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  1. #1
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Ovvero l'ultima vera e lunga ondata di freddo e gelo vissuta(il dic 96 fu solo una meteora, seppur bella)
    *******
    Febbraio 1991:
    Dai miei quaderni ecco un ricordo ........
    Già dal 29 gennaio una bella Alta con centro sulla Scandinavia iniziava a muovere un buon "fiume" di aria gelida sul suo bordo sudorientale.
    Le temperature a Rimini erano già fredde da una quindicina di gg(massime a +5 minima -5, medie giornalierea attorno allo zero)il tempo andava avanti stabile ed asciutto(dal 15.1 al 5.2 non una precipitazione) per una alta su Europa Centrale che spingeva il freddo sul suo bordo inferiore.
    A cavallo del mese l'asse dell'alta si piega verso Est prendendo un inclinazione tale che prendeva da Bretagna Francese a Penisola di Cola.
    Le basse relative si Europa sud/orientale rinvigorivano il fiume gelido che iniziava la sua corsa dal Nord degli Urali.
    Nei primissimi gg di febbraio un "ricciolino" si affaccia dalle parti di Gibilterra e si infila sotto il naso occidentale dell'alta dentro il Mediterraneo.
    L'Africa risponde a dovere: richiamo di aria calda e che si umidifica sul mare....
    Il 4 la bassa è sul Golfo di Sirte, poi si sposta leggermante a Nord su Sicilia e con moto leggermente retrogrado risale il Tirreno e si posiziona sul Golfo del Leone.
    Un susseguirsi di fronti Mediterranei che inviano prefrontali tiepidi ed fronti umidi a scorrere su aria gelida che nel frattempo affluisce da NE e ENE.
    E' l'apoteosi!
    E' l'unica maniera per veder vera neve dalle mie parti!
    I primi 5 gg di febbraio sereni e nebbiosi con temperature medie giornaliere attorno ai -1 e -2
    Il 5 sera arriva la "ritornante" del primo "ricciolino" tirrenico, ed inizia la festa
    DAL PRIMO MATTINO DEL 6 alla sera dell' 8 cadono ben 55 cm di neve!
    Il 9 e 10 la bassa a Sud-Est dei Pirenei si approfondisce e scaraventa aria calda sulla Penisola che scalza lo strato freddo fino al suolo.
    Il giorno 10 il garbino fa schizzare la temperatura a +14 la minima del giorno a +3.
    Addio neve, penso.
    Ma la coltre nevosa ben fredda e farinosa, tiene bene.
    Il Fronte passa, altra aria gelida travasa dalla porta del Rodano, si accendono i contrasti ed il giorno 13 febbraio altri 23 cm di neve cadono con temperature ancora ritornate bene sotto lo zero.
    Il giorno 14.2 sereno: min -11 massima zero!
    Questa è l'ultima vera grande ondata di neve e gelo che si è avuta a Rimini( e penso anche in gran parte d'Italia). Quella di fine 96 durò solo 4 gg e mi diede "solo" 16 cm di neve! Ed anche nel 2005 la neve non superò i 16 cm, con temperature tutt'altro che da record.
    Ciao,
    Giorgio
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  2. #2
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    Ovvero l'ultima vera e lunga ondata di freddo e gelo vissuta(il dic 96 fu solo una meteora, seppur bella)
    *******
    Febbraio 1991:
    Dai miei quaderni ecco un ricordo ........
    Già dal 29 gennaio una bella Alta con centro sulla Scandinavia iniziava a muovere un buon "fiume" di aria gelida sul suo bordo sudorientale.
    Le temperature a Rimini erano già fredde da una quindicina di gg(massime a +5 minima -5, medie giornalierea attorno allo zero)il tempo andava avanti stabile ed asciutto(dal 15.1 al 5.2 non una precipitazione) per una alta su Europa Centrale che spingeva il freddo sul suo bordo inferiore.
