ho cercato di fare un pò il punto della situazione meteo attuale in Europa: abbiamo tre azioni principali.
Cominciamo dalla numero 1, il fronte occluso sulla Turchia: è ciò che rimane della perturbazione di venerdì-sabato scorso, molto indebolita e ormai in dissolvimento.
Poi veniamo verso ovest, e troviamo la debole perturbazione n° 2sulle regioni centrali, associata a una piccola saccatura in quota che viene conglobata da quella più attiva e che è in arrivo da wnw sulle nostre regioni in queste ore.
La numero 3 infatti è una marcata ondulazione del vortice islandese che si avvicina rapidamente al norditalia che verrà raggiunto stanotte in concomitanza con l'inizio dei fenomeni.
E' interessante notare l'alimentazione nord atlantica della saccatura, evidenziata dalla nuvolosità fratta e acciottolata che segue il fronte freddo; l'evoluzione vedrà la formazione di un minimo sul golfo ligure domani con richiamo meridionale sulle nostre regioni, dove avremo un moderato peggioramento.
A seguire l'azione di una saccatura che scivolerà piuttosto a sud in aperto atlantico faciliterà una risalita anticiclonica (onda mobile) che influenzerà il tempo sul mediterraneo nel prossimo weekend.
Alla moviola è interessante guardare sulle zone a nord della scozia dove la nuvolosità bassa e grigia scorre da nord a sud nei bassi strati mentre alle quote superiori transitano flussi sud occidentali evidenziati dalle bande alte e sottili
Ad est persiste un moderato anticiclone dinamico centrato a nord dell'ucraina, che mantiene basse le temperature al suolo per effetto dell'inversione termica.
Godiamoci quindi questo peggioramento!!
Vorrei che questo post fosse aggiornato anche dalle analisi di chiunque voglia divertirsi a imparare... e ne abbiamo molto bisogno, io per primo!!!
Una passata di Lorenzo è attesa...ci piace osservare non solo le mappe, ma anche la vera realtà!!
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Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Quindi fronte freddo in arrivo su puglia..oppure cambiera traiettoria????
si, dalla serata di domani ma soprattutto in nottata e prime ore di giovedì, il fronte e la saccatura anche se piuttosto indeboliti raggiungeranno il sud, ma la puglia sembra essere un pò sottovento e non pare ci debbano essere fenomeni diffusi e significativi
ciao!!
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Bravo Andre!
Stai imparando bene
Unica cosa, a vedere le mappe non sono tanto convinto di quel ramo freddo quasi appoggiato sulle Alpi
Per il resto al moemnto hai detto tutto quello che c'era da dire; eventualmente più tardi metto un piccolo contributo![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Allora: dando un'occhiata veloce, diciamo che c'è ancora qualcosellina di interessante da segnalare riguardo al sat, facendo riferimento anche alla moviola completa:
http://wind.met.fu-berlin.de/cgi-bin...laymode=Endlos
- Il flusso di aria gelida e secca nei bassi strati che sta conquistando larga parte del Mar di Norvegia e che punta la Scozia. Guardando la moviola si può notare come nelle ultime ore abbia preso il sopravvento nell'area segnalata, e come (soprattutto inizialmente) tenda a dissolvere il mare di nebbia e nubi basse presente sull'Oceano.
Si tratta di aria stabile, molto fredda in basso e poco presente oltre i 3000 metri, insomma, un surrogato del Burian che conosciamo bene. Sembra strano, eppure si trova laggiù, lontano dai grandi continenti.
Perché questo controsenso? In prossimità della banchisa artica, un po' più a nord rispetto al limite superiore nell'immagine satellitare, è presente un minimo di pressione molto stretto, che sta semplicemente mulinando rapidamente l'aria presente sulla calotta (ripeto, stabile) verso sud, a velocità tale da farle mantenere le sue caratteristiche originarie durante il viaggio, almeno per qualche centinaio di chilometri.
Chiaramente, si nota bene dal sat, dopo qualche ora dall'arrivo della sventolata tendono a riformarsi nubi a ciottolo, sintomo del fatto che il mare tende lentamente a scaldare dal basso questa massa fredda e la rende debolmente instabile.
- Il rapido passaggio di consegne tra ricciolini di nubi differenti in pieno Atlantico (pallini rossi). Si può notare come nel corso delle ultime ore ci sia stata una intensificazione della rotazione del minimo più a SW, mentre nel contempo gli altri 2 si siano passati il testimone: il centrale (che inizialmente era il più vigoroso) sta lentamente passando il testimone al ricciolo più a nord.
Questi fenomeni indicano avvezione di vorticità (sempre) e (in questo ben preciso caso) il fatto che una parte della depressione sta raggiungendo il suo scopo, ossia la barotropicità; in pratica l'occhio del ciclone sta per coincidere a tutte le quote, e la struttura presente a NW dell'Irlanda sta per indebolirsi (quando arriverà il prossimo fronte oceanico, appena percettibile in alto a sinistra, sarà un altro discorso).
- Infine ho delimitato quella zona sulla Spagna perché si nota molto molto bene una dinamica che si presenta abbastanza spesso anche sulle nostre regioni: in prossimità del fronte freddo (bravo Andre ad individuarlo) si percepisce dapprima una brusca interruzione dei venti miti ed umidi che hanno portato le velature anche dense nel settore caldo, poi, SOLO DOPO ALCUNE DECINE DI CHILOMETRI (decine di minuti in termini di tempo) e dopo una pausa, fanno il loro ingresso cumuli e cumulonembi gonfi d'acqua che portano piogge piuttosto diffuse e forti, con tempo ventoso e moderatamente fresco.
Questa "pausa" tra un evento e l'altro è indice di temporanea stabilizzazione della massa d'aria, e quindi fornisce anche un indice di quanto sia inclinato il fronte (a seconda della larghezza dell'area senza fenomeni) e delle sue caratteristiche (comunque marcatamente instabili), che vengono fuori una volta che l'aria fredda è giunta a quasi tutte le quote, ma accumulandosi in larga quantità negli strati superiori.
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"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
inchino......
grazie, ogni volta mi attacco al monitor nel leggere le tue analisi da meteosat.
complimenti complimenti complimenti
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oh ecco che la discussione prende vita!!
si, ho considerato fronte freddo quella struttura, perchè ho erroneamente valutato le isobare e le termiche a 850... ed effettivamente non è un fronte freddo, che invece è ben definito sulla spagna e la francia!!
ringrazio tutti per la segnalazione, è così che si impara e io voglio imparare
molto interessante anche il discorso dei minimi, la tendenza alla barotropicità è un argomento che mi affascina... e sicuramente c'è sotto moltissima fisica!!
alla prossima, in giornata!!![]()
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
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