Risultati da 1 a 10 di 26

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Uragano L'avatar di zione
    Data Registrazione
    15/06/02
    Località
    Sondrio 290 m. (SO)
    Età
    56
    Messaggi
    46,848
    Menzionato
    65 Post(s)

    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    Questa è l'ultima vera grande ondata di neve e gelo che si è avuta a Rimini( e penso anche in gran parte d'Italia). Quella di fine 96 durò solo 4 gg e mi diede "solo" 16 cm di neve! Ed anche nel 2005 la neve non superò i 16 cm, con temperature tutt'altro che da record.
    Ciao,
    Giorgio
    Sicuramente, anche se la neve qui nelle Alpi (almeno piu' a N) ovviamente non arrivo' (ma e' normale con quelle configurazioni).

    Anche qui a Sondrio, appunto, il freddo non manco' in quel periodo: nell'unico tuo momento....caldo qui invece fu gelo con probabilmente pero' solo cieli coperti, visto che dai dati che ho non figurano accumuli.

    9/2 -7.5°/-1.0°
    10/2 -3.0°/-1.5° (qui probabilmente fu almeno coperto !)

    Poi i giorni successivi furono quasi da record almeno nelle Tmin. !

    11/2 -10.0°/+3.0°
    12/2 -12.5°/+1.0°
    13/2 -13.0°/+0.0°
    14/2 -14.0°/+1.0°
    15/2 -14.0°/+2.0°

    Il seccume continuo' sino a fine febbraio, dove caddero solo un paio di mm. scarsi e nulla piu'

    D'altro canto il mese chiudera' a -6.6°/+4.7° (contro medie di-1.1°/+10.3°), dietro solo ai mitici febbraio 1929 e 1956: scusate se e' poco !




    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

    I miei dati Meteo in real time su MyMnwPro, CML e WU

    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
    ______________________________
    Ciao Alessandro......

  2. #2
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
    Data Registrazione
    06/10/07
    Località
    San Michele di Vignolo (CN) 670m.
    Età
    37
    Messaggi
    28,575
    Menzionato
    162 Post(s)

    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Senza dubbio freschetto,il febbraio 1991. Boves(CN),metri 575:

    Media: -1,2°
    Media delle massime: +5,2°
    Media delle minime: -6,4°

    24 minime sotto lo zero,di cui 10 sotto i -10°. Segnalo due belle punte di -16,0° e -15,2°.
    Lou soulei nais per tuchi

  3. #3
    andrea.corigliano
    Ospite

    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Questo è invece il mio racconto (dal mio archivio...)

    Ecco come trascorsero quelle giornate di inizio febbraio dove abito:

    DOMENICA 3
    Esco da casa verso le 13:30, sotto un cielo grigio e con una costante ventilazione da NE. Aspetto sul molo mio padre per andare insieme a vedere una partita di calcio al campo sportivo. Per ingannare l'attesa, fisso il mare e le barche. All'improvviso, nell'oscurità dell'acqua che fa da sfondo alla mia visuale, intercetto un puntino bianco: alzo lo sguardo al cielo e non noto nulla. Penso subito ad un'allucinazione. E invece eccone un secondo, un terzo, un quarto. Sono fiocchi talmente piccoli che non si capisce nemmeno dove vadano a posarsi.

    Nel frattempo esce mio padre e ci avviamo al campo sportivo, ma i fiocchetti ormai non cadono più. Comincia la partita, ma invece di guardare i giocatori, fisso in continuazione il cielo, gli alberi, le colline ed i giacconi neri degli spettatori, nella speranza di vedere qualche altro fiocco. Il desiderio si realizza poco dopo: scaglie di ghiaccio simili a squame cominciano a cadere dal cielo ed io, come potrete immaginare, non capisco più niente.

    Lascio la partita e mi avvio verso casa sotto il nevischio che si ferma sul giaccone, ma che muta poi si scioglie. In serata tutto si placa, anche se il cielo rimane nuvoloso. Ricordo che questo breve episodio nevoso fu segnalato anche dal dott. Caroselli nella sua trasmissione "Che tempo fa". Queste le sue testuali parole: "...nel pomeriggio qualche debole nevicata tra la Liguria e l'Alta Toscana...".

    Il giorno dopo, lunedì 4, il cielo si presenta ancora nuvoloso ed in serata si alza violenta la tramontana. La temperatura diminuisce, ma non so di preciso a quali valori siamo arrivati. Stesso copione nei giorni 5 e 6: il cielo è stato sempre tra il grigio ed il bianco, con un vento costante da NE che tagliava il viso. Ed ecco arrivare il mitico giorno.