    A cavallo del mese l'asse dell'alta si piega verso Est prendendo un inclinazione tale che prendeva da Bretagna Francese a Penisola di Cola.
    Le basse relative si Europa sud/orientale rinvigorivano il fiume gelido che iniziava la sua corsa dal Nord degli Urali.
    Nei primissimi gg di febbraio un "ricciolino" si affaccia dalle parti di Gibilterra e si infila sotto il naso occidentale dell'alta dentro il Mediterraneo.
    L'Africa risponde a dovere: richiamo di aria calda e che si umidifica sul mare....
    Il 4 la bassa è sul Golfo di Sirte, poi si sposta leggermante a Nord su Sicilia e con moto leggermente retrogrado risale il Tirreno e si posiziona sul Golfo del Leone.
    Un susseguirsi di fronti Mediterranei che inviano prefrontali tiepidi ed fronti umidi a scorrere su aria gelida che nel frattempo affluisce da NE e ENE.
    E' l'apoteosi!
    E' l'unica maniera per veder vera neve dalle mie parti!
    I primi 5 gg di febbraio sereni e nebbiosi con temperature medie giornaliere attorno ai -1 e -2
    Il 5 sera arriva la "ritornante" del primo "ricciolino" tirrenico, ed inizia la festa
    DAL PRIMO MATTINO DEL 6 alla sera dell' 8 cadono ben 55 cm di neve!
    Il 9 e 10 la bassa a Sud-Est dei Pirenei si approfondisce e scaraventa aria calda sulla Penisola che scalza lo strato freddo fino al suolo.
    Il giorno 10 il garbino fa schizzare la temperatura a +14 la minima del giorno a +3.
    Addio neve, penso.
    Ma la coltre nevosa ben fredda e farinosa, tiene bene.
    Il Fronte passa, altra aria gelida travasa dalla porta del Rodano, si accendono i contrasti ed il giorno 13 febbraio altri 23 cm di neve cadono con temperature ancora ritornate bene sotto lo zero.
    Il giorno 14.2 sereno: min -11 massima zero!
    Questa è l'ultima vera grande ondata di neve e gelo che si è avuta a Rimini( e penso anche in gran parte d'Italia). Quella di fine 96 durò solo 4 gg e mi diede "solo" 16 cm di neve! Ed anche nel 2005 la neve non superò i 16 cm, con temperature tutt'altro che da record.
    Ciao,
    Giorgio
    Che belli i tuoi racconti giorgio...
    prima o poi arriverà il 91-bis,ah se arriverà...
    Ma nel 2005 quand'è che hai avuto 16 cm di neve?
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  3. #3
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Che belli i tuoi racconti giorgio...
    prima o poi arriverà il 91-bis,ah se arriverà...
    Ma nel 2005 quand'è che hai avuto 16 cm di neve?
    ****
    il 28/29 gennaio!
    Minime assoluta dei tre mesi invernali -4,5 !!!(nulla di che)
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  4. #4
    Uragano L'avatar di baccaromichele
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    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    ****
    il 28/29 gennaio!
    Minime assoluta dei tre mesi invernali -4,5 !!!(nulla di che)
    Cavolo, io ero partito per la montagna il 27!!
    Uff... Però a fine febbraio a fatto un altro po' di neve, abbastanza da chiudere la scuola (unica volta in vita mia che la scuola ha chiuso per neve)
    Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
    Minima: -8,3°C 21/12/2009
    Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013​=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
    http://climarimini.altervista.org/index.html

