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***...Always Looking At The Sky...***
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[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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L'analisi fatta nel post d'esordio, negava il ripetersi di avventi meridiani dal 20 al 26 novembre. Tuttavia sul finire della finestra temporale analizzata abbiamo assistito ad un affondo visto inizialmente dai modelli come prettamente meridiano ma che invece si è presentato con direttrice NW-SE. Questo è un indicazione da non sottovalutare per la nascita nel futuro prossimo di un reversal pattern ossia di un'anomalia opposta al blocco atlantico che ha caratterizzato gli 8/9 dell'autunno.
La prima settimana di dicembre (1-7) risentirà del Canadian Warming responsabile dell'approfondimento del Vortice Canadese sul vicino Atlantico e su Terranova. Pertanto spazio per inserimenti atlantici in un contesto mite, generalmente zonale già partito in questi giorni di fine novembre o con debole componente azzorriana tra la penisola iberica e le coste atlantiche portoghesi. Confermata la situazione di NAO positiva, per i motivi accennati in altri td da Blizzard e Steph.
Più incertezza per il finale della decade. Esiste una tendenza dell'azzorriano a spostarsi con i suoi massimi verso ovest-nord-ovest e questo potrebbe deviare a nord-est l'uscita del getto dal nordamerica operando un'ondulazione adeguata per cambiare il pattern zonale in uno più consono al periodo.
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Andrea
quindi ho ben ragione di pensare che la prim a metà di dicembre sarà simil-autunnale....giusto?
io credo di più nella seconda decade, con una riproposizione del pattern di blocco in atlantico....vedo male secondo te?
ciao e complinmenti
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
No, non si poteva prevedere un Canadian Warming il 26 novembre. Tuttavia una settimana di reversal pattern sarebbe recuperabile. Infatti la tendenza di lunga durata ad avere un'anomalia positiva dei gpt in Atlantico come discusso in quella proiezione, non è ancora messa in discussione (almeno per quanto mi riguarda).
Originariamente Scritto da Fabry18
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Andrea
Ciao Andrea, ricordo di un post di Steph letto da qualche parte che parlava, mi pare, di anni con indici teleconnettivi simili a questo di un periodo fortemente zonale (favorevole alle Alpi però, vista la nostra posizione geografica VDA-Svizzera era una cosa piuttosto positiva) a inizi dicembre.
NOn so ma mi ricorda un pò quanto accadde nel dicembre 99, sebbene con le dovute differenze (lothar era un mostro da paura, vedi i danni pazzeschi in Francia). Tra l'altro anno connotato da forte Nina, forse non è un caso.
ciao!
Può darsi si riferisse al 43-44, che io non ho studiato![]()
Già dalla primavera scorsa avevamo messo in guardia sugli effetti di una Nina molto forte. La QBO- ha ottenuto l'effetto atteso di meridianizzare il flusso in questo autunno. Adesso, in concorso con la bassa se non minima attività geomagnetica e di flusso solare, eccita il forcing indotto dalle onde stazionarie avviando l'intrusione in area polare - anche se con la sfavorita (a noi) azione aleutinica -. Veramente esagerata anticiclogenesi polare: previsti 1055 mb su Barrow, Artico alaskiano e AO-. Tutto ciò si potrebbe a breve conformare, appunto, agli effetti della Nina e noi avevamo già discusso di questo trovando similitudini col 70-71 e col 98-99. Tuttavia l'AMO+ potrebbe giocare un ruolo importante nel fare rimanere solo il 98-99 e cioè un quadrimestre DJFM con NAO positiva, anche se debole.
Attenzione perchè ancora molti fanno confusione tra "flusso zonale" e "tempo atlantico". Col primo, gli accumuli sulle Alpi meridionali sarebbero micrometrici, col secondo puoi togliere il micro. Nel primo la NAO è fortemente positiva, col secondo è debole. Negli ultimi inverni poi il flusso zonale è stato recessivo con QBO-, dominante con QBO+. Quindi il 6 dicembre si sarebbe in una sorta di data border-line; del tipo dovrebbe finire lì, ma se non finisce.....
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Andrea
Il contesto mite, generalmente zonale con la presenza di un forte azzorriano sui paralleli per la prima settimana di dicembre è stato rispettato in linea di massima. Seppur la NAO sia stata positiva, la configurazione su scala euroatlantica non è stato un pattern zonale puro:
ma invece è stato preminente l'azzorriano, ben disposto tra la penisola iberica e le isole di origine. Dunque un pattern ibrido ZON/ATH (ATlantic High, secondo la denominazione data da steph).
L'evoluzione delle configurazione bariche nell'ambito di nostro interesse, proseguirà senza incertezze di sorta verso un ATH puro, con inserimenti nord-atlantici sempre più profondi sul Mediterraneo centrale e sull'Italia, l'ultimo dei quali potrebbe riversare aria polare marittima fredda con un'entrata di tipo occidentale dalla porta di Carcassone che modificherebbe ancora un quadro che si presenta molto dimanico, attraverso uno stretto passaggio di un paio di giorni o tre (9-11 c.m.), su una configurazione più fredda delle precedenti, ribattezzata da steph EUL (EUropean Low).Originariamente Scritto da 4ecast
Questo fatto è contemplato dai modelli sinottoci su base emisferica (si veda il Global Synoptic Dynamic Model di Weickmann e Berry) basati sul prossimo stage del GLAAM, il 4 con fasi 1 e 2. Riassumendo brevemente il GSDM, dopo l'attuale fase di PNA+ è atteso un innalzamento delle westerlies sul Pacifico orientale di fronte alle Montagne Rocciose con un recupero delle anomalie di geopotenziale in pieno Atlantico che si riprendono progressivamente lo spazio lasciato alla forte tensione della corda atlantica. Può darsi che successivamente si stabilisca un nuovo ridge anticiclonico che dal Golfo d'Alaska punta verso il Polo Nord (come il 18-20/11), ma ciò esulerebbe da questa analisi valida per il periodo 8-16 c.m.
Lo stage 4 predispone sul finire della finestra previsionale considerata, all'isolamento di una circolazione chiusa, fredda e ciclonica sull'Europa orientale e sui Balcani con una interessante prospettiva per anomalie positive di geopotenziale tra la Russia settentrionale e la Scandinavia, corrisposta da una pulsazione dinamica in Europa occidentale ma che potrebbe essere anche cancellata in toto dalla ripresa della circolazione zonale in AO/NAOdeb+ qualora i suddetti forcing si presentino particolarmente fiacchi o poco intrusivi. La situazione come si può vedere è dinamica e per questo assai affascinante.
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Andrea
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