Il problema non è se queste opere sono plausibili o meno.
Bisogna valutare:
1 (FONDAMENTALE) quanto sono impattanti sull'ambiente
2 il numero di giorni in un anno in cui l'impianto di neve artificiale può essere usato
3 la disponibiltà d'acqua
4 (BASILARE) il ritorno economico
Se non è sufficiente il numero di persone che vanno a sciare, non c'e ritorno economico e nessuno ha convenienza a mettere l'innevamento artificiale.
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Se abolissimo lo sci come propongo da una vita io, tutti questi problemi non ci sarebbero..
Ciaspole e via..![]()
http://www.predazzo-meteo.it/index.php
Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
E quante altre volte è successo?
Senza polemica,ma a citare esclusimente le annate più fredde e nevose si rischia di trasformare l'Italia in una succursale di Sapporo!
Il gennaio 2005 per l'appennino centrale rappresenta una situazione più vicina alla storicità che alla normalità.
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niente mi sembra ridicolo costruire una pista da fondo a 700 m in questi ultimi anni.
ricordo quando han fatto la coppa del mondo di sci di fondo a clusone, è costata un patrimonio con tutti i viaggi di camion ed elicotteri per portare giu la neve dal Tonale che si squagliava durante il trasporto.
Per la precisione l'anello di fondo da me citato costruito nel 2000 e' a 576 Mt.
Quoto!!!!
Penso ci siano molti altri problemi da risolvere prima di pensare all'innevamento artificiale.
Se proprio bisogna investire sul turismo, allori si pensi a migliorare e perfezionare servizi e ospitalità delle coste che come bellezza non hanno pari.
L'Italia è bella per quello, per la varietà di paesaggi che può offrire senza forzare la mano alla natura.![]()
Marco Giazzi, Presidente MeteoNetwork
Esiste quindi la possibilità di creare una realtà completamente nuova partendo da zero ma con forze nuove che abbiano voglia di divertirsi e lavorare. (Marco Giazzi, 27 Marzo 2002)
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