    GIOVEDI' 7 FEBBRAIO
    Mi alzai in fretta e furia per vedere le previsioni ad Unomattina. C'era di turno il Col. Giancarlo Bonelli quella mattina e, proprio nel momento in cui accesi la televisione, stava per far vedere le temperature minime della notte. Rimasi colpito dai -4 °C di Genova. Quando passò al quadro della previsione, vidi il Nord Italia costellato di fiocchi ed in Liguria l'asterisco era affiancato anche da una goccia d'acqua.

    Il Col. Bonelli affermò che in riviera la neve si sarebbe trasformata in pioggia durante la giornata. Feci colazione controvoglia, quella mattina, un po' perché le previsioni non erano come speravo, un po' perché nel cielo si facevano strada ampie schiarite.
    Sono uscito da casa prima del solito: volevo fare un giro di perlustrazione ai giardini pubblici per vedere se la vasca dei pesci rossi era ghiacciata. Arrivato sul posto, notai una lastra di ghiaccio spessa almeno un centimetro e l'effetto galaverna sugli arbusti provocata dagli spruzzi della fontana portati dal vento gelido.

    La temperatura era ideale per una nevicata, ma stava sorgendo il sole. Entro a scuola alle 8 ed a sudovest sorge oltre al sole anche la speranza: cumuli sparsi guadagnano velocemente tutto il cielo e tempo mezzora esso assume un colore grigiastro, poi bianco caliginoso. Il vento si era parzialmente calmato, anche se la tramontana continuava a piegare le cime degli alberi con una certa costanza. Poi d'improvviso la quiete: tutto è immobile come se si dovesse aspettare qualcosa o qualcuno. L'atmosfera è veramente surreale.

    Sono le 8:45 ed il valzer dei fiocchi ha inizio. La visibilità si riduce ad un centinaio di metri, il vento torna a soffiare ad intermittenza facendo volteggiare i fiocchi e facendoli depositare specie sulle zone esposte alla gelida tramontana. Tutta la mattina continua così, passata alle finestre ad ammirare la candida neve, mentre le spiegazioni dei professori sono solo parole al vento. Prendono anche provvedimenti, minacciano note e compiti di punizione se non la finiamo di stare con il naso appiccicato al vetro, ma nessuno sta ad ascoltare.

    Alle ore 11 dovrebbe esserci l'ora di Italiano ma la professoressa, per il timore di rimanere bloccata per strada con l'automobile, decide di ritornare a casa senza fare lezione.
    Pensiamo di uscire con qualche ora d'anticipo, invece veniamo accorpati ad un'altra classe che sta seguendo per modo di dire una lezione di Educazione Tecnica. Anche qui minacce di note e tavole di disegno per punizione, ma nessuno ascolta. Il professore allora interviene drasticamente e fa chiudere tutte le tende dell'aula dicendo con tono sicuro che la neve non avrebbe attaccato. (E come no! C'erano già 6/7 cm sul fondo stradale!)

    Al suono della campanella c'era mia madre ad aspettarmi fuori dalla scuola, con tanto di berretto, sciarpa ed ombrello. Arrivai a casa in tutta fretta e non riuscii ad ammirare la Dama Bianca come avrei voluto. Pranzai velocemente perché avevo il rientro pomeridiano: due ore di Educazione Artistica ed una di Matematica sarebbero passate in fretta. E poi era l'unico modo per vedere la neve, visto che mia madre non mi avrebbe fatto uscire se fossi rimasto a casa. Alle cinque sono di nuovo fuori e la neve, dal mattino, continua a cadere senza sosta.

    Ormai tutto il paese e ovattato e candido, assumendo anche le sembianze di un fiordo norvegese vista l'orografia del territorio. Anche sulle strade il manto nevoso è intatto, solo qualche impronta di scarpe sui marciapiedi: le mie scarpe! Verso sera la nevicata si attenua ed i fiocchi diventano sempre più radi fino a cessare. La sera è la volta del Dott. Caroselli che parla delle nevicate che hanno interessato il Nord Italia. Nel mostrare il quadro delle massime si sofferma in modo particolare su Genova e sui suoi -4 °C rimasti una costante per tutto il giorno.

    Ma le previsioni per l'indomani danno purtroppo temperature in aumento e cielo nuvoloso, ma senza precipitazioni. Il giorno dopo mi alzo verso le 6, giusto il tempo di ammirare gli ultimi fiocchi sotto il lampione, poi un lungo arrivederci. La neve si scioglie nell'arco di 24 ore ed il giorno dopo, sabato 9, quei pochi mucchi che rimangono sono cancellati del tutto dalla pioggia. Arriva lo scirocco e con lui la certezza che la Dama Bianca sarà per molto tempo solo un piacevole ricordo.

