Pagina 6 di 10 PrimaPrima ... 45678 ... UltimaUltima
Risultati da 51 a 60 di 99
  1. #51
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
    Data Registrazione
    04/02/04
    Località
    Laima (TY)
    Messaggi
    12,590
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Stupenda l'azione del fronte freddo disposto quasi in verticale rispetto
    al Golfo di leone e la Provenza.
    Esso avanza, con annessa ciclogenesi, verso sud/sud-est e sul Tirreno,
    grazie all'alimentazione caldo-umida pervenuta(per altro attualmente responsabile di rovescicome detto da Lorenzo) il suo passaggio scatenerà dei
    bei "botti".

    Come solito questa onda di nuvole( che altro non è che un ammasso frontale)
    si muova in seno ad una vivace azione baroclina, nella quale convergono
    masse d'aria calda e fredda.
    Penso che abbiamo a che fare con una azione di Ana Cold Front con la
    maggior parte delle precipitazioni appena dietro la linea frontale, le piogge
    che attualmente,ad esempio,cadono nel lazio abbiam detto che hanno diversa origine. E' un pre-frontale umido.




    Essendo abbastanza vivaci i venti in quota può darsi che vi sia un
    "allungamento" della struttura con le nubi più alte,magari anch'essa produttive,che precedono e danno piogge.


    Cmq non sono troppo sicuro che sia un Ana Cold Front .Altra soluzione,
    un Kata Cold Front.
    Dalle immagini Nefodina dell'AM si nota come l'attività temporalesca
    sia ben presente nella banda nuvolosa frontale,evidenziando forse
    una azione precipitativa in testa al fronte freddo anche se,a dirla tutta,
    sembra che il grosso delle attività elettriche sia appena dietro le prime nubi
    d'avamposto.




    Individuare la distinzione in modo certo,almeno per me,non è semplice.
    Basti pensare che,seppur con caratteristiche diverse,hanno moltissimi punti
    in comune.
    Dalla disposizione del getto mi sembrerebbe un Ana Front oltre che dal pescaggio di aria caldo-umido in modo intenso lungo il bordo orientale.

    ...when the night has come
    and the land is dark
    and the moon is the only light we'll see...

  2. #52
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
    Data Registrazione
    23/01/06
    Località
    Ansa dell'Arno
    Messaggi
    12,518
    Menzionato
    34 Post(s)

    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Doveroso ringraziamento ai due Gianluca e a Lorenzo per queste splendide pagine di didattica meteo
    Andrea

  3. #53
    gb
    Ospite

    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluca Musto Visualizza Messaggio
    Stupenda l'azione del fronte freddo disposto quasi in verticale rispetto
    al Golfo di leone e la Provenza.
    Esso avanza, con annessa ciclogenesi, verso sud/sud-est e sul Tirreno,
    grazie all'alimentazione caldo-umida pervenuta(per altro attualmente responsabile di rovescicome detto da Lorenzo) il suo passaggio scatenerà dei
    bei "botti".

    Come solito questa onda di nuvole( che altro non è che un ammasso frontale)
    si muova in seno ad una vivace azione baroclina, nella quale convergono
    masse d'aria calda e fredda.
    Penso che abbiamo a che fare con una azione di Ana Cold Front con la
    maggior parte delle precipitazioni appena dietro la linea frontale, le piogge
    che attualmente,ad esempio,cadono nel lazio abbiam detto che hanno diversa origine. E' un pre-frontale umido.




    Essendo abbastanza vivaci i venti in quota può darsi che vi sia un
    "allungamento" della struttura con le nubi più alte,magari anch'essa produttive,che precedono e danno piogge.


    Cmq non sono troppo sicuro che sia un Ana Cold Front .Altra soluzione,
    un Kata Cold Front.
    Dalle immagini Nefodina dell'AM si nota come l'attività temporalesca
    sia ben presente nella banda nuvolosa frontale,evidenziando forse
    una azione precipitativa in testa al fronte freddo anche se,a dirla tutta,
    sembra che il grosso delle attività elettriche sia appena dietro le prime nubi
    d'avamposto.




    Individuare la distinzione in modo certo,almeno per me,non è semplice.
    Basti pensare che,seppur con caratteristiche diverse,hanno moltissimi punti
    in comune.
    Dalla disposizione del getto mi sembrerebbe un Ana Front oltre che dal pescaggio di aria caldo-umido in modo intenso lungo il bordo orientale.

    l'ana cold è associato a:
    - pendenza elevata della superficie frontale, quindi isospessori molto vicini e dislocati lungo il gradiente termico;
    - asse del getto polare parallelo al fronte;

    il kata ha una pendenza più limitata e l'asse del getto non è parallelo al fronte

  4. #54
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
    Data Registrazione
    04/02/04
    Località
    Laima (TY)
    Messaggi
    12,590
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Citazione Originariamente Scritto da gb Visualizza Messaggio
    l'ana cold è associato a:
    - pendenza elevata della superficie frontale, quindi isospessori molto vicini e dislocati lungo il gradiente termico;
    - asse del getto polare parallelo al fronte;

    il kata ha una pendenza più limitata e l'asse del getto non è parallelo al fronte
    si,difatti ho sottolineato la posizione del getto rispetto al fronte.
    ...when the night has come
    and the land is dark
    and the moon is the only light we'll see...

  5. #55
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
    Data Registrazione
    16/07/06
    Località
    Livorno
    Età
    46
    Messaggi
    9,845
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluca Musto Visualizza Messaggio
    si,difatti ho sottolineato la posizione del getto rispetto al fronte.
    Volendo si può vedere anche in un modo ancora diverso:

    - Anafronte: l'aria calda (in particolare la warm conveyor belt) su mesoscala sale gradualmente (andando da sud verso nord) lungo la superficie frontale, convergendo verso il centro della depressione. I fenomeni più intensi quindi sono lungo la linea frontale e poco dopo il suo passaggio.

