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Risultati da 41 a 50 di 99
  1. #41
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Grazie professori

  2. #42
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Senza che sto ad aggiungere un altro topic, visto l'ottima( è dir poco) fattezza di questo,aggiungo il mio pensiero che trova piena sintonia con quanto letto qui dentro,specie da Gb e Lorenzo. Bravissimi

    http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=17171

    Cala il sipario: Et voilà Monsieur Atlanticò


    Dopo una prima azione perturbata, avvenuta nei giorni scorsi, ecco l'ingresso di una seconda depressione già descritta nello scorso editoriale. L'Atlantico, quello vero, torna a farci visita.



    Abbiamo descritto nei giorni scorsi il quadro tele-connettivo, annunciando un incremento delle ondulazioni in modo graduale, sino ad un possibile risvolto freddo nella seconda metà del mese, prolungando lo sguardo verso un orizzonte immaginario che equivarrebbe alla fase conclusiva del mese (ultima decade?).
    I dubbi e le perplessità erano e sono evidenti, essendo codesta fase a dir poco ermetica, senza facili chiavi di lettura. Una parentesi sinottica, grazie allo studio degli index, siamo riusciti a scovarla ed a comunicarla per tempo, ovvero la ripresa delle ondulazioni mentre la maggior parte dei modelli proponeva uno stantio flusso semi-zonale o tendente ad esso.
    Brevemente, senza aprire una parentesi complessa che riguarderà un altro articolo, facciamo presente come la Mjo (madden julian oscillation) abbia proseguito la sua marcia, mentre 2 o 3 settimane fa si proponeva a cavallo delle fasi 2-3-4. Questa posizione era dovuta, in gran parte, alla inibizione termo-convettiva pacifica impressa dal duo NINA/QBO- ma, fortunatamente, abbiamo potuto valutare come il frutto di una ondulazione rossbyana passi anche attraverso questi dinamismi, i quali hanno rallentamento il getto a favore dei moti sussultori.
    Ecco che il rinnovato dinamismo sta permettendo in Europa una maggior influenza tra le masse d'aria nordiche e quelle meridionali, proponendo non veri sussulti ma amabili contesti ciclonici.
    Il lobo canadese del Vp (molto attivo) e tutto il comparto polare in generale non favoriscono lo scambio lungo le linee meridiane, pressando l'Hp in prossimità delle basse latitudini. Questo è quello che quanto meno è accaduto nei giorni scorsi. Oggi non è che l'accelerazione del Vp sia stata frenata da chissà quale forza ma si cerca il modo di sfruttare questa "perpetua" fucina di depressioni, incanalando centri di bassa pressione verso sud.
    L'ampia saccatura ha fatto il suo ingresso tra Francia e Spagna e il lungo sistema frontale è stato pressoché impattato da un secondo nocciolo a matrice fredda, di estrazione artico-marittima.
    Sostanzialmente i due apparati si fonderanno producendo una occlusione ed andranno ad impattare con la zona pirenaica. Grazie all'assorbimento del nocciolo freddo ormai unito al primo sistema baroclino, si sposterà l'asse di saccatura dell'Hp presente a sud-ovest, con consequenziale risalita verso nord. L'azione orografica della catena montuosa e la formazione di un minimo secondario sul golfo del Leone incoraggerà l'ingresso nel Mediterraneo tramite una sinottica di tipo Rodano; l'azione delle Alpi coadiuverà questa entrata ma, allo stesso tempo, l'arco montuoso sorreggerà anche l'azione di taglio (cut-off) del flusso a 500hPa, con un ricongiungimento alto-pressorio su una linea direttrice da sud-ovest verso nord-est.
    La linea instabile ha già prodotto sulla Penisola rovesci diffusi, come testimoniano le piogge nel Frusinate, con picchi over 20mm.
    In queste ore sta avvenendo l'ingresso vero e proprio del fronte che incontrerà il ramo caldo con l'ingresso sul Mediterraneo ed il Mare Nostrum. Si formerà molto probabilmente una azione di ciclogenesi. Sono attesi temporali, anche intensi, piogge e nevicate che scenderanno di quota sia per il ribasso delle termiche sia per l'estrazione dell'aria che permette il riversamento del freddo verso il basso.
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  3. #43
    Brezza tesa L'avatar di Brilof
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    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Grazie ancora!!!! Bravi!!!!
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  4. #44
    Vento forte L'avatar di Ilio
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    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà


    sono rimasto colpito da questa frase
    "...come testimoniano le piogge nel Frusinate, con picchi over 20mm..."
    "I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25

  5. #45
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Ecco l'aria fredda che entra nella Valle del Rodano, si vede benissimo!
    Allora, qua di seguito vi metto la moviola che potete vedere nel sito www.meteox.com ; dato che provando a salvarla sul mio HD non viene più visualizzata la geografia, vi dò il link diretto SOLO per avere un riferimento geografico preciso.
    Detto questo, guardate come nella sequenza che ho salvato come proprio nella Valle del Rodano (ad est ed a NE del Golfo del Leone) si veda la formazione di due linee di precipitazioni violente: una vicino alla costa, lineare, che sta risalento verso nord; l'altra, la più interessante e didattica, in discesa da nord lungo la valle scavata dal fiume, disegnando proprio l'irruzione della massa d'aria nei bassi strati, con una percettibile accelerazione con il passare del tempo (si vede negli ultimi 3 frames).
    Una volta che quest'ultima linea piovosa sarà arrivata sulla costa si attiverà il Mistral
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    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  6. #46
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Ecco l'aria fredda che entra nella Valle del Rodano, si vede benissimo!
    Allora, qua di seguito vi metto la moviola che potete vedere nel sito www.meteox.com ; dato che provando a salvarla sul mio HD non viene più visualizzata la geografia, accanto vi metto l'immagine che deriva dal link diretto SOLO per avere un riferimento geografico preciso.
    Detto questo, guardate come nella sequenza che ho salvato come proprio nella Valle del Rodano (ad est ed a NE del Golfo del Leone) si veda la formazione di due linee di precipitazioni violente: una vicino alla costa, lineare, che sta risalento verso nord; l'altra, la più interessante e didattica, in discesa da nord lungo la valle scavata dal fiume, disegnando proprio l'irruzione della massa d'aria nei bassi strati, con una percettibile accelerazione con il passare del tempo.
    Una volta che quest'ultima linea piovosa sarà arrivata sulla costa si attiverà il Mistral

    E con il Mistral si vedrà anche la formata ciclogenesi
    Aria fredda "accavallata" ad aria calda pervenuta dal richiamo umido da sud.
    Un bel mix sul Tirreno che può far prevedere,magari tanto per il gusto
    di pensare certe cose(perchè certezza non vi è) qualche sistema auto-rigenerante anche se il mare non mi sembra caldo al punto giusto.
    Bei temporalozzi assicurati e quota neve in discesa

    Si individua lo spessore dell'aria e l'estrazione artico-marittima,anche
    se non eccezionalmente fredda.
    Inoltre la massa d'aria,non avendo incontrato steppe gelide, si è riscaldata(in parte)nei bassi strati aumentando le sue caratteristiche instabili.
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  7. #47
    Banned L'avatar di pio
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    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Ecco l'aria fredda che entra nella Valle del Rodano, si vede benissimo!
    Allora, qua di seguito vi metto la moviola che potete vedere nel sito www.meteox.com ; dato che provando a salvarla sul mio HD non viene più visualizzata la geografia, vi dò il link diretto SOLO per avere un riferimento geografico preciso.
    Detto questo, guardate come nella sequenza che ho salvato come proprio nella Valle del Rodano (ad est ed a NE del Golfo del Leone) si veda la formazione di due linee di precipitazioni violente: una vicino alla costa, lineare, che sta risalento verso nord; l'altra, la più interessante e didattica, in discesa da nord lungo la valle scavata dal fiume, disegnando proprio l'irruzione della massa d'aria nei bassi strati, con una percettibile accelerazione con il passare del tempo (si vede negli ultimi 3 frames).
    Una volta che quest'ultima linea piovosa sarà arrivata sulla costa si attiverà il Mistral
    lorenzo pretendo troppo se ti chiedo la tempistica dell'entrata dell'aria piu fredda nel versante tirrenico?
    te lo chiedo perche' ,credo tu lo sappia ,sono un tranvieree e lavoro su una linea di montagna ed arrivo fino ad 800 mt di quota esattamente al confine tra toscana ed emilia(zona montepiano-castiglion dei pepoli)-
    arrivo in "quota" ogni giorno verro le 18,00,quindi avro' il rischio di vedere la neve?se e' cosi' mi tocchera' incatenare il bus........tu che mi dici?

  8. #48
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Citazione Originariamente Scritto da pio Visualizza Messaggio
    arrivo in "quota" ogni giorno verro le 18,00,quindi avro' il rischio di vedere la neve?se e' cosi' mi tocchera' incatenare il bus........tu che mi dici?
    Allora:

    - il fronte freddo dalle tue parti dovrebbe passare attorno alle 13-15 di domani
    - subito dopo ci dovrebbe essere una pausa di qualche ora (2-3) nelle piogge
    - proprio al limite dell'orario che hai indicato tu però inizieranno a formarsi nuovamente nubi dense; i primi scrosci, anche se scaricheranno neve, però dovrebbero durare pochissimo, quindi un pericolo vero e proprio di accumulo, specie sulla strada, non ci dovrebbe essere.

    Poi è chiaro, dipende da quanto devi stare in quota (dopo cena sarà facile avere scrosci brevi ma più diffusi di neve vera e propria fino a 600 metri senza problemi, neve papposa o gragnola anche in pianura); comunque nel dubbio le catene portale
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  9. #49
    Banned L'avatar di pio
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    migliana prato 605mt....abito a prato ma sono fiorentino di nascita!!
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    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Allora:

    - il fronte freddo dalle tue parti dovrebbe passare attorno alle 13-15 di domani
    - subito dopo ci dovrebbe essere una pausa di qualche ora (2-3) nelle piogge
    - proprio al limite dell'orario che hai indicato tu però inizieranno a formarsi nuovamente nubi dense; i primi scrosci, anche se scaricheranno neve, però dovrebbero durare pochissimo, quindi un pericolo vero e proprio di accumulo, specie sulla strada, non ci dovrebbe essere.

    Poi è chiaro, dipende da quanto devi stare in quota (dopo cena sarà facile avere scrosci brevi ma più diffusi di neve vera e propria fino a 600 metri senza problemi, neve papposa o gragnola anche in pianura); comunque nel dubbio le catene portale
    praticamente dalle 17,30 alle 19,00 saro' sempre sopra quota superiore ai 500mt!!!
    grazie lorenzo,mi portero' le catene.

  10. #50
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Ecco, la ciclogenesi è avvenuta; c'è già un bel minimo di 1006 hPa sulla Costa Azzurra
    L'aria a seguito del fronte è decisamente fredda, lo testimoniano i 5-6°C con Mistral moderato-forte che si stanno registrando sulle coste del Golfo del Leone ed allo sbocco della Valle del Rodano.
    Nel frattempo la nostra Penisola è impegnata nel godersi le correnti umide prefrontali, con tutto il maltempo di contorno ed addirittura colpi di tuono in Pianura Padana (vedi mappa dei fulmini); da notare in particolare anche la lunga linea di cumuli e cumulonembi che si è sviluppata lungo il fronte freddo ad ovest di Corsica e Sardegna, la stessa che era stata dedotta dalle mappe di Divergenza del Q-Vector postate da Gianluca tra i primi messaggi del thread.
    Da osservare infine anche le onde orografiche su nord Appennino ed Alpi orientali.
    Comunque in linea generale tutto il sistema frontale sta seguendo i dettami dei giorni scorsi (cfr. mappe nel primo messaggio): in particolare l'occlusione sulla Danimarca NON si sta sviluppando ulteriormente, come era nelle attese, vista l'ampia forbice tra ramo freddo e caldo; mentre la porzione più avanzata della perturbazione, vicina alla Russia, è bloccata dall'anticiclone ad est, e tende sia ad occludersi che a ruotare su sé stessa in senso orario, in attesa del ramo caldo più giovane ed intenso adesso tra Svezia meridionale, Mar Baltico ed Estonia, ramo caldo che favorirà tra circa 24 ore una spinta decisa verso levante della struttura appena descritta
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    Ultima modifica di Lorenzo Catania; 12/01/2008 alle 09:20
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