  5. #5
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    Questa è l'ultima vera grande ondata di neve e gelo che si è avuta a Rimini( e penso anche in gran parte d'Italia). Quella di fine 96 durò solo 4 gg e mi diede "solo" 16 cm di neve! Ed anche nel 2005 la neve non superò i 16 cm, con temperature tutt'altro che da record.
    Ciao,
    Giorgio
    Sicuramente, anche se la neve qui nelle Alpi (almeno piu' a N) ovviamente non arrivo' (ma e' normale con quelle configurazioni).

    Anche qui a Sondrio, appunto, il freddo non manco' in quel periodo: nell'unico tuo momento....caldo qui invece fu gelo con probabilmente pero' solo cieli coperti, visto che dai dati che ho non figurano accumuli.

    9/2 -7.5°/-1.0°
    10/2 -3.0°/-1.5° (qui probabilmente fu almeno coperto !)

    Poi i giorni successivi furono quasi da record almeno nelle Tmin. !

    11/2 -10.0°/+3.0°
    12/2 -12.5°/+1.0°
    13/2 -13.0°/+0.0°
    14/2 -14.0°/+1.0°
    15/2 -14.0°/+2.0°

    Il seccume continuo' sino a fine febbraio, dove caddero solo un paio di mm. scarsi e nulla piu'

    D'altro canto il mese chiudera' a -6.6°/+4.7° (contro medie di-1.1°/+10.3°), dietro solo ai mitici febbraio 1929 e 1956: scusate se e' poco !




    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

    I miei dati Meteo in real time su MyMnwPro, CML e WU

    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
    ______________________________
    Ciao Alessandro......

  6. #6
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Senza dubbio freschetto,il febbraio 1991. Boves(CN),metri 575:

    Media: -1,2°
    Media delle massime: +5,2°
    Media delle minime: -6,4°

    24 minime sotto lo zero,di cui 10 sotto i -10°. Segnalo due belle punte di -16,0° e -15,2°.
    Lou soulei nais per tuchi

  7. #7
    andrea.corigliano
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    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Questo è invece il mio racconto (dal mio archivio...)

    Ecco come trascorsero quelle giornate di inizio febbraio dove abito:

    DOMENICA 3
    Esco da casa verso le 13:30, sotto un cielo grigio e con una costante ventilazione da NE. Aspetto sul molo mio padre per andare insieme a vedere una partita di calcio al campo sportivo. Per ingannare l'attesa, fisso il mare e le barche. All'improvviso, nell'oscurità dell'acqua che fa da sfondo alla mia visuale, intercetto un puntino bianco: alzo lo sguardo al cielo e non noto nulla. Penso subito ad un'allucinazione. E invece eccone un secondo, un terzo, un quarto. Sono fiocchi talmente piccoli che non si capisce nemmeno dove vadano a posarsi.

    Nel frattempo esce mio padre e ci avviamo al campo sportivo, ma i fiocchetti ormai non cadono più. Comincia la partita, ma invece di guardare i giocatori, fisso in continuazione il cielo, gli alberi, le colline ed i giacconi neri degli spettatori, nella speranza di vedere qualche altro fiocco. Il desiderio si realizza poco dopo: scaglie di ghiaccio simili a squame cominciano a cadere dal cielo ed io, come potrete immaginare, non capisco più niente.

    Lascio la partita e mi avvio verso casa sotto il nevischio che si ferma sul giaccone, ma che muta poi si scioglie. In serata tutto si placa, anche se il cielo rimane nuvoloso. Ricordo che questo breve episodio nevoso fu segnalato anche dal dott. Caroselli nella sua trasmissione "Che tempo fa". Queste le sue testuali parole: "...nel pomeriggio qualche debole nevicata tra la Liguria e l'Alta Toscana...".

    Il giorno dopo, lunedì 4, il cielo si presenta ancora nuvoloso ed in serata si alza violenta la tramontana. La temperatura diminuisce, ma non so di preciso a quali valori siamo arrivati. Stesso copione nei giorni 5 e 6: il cielo è stato sempre tra il grigio ed il bianco, con un vento costante da NE che tagliava il viso. Ed ecco arrivare il mitico giorno.

    GIOVEDI' 7 FEBBRAIO
    Mi alzai in fretta e furia per vedere le previsioni ad Unomattina. C'era di turno il Col. Giancarlo Bonelli quella mattina e, proprio nel momento in cui accesi la televisione, stava per far vedere le temperature minime della notte. Rimasi colpito dai -4 °C di Genova. Quando passò al quadro della previsione, vidi il Nord Italia costellato di fiocchi ed in Liguria l'asterisco era affiancato anche da una goccia d'acqua.

    Il Col. Bonelli affermò che in riviera la neve si sarebbe trasformata in pioggia durante la giornata. Feci colazione controvoglia, quella mattina, un po' perché le previsioni non erano come speravo, un po' perché nel cielo si facevano strada ampie schiarite.
    Sono uscito da casa prima del solito: volevo fare un giro di perlustrazione ai giardini pubblici per vedere se la vasca dei pesci rossi era ghiacciata. Arrivato sul posto, notai una lastra di ghiaccio spessa almeno un centimetro e l'effetto galaverna sugli arbusti provocata dagli spruzzi della fontana portati dal vento gelido.

    La temperatura era ideale per una nevicata, ma stava sorgendo il sole. Entro a scuola alle 8 ed a sudovest sorge oltre al sole anche la speranza: cumuli sparsi guadagnano velocemente tutto il cielo e tempo mezzora esso assume un colore grigiastro, poi bianco caliginoso. Il vento si era parzialmente calmato, anche se la tramontana continuava a piegare le cime degli alberi con una certa costanza. Poi d'improvviso la quiete: tutto è immobile come se si dovesse aspettare qualcosa o qualcuno. L'atmosfera è veramente surreale.

    Sono le 8:45 ed il valzer dei fiocchi ha inizio. La visibilità si riduce ad un centinaio di metri, il vento torna a soffiare ad intermittenza facendo volteggiare i fiocchi e facendoli depositare specie sulle zone esposte alla gelida tramontana. Tutta la mattina continua così, passata alle finestre ad ammirare la candida neve, mentre le spiegazioni dei professori sono solo parole al vento. Prendono anche provvedimenti, minacciano note e compiti di punizione se non la finiamo di stare con il naso appiccicato al vetro, ma nessuno sta ad ascoltare.

    Alle ore 11 dovrebbe esserci l'ora di Italiano ma la professoressa, per il timore di rimanere bloccata per strada con l'automobile, decide di ritornare a casa senza fare lezione.
    Pensiamo di uscire con qualche ora d'anticipo, invece veniamo accorpati ad un'altra classe che sta seguendo per modo di dire una lezione di Educazione Tecnica. Anche qui minacce di note e tavole di disegno per punizione, ma nessuno ascolta. Il professore allora interviene drasticamente e fa chiudere tutte le tende dell'aula dicendo con tono sicuro che la neve non avrebbe attaccato. (E come no! C'erano già 6/7 cm sul fondo stradale!)

    Al suono della campanella c'era mia madre ad aspettarmi fuori dalla scuola, con tanto di berretto, sciarpa ed ombrello. Arrivai a casa in tutta fretta e non riuscii ad ammirare la Dama Bianca come avrei voluto. Pranzai velocemente perché avevo il rientro pomeridiano: due ore di Educazione Artistica ed una di Matematica sarebbero passate in fretta. E poi era l'unico modo per vedere la neve, visto che mia madre non mi avrebbe fatto uscire se fossi rimasto a casa. Alle cinque sono di nuovo fuori e la neve, dal mattino, continua a cadere senza sosta.

    Ormai tutto il paese e ovattato e candido, assumendo anche le sembianze di un fiordo norvegese vista l'orografia del territorio. Anche sulle strade il manto nevoso è intatto, solo qualche impronta di scarpe sui marciapiedi: le mie scarpe! Verso sera la nevicata si attenua ed i fiocchi diventano sempre più radi fino a cessare. La sera è la volta del Dott. Caroselli che parla delle nevicate che hanno interessato il Nord Italia. Nel mostrare il quadro delle massime si sofferma in modo particolare su Genova e sui suoi -4 °C rimasti una costante per tutto il giorno.

    Ma le previsioni per l'indomani danno purtroppo temperature in aumento e cielo nuvoloso, ma senza precipitazioni. Il giorno dopo mi alzo verso le 6, giusto il tempo di ammirare gli ultimi fiocchi sotto il lampione, poi un lungo arrivederci. La neve si scioglie nell'arco di 24 ore ed il giorno dopo, sabato 9, quei pochi mucchi che rimangono sono cancellati del tutto dalla pioggia. Arriva lo scirocco e con lui la certezza che la Dama Bianca sarà per molto tempo solo un piacevole ricordo.

    Ps: dal 2001 mi sono rifatto alla grande (tranne l’anno scorso e quest’anno (per il momento)

  8. #8
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    Questo è invece il mio racconto (dal mio archivio...)

    Ecco come trascorsero quelle giornate di inizio febbraio dove abito:

    DOMENICA 3
    Esco da casa verso le 13:30, sotto un cielo grigio e con una costante ventilazione da NE. Aspetto sul molo mio padre per andare insieme a vedere una partita di calcio al campo sportivo. Per ingannare l'attesa, fisso il mare e le barche. All'improvviso, nell'oscurità dell'acqua che fa da sfondo alla mia visuale, intercetto un puntino bianco: alzo lo sguardo al cielo e non noto nulla. Penso subito ad un'allucinazione. E invece eccone un secondo, un terzo, un quarto. Sono fiocchi talmente piccoli che non si capisce nemmeno dove vadano a posarsi.

    Nel frattempo esce mio padre e ci avviamo al campo sportivo, ma i fiocchetti ormai non cadono più. Comincia la partita, ma invece di guardare i giocatori, fisso in continuazione il cielo, gli alberi, le colline ed i giacconi neri degli spettatori, nella speranza di vedere qualche altro fiocco. Il desiderio si realizza poco dopo: scaglie di ghiaccio simili a squame cominciano a cadere dal cielo ed io, come potrete immaginare, non capisco più niente.

    Lascio la partita e mi avvio verso casa sotto il nevischio che si ferma sul giaccone, ma che muta poi si scioglie. In serata tutto si placa, anche se il cielo rimane nuvoloso. Ricordo che questo breve episodio nevoso fu segnalato anche dal dott. Caroselli nella sua trasmissione "Che tempo fa". Queste le sue testuali parole: "...nel pomeriggio qualche debole nevicata tra la Liguria e l'Alta Toscana...".

    Il giorno dopo, lunedì 4, il cielo si presenta ancora nuvoloso ed in serata si alza violenta la tramontana. La temperatura diminuisce, ma non so di preciso a quali valori siamo arrivati. Stesso copione nei giorni 5 e 6: il cielo è stato sempre tra il grigio ed il bianco, con un vento costante da NE che tagliava il viso. Ed ecco arrivare il mitico giorno.

    GIOVEDI' 7 FEBBRAIO
    Mi alzai in fretta e furia per vedere le previsioni ad Unomattina. C'era di turno il Col. Giancarlo Bonelli quella mattina e, proprio nel momento in cui accesi la televisione, stava per far vedere le temperature minime della notte. Rimasi colpito dai -4 °C di Genova. Quando passò al quadro della previsione, vidi il Nord Italia costellato di fiocchi ed in Liguria l'asterisco era affiancato anche da una goccia d'acqua.

    Il Col. Bonelli affermò che in riviera la neve si sarebbe trasformata in pioggia durante la giornata. Feci colazione controvoglia, quella mattina, un po' perché le previsioni non erano come speravo, un po' perché nel cielo si facevano strada ampie schiarite.
    Sono uscito da casa prima del solito: volevo fare un giro di perlustrazione ai giardini pubblici per vedere se la vasca dei pesci rossi era ghiacciata. Arrivato sul posto, notai una lastra di ghiaccio spessa almeno un centimetro e l'effetto galaverna sugli arbusti provocata dagli spruzzi della fontana portati dal vento gelido.