    Ps: dal 2001 mi sono rifatto alla grande (tranne l’anno scorso e quest’anno (per il momento)

  4. #4
    Uragano L'avatar di giorgio1940
    Data Registrazione
    15/06/02
    Località
    Rimini
    Età
    84
    Messaggi
    26,423
    Menzionato
    14 Post(s)

    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    Questo è invece il mio racconto (dal mio archivio...)

    Ecco come trascorsero quelle giornate di inizio febbraio dove abito:

    DOMENICA 3
    Esco da casa verso le 13:30, sotto un cielo grigio e con una costante ventilazione da NE. Aspetto sul molo mio padre per andare insieme a vedere una partita di calcio al campo sportivo. Per ingannare l'attesa, fisso il mare e le barche. All'improvviso, nell'oscurità dell'acqua che fa da sfondo alla mia visuale, intercetto un puntino bianco: alzo lo sguardo al cielo e non noto nulla. Penso subito ad un'allucinazione. E invece eccone un secondo, un terzo, un quarto. Sono fiocchi talmente piccoli che non si capisce nemmeno dove vadano a posarsi.

    Nel frattempo esce mio padre e ci avviamo al campo sportivo, ma i fiocchetti ormai non cadono più. Comincia la partita, ma invece di guardare i giocatori, fisso in continuazione il cielo, gli alberi, le colline ed i giacconi neri degli spettatori, nella speranza di vedere qualche altro fiocco. Il desiderio si realizza poco dopo: scaglie di ghiaccio simili a squame cominciano a cadere dal cielo ed io, come potrete immaginare, non capisco più niente.

    Lascio la partita e mi avvio verso casa sotto il nevischio che si ferma sul giaccone, ma che muta poi si scioglie. In serata tutto si placa, anche se il cielo rimane nuvoloso. Ricordo che questo breve episodio nevoso fu segnalato anche dal dott. Caroselli nella sua trasmissione "Che tempo fa". Queste le sue testuali parole: "...nel pomeriggio qualche debole nevicata tra la Liguria e l'Alta Toscana...".

    Il giorno dopo, lunedì 4, il cielo si presenta ancora nuvoloso ed in serata si alza violenta la tramontana. La temperatura diminuisce, ma non so di preciso a quali valori siamo arrivati. Stesso copione nei giorni 5 e 6: il cielo è stato sempre tra il grigio ed il bianco, con un vento costante da NE che tagliava il viso. Ed ecco arrivare il mitico giorno.

    GIOVEDI' 7 FEBBRAIO
    Mi alzai in fretta e furia per vedere le previsioni ad Unomattina. C'era di turno il Col. Giancarlo Bonelli quella mattina e, proprio nel momento in cui accesi la televisione, stava per far vedere le temperature minime della notte. Rimasi colpito dai -4 °C di Genova. Quando passò al quadro della previsione, vidi il Nord Italia costellato di fiocchi ed in Liguria l'asterisco era affiancato anche da una goccia d'acqua.

    Il Col. Bonelli affermò che in riviera la neve si sarebbe trasformata in pioggia durante la giornata. Feci colazione controvoglia, quella mattina, un po' perché le previsioni non erano come speravo, un po' perché nel cielo si facevano strada ampie schiarite.
    Sono uscito da casa prima del solito: volevo fare un giro di perlustrazione ai giardini pubblici per vedere se la vasca dei pesci rossi era ghiacciata. Arrivato sul posto, notai una lastra di ghiaccio spessa almeno un centimetro e l'effetto galaverna sugli arbusti provocata dagli spruzzi della fontana portati dal vento gelido.

    La temperatura era ideale per una nevicata, ma stava sorgendo il sole. Entro a scuola alle 8 ed a sudovest sorge oltre al sole anche la speranza: cumuli sparsi guadagnano velocemente tutto il cielo e tempo mezzora esso assume un colore grigiastro, poi bianco caliginoso. Il vento si era parzialmente calmato, anche se la tramontana continuava a piegare le cime degli alberi con una certa costanza. Poi d'improvviso la quiete: tutto è immobile come se si dovesse aspettare qualcosa o qualcuno. L'atmosfera è veramente surreale.

    Sono le 8:45 ed il valzer dei fiocchi ha inizio. La visibilità si riduce ad un centinaio di metri, il vento torna a soffiare ad intermittenza facendo volteggiare i fiocchi e facendoli depositare specie sulle zone esposte alla gelida tramontana. Tutta la mattina continua così, passata alle finestre ad ammirare la candida neve, mentre le spiegazioni dei professori sono solo parole al vento. Prendono anche provvedimenti, minacciano note e compiti di punizione se non la finiamo di stare con il naso appiccicato al vetro, ma nessuno sta ad ascoltare.

