Sono al 100% d'accordo con te.
Rimane solo da capire quale delle due sia la talpa.
Perchè qui ci sono due "fazioni", una rimasta ai tempi in cui gli scienziati dell'ONU in generale e dell'IPCC in particolare concordavano che il contributo antropico alla concentrazione di CO2 sia dell'ordine dell'uno per mille (link in coda al post, autore, appunto, un ex collaboratore IPCC, oggi caduto in disgrazia), e l'altra che da qualche anno a questa parte non concorda più e afferma che "è cambiato tutto", e che tale contributo è in realtà talmente determinante da giustificare un investimento di miliardi di dollari per ridurlo anche solo di un quinto.
Vivendo da oltre vent'anni come elaboratore di numeri (in altri settori), mi viene spontaneo domandare "cosa" sia cambiato in questi ultimi tempi, se i dati iniziali dell'U.S. Department of Energy e/o il metodo di calcolo che li elabora.
E, ovviamente, se tale cambiamento abbia fondamento matematico tale da far abbandonare i vecchi convincimenti (su cui tutti concordavano), o meno.
Se è OT, fatemelo sapere che inauguriamo una discussione e cancelliamo questo post.
Mica so se esistono due fazioni o semplicemente un grafico (quello da te proposto) un po' sui generis e (come dire?) bizzarro. Ho cercato infatti di capire da dove saltassero fuori quei dati, e vediamo un po'.
I dati vengono da qua:
http://mysite.verizon.net/mhieb/WVFo...ouse_data.html
In particolare il tuo grafico è tratto dalla tabella 1. La quale tabella non è (come dici tu) dell'IPCC ma, secondo l'autore del sito, dello US department of Energy (DOE per gli amici).
La tabella riporta fondamentalmente due cose: a) che - e questo lo sanno tutti - il vapor acqueo svolge un enorme ruolo come effetto serra e b) che la concentrazione attuale - cioè nel 2000 - di CO2 è di 368.
Per il momento lasciamo il punto a). Prendiamo il b). La Co2, dice la tabella è quindi di 368. Il dato è vero ma molto vecchio: oggi la CO2 ha abbondantemente superato i 380 e punta a 385. La CO2 in era preindustriale, dice la tabella, era di 288. Più o meno vero anche questo. Quindi la CO2 è cresciuta di 368-288=80ppm. Ineccepibile.
A questo punto entra in scena la cosa che io non capisco e lui e tu non spiegate. Di questi 80 ppm, dice la tabella, 68,52 sono incremento naturale e 11,88 sono attribuibili all'uomo. E grazie al piffero: una volta che dico che l'uomo ha incrementato di soli 12 ppm la CO2 è banale arrivare alla conclusione che l'uomo non c'azzecca nulla. Ma chi ha detto che l'uomo è responsabile solo di quegli 11,880?
Molto incuriosito vado quindi alla ricerca di questa tabella seguendo il link in basso. Ovviamente mi trovo la tabella aggiornata al 2006 con un bel calcolo della forza radiante in watt per metro quadro ma di quella suddivisione secondo la quale l'uomo è responsabile di soli 11,880 ppm non trovo traccia. Visto che tu hai postato questo dato e quindi lo ritieni attendibile, saresti cortese da dirmi da dove salta fuori?
Grazie.
Per il punto a), infine. Ne abbiamo parlato millanta volte. Lo sappiamo tutti a) che la CO2 è una parte infinitesima dell'atmosfera e b) che i mutamenti si misurano nell'ordine delle parti per milione.
Ma tutti sappiamo che un equilibrio si scasina anche solo per poco. Due esempi che faccio sempre: se tu hai una bilancia con due piatti, e su entrambi hai un quintale, la bilancia è in perfetto equilibrio. Prova ad aggiungere un solo etto e vedrai che lentamente la bilancia si mette in moto e comincia a pendere. Sempre di più, sempre di più sino a che il piatto di 100,1 chili non tocca il fondo.
Esempio due: vasca da bagno di 100 litri. Flusso in entrata un litro al giorno, uscita un litro esatto al giorno. Poi succede che quello in entrata diventa 2 litri al giorno, e quello in uscita rimane di 1 litro. Dai qualche mese e dimmi se non si allaga il pavimento. Eppure stiamo parlando solo dell'1% del volume della vasca (e non ho contato l'evaporazione).
Quindi, in conclusione ti sarei grato se mi dicessi quei dati da dove arrivano, visto che, a differenza di quanto tu dici, non vengono dall'IPCC.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Non ho ancora avuto il tempo di leggere nemmeno le prime due pagine di interventi del forum, quindi non sono a conoscenza delle “millanta volte” nelle quali si è parlato di questo “fatto”.
Per quanto riguarda il nocciolo del “millanta”, il tuo esempio più vicino alla realtà in esame, ossia quello della vasca, andrebbe leggermente modificato.
Per avvicinare la vasca da bagno alla “vasca gas-serra”, dovremmo modificarla con 2 ingressi al posto di uno: il primo può apportare un flusso dell’ordine del “percento”, ed è vino, il secondo porta tutto il resto, che è acqua.
Sul flusso dell’acqua non hai alcun controllo, su quello del vino puoi controllare solo l’uno per mille del flusso.
Se decidi di limitare del 20% il flusso del vino (l’unico che puoi controllare, e solo per un uno per mille), finisci per influire sulla vasca complessiva per solo un 20% di una grandezza (il “flusso”) che a sua volta influisce di un uno per mille su una seconda grandezza (la quantità di vino che entra in vasca) che a sua volta influisce di un “percento” su una terza (il contenuto complessivo della vasca).
Se a questo punto tu, “purista che beve solo acqua”, mi chiedi miliardi di dollari per diminuire del 20% il flusso di vino nella vasca “perché altrimenti mi ubriachi tutto il condominio”, sono io, che penso esistano mille direzioni più importanti nelle quali spenderli, che pretendo da te la dimostrazione (=dati+metodo) che “serva a qualcosa”, e non certo tu che chiedi a me di dimostrare che non serva a molto darteli………………..
siamo sempre + OT, ma cmq fate come vi pare![]()
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