Questo topic non ha grandi pretese, ma vuol essere solo uno stimolo a guardare anche al di fuori del nostro Paese, per osservare come, nonostante tutto, la stagione stia avanzando in maniera inesorabile.
La graduale discesa verso sud della Corrente a Getto Polare, tipica della stagione, e la conseguente crescita del Vortice Polare Strato-Troposferico, sono eventi che comportano sempre dei cambiamenti rapidi nella sinottica emisferica. Difatti con l'accentuarsi del gradiente termico tra Polo ed Equatore si intensificano anche le perturbazioni che nascono per instabilità baroclina, e soprattutto, le depressioni nate da questi meccanismi si fanno sempre più profonde ed estese.
Ebbene, nei prossimi 3 giorni sull'Oceano Atlantico si svilupperanno ben 2 tempeste dalle caratteristiche prettamente autunnali, con minimi profondi, stretti, associati ad improvvise bufere di vento ed a piogge copiose, con fenomeni magari della durata di 18-24 ore, non di più. Da notare anche una fase intermedia nella quale, sul ramo ascendente della saccatura, si genereranno numerose piccole onde che comporteranno cambiamenti del tempo estremamente rapidi (con fasi di maltempo alternate a calme relative ogni 6-10 ore).
Insomma, l'Oceano sta per entrare nel CUORE dell'autunno, la parte dell'anno più turbolenta e dinamica. Il fatto che in Italia non risentiremo direttamente delle conseguenze non deve trarci in inganno, ma soprattutto non deve abbatterci e farci credere che l'atmosfera sia in fase di quiete, oppure in grado di partorire solo piccole gocce fredde. Lo stato attuale del nostro Continente è infatti in larga parte dovuto alla sfavorevole congiunzione degli indici teleconnettivi, in particolare ad alcuni, tra i quali la QBO (estremamente negativa), che rallentano ulteriormente il moto zonale (relegando le grandi perturbazioni sull'Oceano) e permettono quasi esclusivamente scambi meridiani.
Insomma, forza e coraggio ragazzi, che qualcosa da guardare c'è SEMPRE![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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