    - Katafronte: l'aria calda tende sì a salire verso l'alto lungo la superficie frontale, ma solo nei primi km dal suolo, perché poi tende a divergere (nella porzione del sistema più vicina al centro depressionario) verso "destra", lontana dal minimo ed in direzione del ramo caldo. I fenomeni più intensi (comunque più deboli del caso ana) quindi precedono di qualche decina o centinaio di chilometri il passaggio del fronte freddo; il fronte stesso poi risulta quasi invisibile, perché collegato a fenomenologia scarsa o nulla.

    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  6. #56
    Burrasca forte L'avatar di Blizzard
    Data Registrazione
    20/01/06
    Località
    Formigine (MO) 81mt
    Età
    39
    Messaggi
    8,342
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Doveroso ringraziamento ai due Gianluca e a Lorenzo per queste splendide pagine di didattica meteo
    Mi associo. Grazie ragazzi!!
    [CENTER]--> Marco <--

    ***...Always Looking At The Sky...***

    ""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""


    [B] Don't panic. But if you panic, be the first.
    [/B]
    [/CENTER]

  7. #57
    Vento moderato L'avatar di francesco.nucera
    Data Registrazione
    22/06/04
    Località
    Villa D'Adda
    Messaggi
    1,362
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Da quel che ne capisco, il vero fronte freddo trovasi tra la Corsica e le regioni nord occidentali ove va arcuandosi sotto la spinta della circolazione ageostrofica entro la quale trovasi la Warm Conveyor belt e che si scorge bene dalla’analisi multispettrale da satellite su falsi colori. L’area di contatto è foretemente baroclina. Si scorge un grosso nucleo di avvezione fredda nella parte meridionale. Il classico dipolo termico (forte nucleo caldo sulle zone nord occidentali) e accenno di onda sulla struttura nuvolosa è un chiaro indizio di ciclogenesi che si va generando
    Francesco Nucera
    "Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"

    ----------------------------
    meteorologo Meteosolutions S.r.l.

  8. #58
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
    Data Registrazione
    04/02/04
    Località
    Laima (TY)
    Messaggi
    12,590
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo Catania Visualizza Messaggio
    Volendo si può vedere anche in un modo ancora diverso:

    - Anafronte: l'aria calda (in particolare la warm conveyor belt) su mesoscala sale gradualmente (andando da sud verso nord) lungo la superficie frontale, convergendo verso il centro della depressione. I fenomeni più intensi quindi sono lungo la linea frontale e poco dopo il suo passaggio.

    - Katafronte: l'aria calda tende sì a salire verso l'alto lungo la superficie frontale, ma solo nei primi km dal suolo, perché poi tende a divergere (nella porzione del sistema più vicina al centro depressionario) verso "destra", lontana dal minimo ed in direzione del ramo caldo. I fenomeni più intensi (comunque più deboli del caso ana) quindi precedono di qualche decina o centinaio di chilometri il passaggio del fronte freddo; il fronte stesso poi risulta quasi invisibile, perché collegato a fenomenologia scarsa o nulla.

    Ottimo.
    Del resto,come abbiam avuto modo di dirci(c'abbiamo na relazione segreta ) l'attività termo-convettiva e la vivace fase temporalesca che accompagna il fronte,con numerosi Cb, non andrebbe di pari passo con il
    KataFront che,di suo,ha come caratteristiche una minor intensità
    delle precipitazioni ed una espansione verso l'alto dell'aria calda,che come hai detto,tende ad un certo punto a divergere a causa di aria più secca(nel grafico messo è segnalata come dry air) che inibisce in parte e dissipa le nubi più alte.

    ma spesso queste due figure hanno molte cose in comune.

    ...when the night has come
    and the land is dark
    and the moon is the only light we'll see...

  9. #59
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
    Data Registrazione
    16/07/06
    Località
    Livorno
    Età
    46
    Messaggi
    9,845
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluca Musto Visualizza Messaggio
    Ottimo.
    Del resto,come abbiam avuto modo di dirci(c'abbiamo na relazione segreta ) ....
    Ssssssh, non lo dire a nessuno, che qualcuna delle mie fans potrebbe leggere

    Citazione Originariamente Scritto da francesco.nucera Visualizza Messaggio
    Da quel che ne capisco, il vero fronte freddo trovasi tra la Corsica e le regioni nord occidentali ove va arcuandosi sotto la spinta della circolazione ageostrofica entro la quale trovasi la Warm Conveyor belt e che si scorge bene dalla’analisi multispettrale da satellite su falsi colori. L’area di contatto è foretemente baroclina. Si scorge un grosso nucleo di avvezione fredda nella parte meridionale. Il classico dipolo termico (forte nucleo caldo sulle zone nord occidentali) e accenno di onda sulla struttura nuvolosa è un chiaro indizio di ciclogenesi che si va generando
    Grazie Fra,
    contributo ulteriore graditissimo
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  10. #60
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
    Data Registrazione
    16/07/06
    Località
    Livorno
    Età
    46
    Messaggi
    9,845
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: [Didattica] Quando i manuali si fanno mappe, e poi ... forse realtà

    Ecco la situazione alle 12:30; ho messo in evidenza la posizione del minimo, con rotazione molto evidente sulla Costa Azzurra ai confini con la Liguria (vedasi moviola al link http://www.sat24.com/images.php?country=it ), ed un primo abbozzo di occlusione, favorito dall'insorgenza della Tramontana (o del Foehn) sui rilievi piemontesi più a nord
    Immagini Allegate Immagini Allegate
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •