Vedrete che dal 23 di gennaio con l arrivo del plenilunio cambia tutto ne sono convinto!l anticiclone dell azzorre inizierà ad andare per i meridiani costringendo le depressioni a latitudini piu settentrionali da li dovremmo avere un tempo non piu zonale ma piu improntato verso un cambiamento di stile artico marittimo(valle del rodano ) ne sono sempre piu convinto
raga non siate tristi perchè il bello deve ancora venire!!!
dopo il 20 si volta pagina verso l inverno!!!
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In realtà sarebbe meglio ragionare più a settori ristretti: fino ad ora è stato un inverno buono per le Alpi Occidentali,segnatamente ottimo per le Alpi Cozie,Marittime e Liguri,sfigato invece per le Alpi Centrali e Orientali,in particolare il Trentino,che penso sia quello messo peggio![]()
Lou soulei nais per tuchi
Ma un inverno è un inverno solo se all'aspettativa di un anno di rivincita seguono fatti concreti nella forma, che ne so, di un 1962-63?
E perchè mai? E se l'errore fosse l'aspettativa e non quello che la natura correttamente e sacrosantemente ti propone?
Considerarlo un normale inverno del 2000, per quello che è, proprio no?
(sorvolo sul fatto che siamo all'8 gennaio. Potrei postare calure, piattezze e quant'altro dalle mappe del passato per questa data)
Ciao
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Secondo me la cose cambieranno in meglio, ce solo da attendere.
Tra l'altro guardiamo anche la cosa positiva:le Alpi centroorientali porteranno finalmente a casa un bel po' di neve..e questo grazie alle correnti di libeccio che soffieranno nei prossimi giorni sul ramo ascendente di ben 3 perturbazioni atlantiche.
Magari poi si tratta solo di un periodo(cosa di cui sono convinto)e dal 20-22 gennaio circa l'inverno...torna dalle vacanze.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Premesso che le aspettative di ognuno di noi non possono cambiare la situazione e di conseguenza la natura fa ciò che vuole, però definire questo un bell'inverno mi sembra eccessivo. Io direi che è solo meglio dello scorso, e detto tra noi non è che ci volesse poi tanto. Non conosco la tua età, io ho 42 anni e questo tutto mi sembra tranne un inverno degno di questo nome, non mi riferrisco alle superondate di freddo che in italia sono rarrissime ma mi sarei accontentato di qualcosa di più consono, che la neve cadesse a quote decenti e soprattutto ben distribuita, a dicembre in quell'unica occasione è nevicato solo sulle zone esposte, non c'è stata nessuna depressione che si impadronisse veramente dell'italia e potesse portare un tempo consono alla stagione. Dopo quella botta pur rilevante, dovuta alla solita goccia fredda il nulla , prima hp ed ora una specie di inizo autunno con temp. da fine ottobre-inizo novembre ( si viaggia con temp. max di 10C°a 1000m sull'appennino centrale, ieri è stato anche peggio) credo che se d'estate ci fosse una sola ondata di caldo a metà giugno e tutto luglio trascorresse con bassa pressione con la prospettiva di interessare anche agosto, pochi direbbero che in fin dei conti è stata una bella estate. Per carità massimo rispetto per il tuo punto di vista, per me finora è stato uno dei più insignificanti inverni degli ultimi anni per la precisione peggio lo aveva fatto nell89/90, l'anno scorso e nel 2000/01, è ovvio che trattasi di un bilancio di metà stagione per quello finale c'è ancora tempo, non molto ma c'è.![]()
Il mio inverno preferito:maiale alto e rodanate a gogò
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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