la verità detta in termini pratici e comprensibili a tutti... spero...
Bravo, proprio così...
il problema è che noi italiani andiamo alla costante ricerca di botti piene e mogli ubriache, il signor nimby ci fa un baffo; sempre disposti a seguire il primo venditore di fumo che capita...
il nostro sistema di produzione elettrica è sempre più dipendente dal gas, consumiamo sempre di più e abbiamo solo quattro tubi ed un unico rigassificatore.....
se a dicembre (che sarà freddo e pieno di neve) agli algerini va di fare uno scherzo noi siamo in mutande....
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