    Alle ore 11 dovrebbe esserci l'ora di Italiano ma la professoressa, per il timore di rimanere bloccata per strada con l'automobile, decide di ritornare a casa senza fare lezione.
    Pensiamo di uscire con qualche ora d'anticipo, invece veniamo accorpati ad un'altra classe che sta seguendo per modo di dire una lezione di Educazione Tecnica. Anche qui minacce di note e tavole di disegno per punizione, ma nessuno ascolta. Il professore allora interviene drasticamente e fa chiudere tutte le tende dell'aula dicendo con tono sicuro che la neve non avrebbe attaccato. (E come no! C'erano già 6/7 cm sul fondo stradale!)

    Al suono della campanella c'era mia madre ad aspettarmi fuori dalla scuola, con tanto di berretto, sciarpa ed ombrello. Arrivai a casa in tutta fretta e non riuscii ad ammirare la Dama Bianca come avrei voluto. Pranzai velocemente perché avevo il rientro pomeridiano: due ore di Educazione Artistica ed una di Matematica sarebbero passate in fretta. E poi era l'unico modo per vedere la neve, visto che mia madre non mi avrebbe fatto uscire se fossi rimasto a casa. Alle cinque sono di nuovo fuori e la neve, dal mattino, continua a cadere senza sosta.

    Ormai tutto il paese e ovattato e candido, assumendo anche le sembianze di un fiordo norvegese vista l'orografia del territorio. Anche sulle strade il manto nevoso è intatto, solo qualche impronta di scarpe sui marciapiedi: le mie scarpe! Verso sera la nevicata si attenua ed i fiocchi diventano sempre più radi fino a cessare. La sera è la volta del Dott. Caroselli che parla delle nevicate che hanno interessato il Nord Italia. Nel mostrare il quadro delle massime si sofferma in modo particolare su Genova e sui suoi -4 °C rimasti una costante per tutto il giorno.

    Ma le previsioni per l'indomani danno purtroppo temperature in aumento e cielo nuvoloso, ma senza precipitazioni. Il giorno dopo mi alzo verso le 6, giusto il tempo di ammirare gli ultimi fiocchi sotto il lampione, poi un lungo arrivederci. La neve si scioglie nell'arco di 24 ore ed il giorno dopo, sabato 9, quei pochi mucchi che rimangono sono cancellati del tutto dalla pioggia. Arriva lo scirocco e con lui la certezza che la Dama Bianca sarà per molto tempo solo un piacevole ricordo.

    Ps: dal 2001 mi sono rifatto alla grande (tranne l’anno scorso e quest’anno (per il momento)
    *******
    Commoventi i ricordi.....
    Un nodo alla gola nel pensare che chissà quanti anni si dovrà attendere per avere ancora quelle emozioni....
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  5. #5
    andrea.corigliano
    Ospite

    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    *******
    Commoventi i ricordi.....
    Non mi dire niente, Giorgio...


  6. #6
    Bava di vento L'avatar di Danilo92
    Data Registrazione
    09/11/07
    Località
    Massafra (TA)
    Età
    32
    Messaggi
    223
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    Il professore allora interviene drasticamente e fa chiudere tutte le tende dell'aula dicendo con tono sicuro che la neve non avrebbe attaccato. (E come no! C'erano già 6/7 cm sul fondo stradale!)
    Stessa cosa disse la mia professoressa di italiano ESATTAMENTE due anni fa ( il 7 febbraio 2006):
    "Non guardare alla finestra Danilo, tanto non attacca la neve, è inutile sperare in qualche giorno di festa"

    Le ultime parole famose, il giorno dopo c'erano 25 cm di neve al suolo e niente scuola per due giorni
    ~ Camminando in alto possiamo vedere tutto piccolo...

  7. #7
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
    Data Registrazione
    04/07/07
    Località
    Seefeld 1180 m (Tirol)/Ferrara (FE)
    Età
    33
    Messaggi
    37,167
    Menzionato
    42 Post(s)

    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Citazione Originariamente Scritto da Danilo92 Visualizza Messaggio
    Stessa cosa disse la mia professoressa di italiano ESATTAMENTE due anni fa ( il 7 febbraio 2006):
    "Non guardare alla finestra Danilo, tanto non attacca la neve, è inutile sperare in qualche giorno di festa"

    Le ultime parole famose, il giorno dopo c'erano 25 cm di neve al suolo e niente scuola per due giorni
    magari era ironica la prof.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •