Dopo aver analizzato in modo sistematico tutte le mappe giorno per giorno degli ultimi 60 anni.... (che p...e) ho scoperto in modo empirico, ma non per questo poco importante, alcune situazioni che possono potenzialmente sfociare in qualcosa di interessante per noi.
Sappiamo e desideriamo vedere una protensione di qualche anticiclone per sperare in una discesa fredda che ci coinvolga.
Ebbene verso il 30 dicembre, se le mappe confermeranno, ci sarà una situazione di "prologo"; ovvero il flusso atlantico che ora, seppure alto spinge sulla scandinavia si interromperà diventando meridionale di lunga gittata, ovvero un flusso coerente lungo più di 4000 Km....
SOLO questa configurazione è capace di spingere davvero masse d'aria calda a latitudini molto elevate, da non confondersi con flussi meridionali più piccoli anche se intensi e SOLO questo tipo di configurazione ha avuto il pregio nella mia analisi di essere sempre confortata da successive discese di aria fredda verso il Mediterraneo.
Queste discese hanno avuto esiti differenti, ma ci sono sempre state, quindi occhio.
Flusso lungo sui paesi scandinavi (meglio se poco ad ovest di questi) e poi si spera.....
Ciao
LR
Stazione Meteo "Gerundo" di Spinadesco (CR)
Stazione Meteo "Gerre" di Bosco Ex Parmigiano (CR)
www.isobare.it
ottimo fiuto, speriamo che si possa concretizzare un pelino più ad ovest![]()
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Ecco una casistica. Parto ovviamente da un caso famoso come il 1956 giusto per far capire quale è stato uno degli "inneschi" di tutto quello che poi seguì...
Nella prima mappa si vede un flusso abbastanza interrotto, mediamente occidentale, insomma nulla di speciale. L'innesco è rappresentato nella seconda mappa, quella del 28 gennaio, dove si vede in approfondimento una depressione atlantica molto ad ovest nell'oceano che riesce a creare un flusso di correnti sud nord di lunga gittata fino a spezzare il nocciolo freddo presente ad alte latitudini.
Il secondo caso riguarda un caso limite, dove l'innesco è già presente. Quello rappresentato nel 27 gennaio 1986 è proprio il limite, il resto lo hanno fatto un tunneling e due grossi anticicloni che hanno dato vita ad una circolazione retrograda su grande scala. Nella situazione del 27 gennaio se sulla carta avessimo avuto venti da nord sulla Scandinavia, il tutto si sarebbe trasformato in una normale perturbazione atlantica con depressione sul Mediterraneo e poi "spanciamento" dell'alta atlantica.
Da sottolineare la piccola freccia blu del 27 gennaio che indica la zona del tunneling futuro e le lunghe frecce rosse che indicano il flusso lungo nella posizione giusta, il 27 gennaio è l'estremo orientale a noi favorevole, il 2 febbraio l'estremo occidentale a noi favorevole.
Quello che conta dalle mappe riportate è capire che l'importante è la coerenza del flusso che non può essere interrotto, se supera il limite fisico della dimensione di 3-4000 Km di lunghezza, è praticamente matematico che si inserisca una configurazione alternativa alle spalle (dimensione massima dei centri delle celle di Hadley)....
LR
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il febbraio del 1991 rientra in questo schema?
ciao
whatever it takes
LR
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