Ciao a tutti!
La situazione è molto intrigante, ma ci sono degli aspetti che vanno comunque sottolineati: innanzitutto si stanno manifestando delle resistenze alla propagazione verticale d'onda abbastanza importanti, peraltro ben pronosticate dall'outlook del CS (tant'è che il probabile MMW è stato fin da subito ipotizzato per la seconda parte dell'inverno, a testimonianza di una certa resistenza iniziale del VPS) e inoltre non mi piace moltissimo la reiterata posizione assunta dalle bilobazioni del vortice.
Ad esempio se si prende il forecast a +240 h in bassa stratosfera:

gfs_z100_nh_f240.gif

in rosso ho tracciato quello che è stato finora (e sarà ancora) lo schema che si è avuto in questo primo scorcio d' inverno: a mio avviso i continui forcings aleutinici periferici, spesso sfocianti in Canadian Warmings hanno continuato a spingere il VPS in senso antiorario posizionando i minimi non proprio laddove noi vorremmo: penso che sia una conseguenza della PDO fortemente negativa che determina questo tipo di comportamento del vortice.
Non ci fosse una QBO super negativa, un GLAM anch'esso negativissimo e una più che buona disposizione delle SSTA atlantiche, ora forse saremmo qui a commentare un vortice polare spazza-tutto stile inverno 2006/2007...
In blu invece, ho tracciato quella che sarebbe per noi la disposizione ideale: credo che avremo tale schema se e solo se finalmente i forcings aleutinici cominceranno ad avere una traiettoria meno "tangenziale" e si disporranno finalmente con asse Bering-Polo Nord (e ancora ciò non si vede), e soprattutto se cominceranno dei riscaldamenti tropo-basso stratosferici tra UK e Groenlandia (e già qui invece si comincia a notare del bel movimento ).
L'attuale posizione del vortice polare stratosferico spiega peraltro perchè le retrogressioni non sono ancora riuscite ad avere una traiettoria abbastanza settentrionale: i "noccioli" arrivano abbastanza fiacchi, specie in quota, in Mediterraneo a causa della continua spinta del lobo canadese e sono costretti perciò a rimanere più a sud di quanto normalmente non avvenga in condizioni del genere.
Comunque sia, c'è tutto il tempo perchè le cose cambino: i grandi inverni, a parte rarissime eccezioni, sono iniziati tutti tra la fine della prima e l'inizio della seconda decade di Gennaio (senza contare quello che già abbiamo avuto!)