L'approccio proposto da nivis è interessante ma va raffinato con le anomalie specifiche delle sst (RM, Tripolo, Namias, Wtio, GIN ecc....) con differente lag temporale. Di sicuro nivis è all'inizio di un percorso che col tempo lo porterà a limare l'errore ancora troppo alto nei casi peggiori. 1° di deviazione per certe zone e per certi mesi significa, per esempio, un'anomalia termica al posto di una situazione di normalità (o viceversa).
Con questo non voglio sminuire assolutamente il grande lavoro che sta facendo, ma mettere in guardia da facili entusiasmi .... bello comunque il -0.5 ad ottobre ottenuto in tempi non sospetti laddove nelle prime 2 decadi siamo sopra di circa 1° / 1.5°.
Il raffinamento di cui parlo è utile a parer mio, per la stima termico-precipitativa su aree abbastanza grandi come Nord, Centro e Sud (come originariamente proposto da nivis) e non per calcolare l'indice NAO in un dato mese![]()
Andrea
Ho capito, effettivamente nel progetto di inziale avrei voluto allargare ulteriormente la base dei predictor ad altri valori delle SSTA molto importanti, come quelli del tripolo Atlantico, WTIO, ma anche la copertura nevosa etc. Decisi pero' di scartare, a malincuore, queste serie in quanto incomplete (l'indice del tripolo del NAO e' fermo al 2004 mi pare), troppo brevi (la copertura nevosa mi pare parta dal 1978 o 1973), o comunque non reperibili come indici veri e propri (RM).
Vedremo se in qualche modo sara' possibile includere anche tutto cio'.
PhD in Polar Sciences - Il mio libro su Amazon: L'apocalisse climatica del 536
Estremi termici dal 1774: -18.6° (1985) / +38.1° (2003)
Il mio sito e la mia stazione meteo: http://meteopsn.altervista.org/index.html
Nivis tempestas, lavoro stra interessante quello di rappresentare con un modello matematico le previsioni stagionali!
l'essenza di una ricerca è proprio questa, fin quando ci si lancia in considerazioni puramente lessicali, ogni possibilità di sviluppo e in fin dei conti di "peso" della questione rimangono opinabili, circoscritte e vaghe.
la tua idea di ricercare un modello numerico da punti di sviluppo secondo il mio parere promettenti, anzi di più!
per questo, non avendo avuto modo di seguire il dibattito in modo approfondito, ti chiedo alcune delucidazioni:
come output, se ho capito bene, hai l'andamento climatico prevedibile della tua località, come input molti fattori climatici altamente prevedibili ma una cosa mi lascia perplesso: la nao inputata è riferita ai mesi invernali (dunque prevista) o è riferita a qualche mese passato?
nel primo caso, come è stata stimata la nao invernale?
per un buon modello è necessario togliere ogni "secondo me sarà" e lasciar tutto ai numeri!
sarebbe bello affrontare quel tema per trovare un buon modello matematico di previsione della nao.
questo non è un limite, ma la naturale evoluzione di qualsiasi teoria, insomma è proprio la parte interessante!
sempre in questo caso: come varierebbero le condizioni, ponendo invariati gli altri fattori e cambiando la nao prevista per l'inverno?
whatever it takes
Complimenti Nivis! Che modello...
Una domanda: la previsione delle anomalie quando viene fatta? appena prima del mese in questione oppure è una previsione trimestrale oppure molto prima di quel mese preso in esame? (spero di essermi spiegato sufficentemente)
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Voglio spezzare un'ulteriore lancia a favore del modello di Nivis (anche se sicuramente non ce n'è bisogno visto i risultati di hindcast) approfondendo il discorso NAO.
La NAO costituisce a livello europeo quello che probabilmente è il pattern più importante, perciò poterne prevedere il segno con buona accuratezza rappresenterebbe sicuramente un grande asso nella manica.
La NAO, però, diventa a sua volta predictor di se stessa, se considerata con un certo lag temporale. Andando a plottare la correlazione tra i GPT500 di Dicembre e Gennaio e il segno della NAO in Settembre e Ottobre, si scopre come un segno identico della NAO nei due mesi autunnali ha effetti totalmente opposti su di uno stesso mese invernale, e gli stessi due mesi invernali risulterebbero in forte opposizione tra loro.
Il concetto è più facile da osservare che da spiegare, per cui spazio alle mappe.Partiamo quindi da Gennaio:
Partendo dalla certezza che il valore NAO di Settembre è stato positivo (0.72) e presupponendo che quello di Ottobre possa risultare negativo (anche se non di molto) abbiamo una convergenza di correlazioni, con risultato un probabile Gennaio anticiclonico nel W-Europa, per probabile patten EA/WR+.
Le correlazioni sarebbero in perfetta sintonia con quanto previsto dal modello, dato Gennaio viene previsto sopramedia.
Stessa cosa per Dicembre:
Qui la correlazione con la NAO di Settembre e Ottobre è opposta, per cui gli stessi valori precedentemente ipotizzati porterebbero ad un Dicembre maggiormente ciclonico nell'area mediterranea e blocking in atlantico.
Anche qui le correlazioni sono in linea con quanto previsto da Nivis, ossia un Dicembre sottomedia.
P.S: Ovviamente ho semplificato all'osso, basandomi su correlazioni non fortissime e sul solo predictor NAO. Giusto per rimarcare la bontà del modello, e quanti parametri riesca a prendere in considerazione, pure indirettamente.
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[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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Numeri sì, ma accanto al valore atteso ci deve essere anche un range di probabilità, una deviazione standard o un qualcosa di simile. Per esempio nivis parla prudenzialmente di "intorno a": anche a me piacerebbe vederlo quantificato questo "intorno a". Tempo fa parlammo un pò di questi aspetti:
http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=63263
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Andrea
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