forse dico forse era questa! effettivamente non centra nulla con quello che avverra da domenica in poi...
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Un giorno sarò lassù in cima al re di pietra...
8/9 dicembre 1990....ti ho dato un aiutino!
Andrea Tritto - staff MNW Piemonte
Le mie foto su flickr: [URL]http://www.flickr.com/photos/31004467@N05/[/URL]
...Tornati al solito tram tram invernale...Solita menata!
Il mio avatar???mai stato così azzeccato!!! Devo solo resistere fino ad Aprile!!!
Andrea Tritto - staff MNW Piemonte
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un pò tanto diversa la dinamica...ma devastatamente carine quelle carte...quando mai rivedremo una cosa simile...uff
Andrea Tritto - staff MNW Piemonte
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scusate il casino era dicembre...
Chi potrà scordare la grande nevicata che l'otto e il nove dicembre 1990 ha interessato il Nord, con apporti notevoli fino in pianura sul Nordovest? Noi no, e qui di seguito vi proponiamo un'illustrazione di quanto successo, con l'ausilio delle carte grafiche di quei giorni.
6 dicembre h.00: L’irruzione fredda da est ingloba tutta Italia
8 dicembre h.00: depressione in allungamento dalla Gran Bretagna verso il Mediterraneo centro-occidentale
9 dicembre h.00: depressione sul Golfo del Leone e richiamo di correnti umide meridionali sull’Italia
Affinché la neve cada fino in pianura nella stagione invernale è indispensabile che nei giorni che precedono l'eventuale perturbazione si crei un cuscinetto di aria sufficientemente fredda. E così successe nella prima settimana dell'inverno meteorologico del 1990. L'alta pressione atlantica assumeva una forma sempre più protratta verso la Scandinavia, favorendo sul suo bordo meridionale la discesa di aria fredda verso il Mediterraneo. Proprio sull'Italia centro-meridionale andava formandosi un conseguente minimo depressionario alimentato dalle stesse correnti fredde. Correnti che nelle ore successive risalivano rapidamente la Pianura Padana da est ad ovest, abbassando bruscamente le temperature. La pianura piemontese sprofondava abbondantemente sotto lo zero durante la notte e all'alba, con la colonnina di mercurio che oscillava tra i -5° e i -10° nei giorni subito prima dell'evento, generando le condizioni ideali per il passaggio della perturbazione previsto pochi giorni dopo. L'alta pressione atlantica infatti veniva nettamente tagliata dall'abbassamento di latitudine del flusso perturbato atlantico, pilotato verso sud da una vigorosa depressione che il giorno 8 dicembre si estendeva dalla Gran Bretagna fino al Golfo di Guascogna. Questione di poco e il fronte freddo che veniva sospinto verso sud si sarebbe buttato nel Mediterraneo, generando una seconda depressione. Così è stato, è dalle prime ore di domenica 9 dicembre un minimo di 1000hpa prendeva posizione sul Golfo del Leone, determinando il richiamo di aria più mite in scorrimento da sud verso nord proprio lungo la nostra penisola. Cuscinetto freddo nei bassi strati, aria calda e umida che vi scorre sopra, ed ecco il cocktail perfetto per la neve in pianura. Ma non solo. Col passare delle ore e con l'aumentare della temperatura, a causa dell'avvezione calda, la precipitazione acquistava sempre maggiore intensità. Nevicava in Piamente, in Valle d'Aosta e in Lombardia, intensamente per la prima metà della giornata. Poi su molte località pianeggianti l'aria calda aveva la meglio e riportava sopra lo zero le temperature, trasformando la neve in pioggia e sciogliendo buona parte dello strato fresco caduto durante la notte fino a bassa quota. Ma oltre i 600mt la neve non dava tregua e sulla Valle d'Aosta caddero ben 90cm di neve sul fondovalle del capoluogo, ma il più bello accadeva in quota. Si registravano a fine perturbazione accumuli superiori a 120 cm a Valtournenche, località sul nordest della Vallée. A Torino il derby Toro-Juve veniva rinviato per impraticabilità del campo del Delle Alpi. Il capoluogo piemontese, nonostante la pioggia avesse preso il posto della neve, era attraversato in lungo e in largo dai mezzi comunali che dovevano ripulire fondi stradali ricoperti da un manto bianco che, nelle vie secondarie, toccava i 40cm. Il 10 dicembre, all'inizio della nuova settimana, il vortice depressionario era ormai spostato sulle regioni nordorientali, con un minimo ulteriormente approfondito fino a 990hpa, ma le zone di pianura erano interessate prevalentemente dalla pioggia.
Un giorno sarò lassù in cima al re di pietra...
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