In questa breve parte, esaminerò il ruolo che ha l'attività convettiva tropicale estiva, in particolare atlantica, nel forcing della NAO invernale.

Mi rifaccio in primis a questa importante e recente scoperta effetuata da Hurrell et al. e segnalata in questo vecchio post da Blizzard

http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=32577

Con le sue stesse parole:

"Una maggiore (minore) convezione determina un raffreddamento (riscaldamento) delle SST le quali, a loro volta, hanno un notevole impatto sulla circolazione atmosferica dei mesi successivi. (...)
L'indice che misura realmente la maggior o minore convezione è l'OLR (per maggiori informazioni cliccare QUI), il quale misura la radiazione ad alta lunghezza d'onda che viene dispersa nello spazio, elevati valori di OLR sono in genere associati a 2 fattori:
1) suolo caldo (alta emissione)
2) cieli più limpidi (le nubi assorbono una parte della radiazione emessa). Un aumento delle nubi dovuto all'aumento della convezione corrisponde quindi a una diminuzione dell'OLR."

Allora, vediamo un po' la correlazione fra l'OLR estiva (Giugno-Agosto) e la NAO invernale (DJF) a livello globale:



Vediamo che, in zona tropicale, un'elevata correlazione fra OLR estiva e NAO invernale
la troviamo prevalentemente nel Pacifico sudorientale e centro-settentrionale, nell'Indiano centrale e nell'Atlantico dalla zona caraibica all'Africa nord-equatoriale. Correlazione negativa, invece, perlopiù confinata in area sudamericana, in particolare nel Pacifico orientale.
Limitatatmente all'area atlantica, spicca soprattutto il golfo dei Caraibi.


Ancora con le parole di Blizzard, una succinta spiegazione del fenomeno, limitatatamente all'influenza sull'area più vicina, quella atlantica:

"La spiegazione risiede nel fatto che la convezione nell'Atlantico e nelle zone africane nord-equatoriali induce un indebolimento degli alisei a causa di un'anomala bassa pressione nell'Atlantico centrale (l'aumento della convezione nei Caraibi favorisce anche la propagazione delle onde di Rossby verso la Spagna), specialmente quando si combina con una minor convezione nella zona sudamericana equatoriale. Ciò comporta uno shift verso Nord dell'ITCZ che a sua volta induce un'alterazione delle SSTA nella stagione autunnale, le quali assumono l'aspetto tipico con cui solitamente si presentano all'inizio di inverni NAO-, ovvero tre fasce parallele in senso latitudinale di cui quella al centro fredda e le due esterne sopramedia (il cosiddetto "Tripolo atlantico")".


Maggiore (minore) convezione è spesso sinonimo di stagione degli uragani intensa (moderata), anche se questo legame non è sempre valido!

Allora, sulla scorta di quest'ulteriore ragionamento, vediamo se esiste qualche influenza fra l'intensità della stagione degli uragani atlantici e la NAO invernale.

Prendo spunto da un mio precedente TD, dedicato al possibile legame fra intensità degli uragani atlantici e successivi inverni europei:

http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=47865

dal quale risulta che i mesi di dicembre che seguono stagioni intense (moderate)presentano una configurazione tipicamente connotatat da NAO- (NAO+/EA+):

SLPA dicembre dopo stagione intensa:



SLPA dicembre dopo stagione moderata:


Meno evidente la NAO di gennaio (a partire dalle anomalie bariche medie) dopo stagioni intense, pur se, con una zona di HP protesa dal medio NATL all'EU centrale, sembrerebbe configurarsi una NAOdeb+


Evidente, viceversa, una classica configurazione NAO++ dopo stagioni moderate:


Febbraio si presenta, a sua volta, con condizioni NAOdeb+ (NAO+/EA+) dopo stagioni intense (moderate), pur se nel primo caso parrebbero favoriti maggiori scambi meridiani, in virtù del blocking sul medio NATL.






In conclusione:
-dicembre è il mese che megio subisce l'influenza sul pattern NAO da parte di questo fattore.;
-stagioni moderate sembrerebbero favorire NAO++ ed eventualmente EA+.


Il motivo può essere ricondotto, di nuovo, alla riconfigurazione data alle SST da parte dell'attività convettiva tropicale data, in questo caso, dagli uragani.

Da notare che, a supporto di quanto detto sopra a proposito della possibile maggior influenza sull'inizio dell'inverno, la correlazione fra SST in area atlantica tropicale (attorno a 20 gradi N) estiva (LA) e la NAO di fine autunno/inizio inverno (ND) è discretamente negativa --> SSTA- (SSTA+) estive in quella zona del NATL tendono, unitamente a molti altri fattori, a inibire (favorire) la formazione delgi uragani e quindi, secondo quanto visto sopra, ad indurre NAO+ (NAO-) ad inizio inverno.




To be continued.......