    La temperatura era ideale per una nevicata, ma stava sorgendo il sole. Entro a scuola alle 8 ed a sudovest sorge oltre al sole anche la speranza: cumuli sparsi guadagnano velocemente tutto il cielo e tempo mezzora esso assume un colore grigiastro, poi bianco caliginoso. Il vento si era parzialmente calmato, anche se la tramontana continuava a piegare le cime degli alberi con una certa costanza. Poi d'improvviso la quiete: tutto è immobile come se si dovesse aspettare qualcosa o qualcuno. L'atmosfera è veramente surreale.

    Sono le 8:45 ed il valzer dei fiocchi ha inizio. La visibilità si riduce ad un centinaio di metri, il vento torna a soffiare ad intermittenza facendo volteggiare i fiocchi e facendoli depositare specie sulle zone esposte alla gelida tramontana. Tutta la mattina continua così, passata alle finestre ad ammirare la candida neve, mentre le spiegazioni dei professori sono solo parole al vento. Prendono anche provvedimenti, minacciano note e compiti di punizione se non la finiamo di stare con il naso appiccicato al vetro, ma nessuno sta ad ascoltare.

    Alle ore 11 dovrebbe esserci l'ora di Italiano ma la professoressa, per il timore di rimanere bloccata per strada con l'automobile, decide di ritornare a casa senza fare lezione.
    Pensiamo di uscire con qualche ora d'anticipo, invece veniamo accorpati ad un'altra classe che sta seguendo per modo di dire una lezione di Educazione Tecnica. Anche qui minacce di note e tavole di disegno per punizione, ma nessuno ascolta. Il professore allora interviene drasticamente e fa chiudere tutte le tende dell'aula dicendo con tono sicuro che la neve non avrebbe attaccato. (E come no! C'erano già 6/7 cm sul fondo stradale!)

    Al suono della campanella c'era mia madre ad aspettarmi fuori dalla scuola, con tanto di berretto, sciarpa ed ombrello. Arrivai a casa in tutta fretta e non riuscii ad ammirare la Dama Bianca come avrei voluto. Pranzai velocemente perché avevo il rientro pomeridiano: due ore di Educazione Artistica ed una di Matematica sarebbero passate in fretta. E poi era l'unico modo per vedere la neve, visto che mia madre non mi avrebbe fatto uscire se fossi rimasto a casa. Alle cinque sono di nuovo fuori e la neve, dal mattino, continua a cadere senza sosta.

    Ormai tutto il paese e ovattato e candido, assumendo anche le sembianze di un fiordo norvegese vista l'orografia del territorio. Anche sulle strade il manto nevoso è intatto, solo qualche impronta di scarpe sui marciapiedi: le mie scarpe! Verso sera la nevicata si attenua ed i fiocchi diventano sempre più radi fino a cessare. La sera è la volta del Dott. Caroselli che parla delle nevicate che hanno interessato il Nord Italia. Nel mostrare il quadro delle massime si sofferma in modo particolare su Genova e sui suoi -4 °C rimasti una costante per tutto il giorno.

    Ma le previsioni per l'indomani danno purtroppo temperature in aumento e cielo nuvoloso, ma senza precipitazioni. Il giorno dopo mi alzo verso le 6, giusto il tempo di ammirare gli ultimi fiocchi sotto il lampione, poi un lungo arrivederci. La neve si scioglie nell'arco di 24 ore ed il giorno dopo, sabato 9, quei pochi mucchi che rimangono sono cancellati del tutto dalla pioggia. Arriva lo scirocco e con lui la certezza che la Dama Bianca sarà per molto tempo solo un piacevole ricordo.

    Ps: dal 2001 mi sono rifatto alla grande (tranne l’anno scorso e quest’anno (per il momento)
    *******
    Commoventi i ricordi.....
    Un nodo alla gola nel pensare che chissà quanti anni si dovrà attendere per avere ancora quelle emozioni....
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  9. #9
    andrea.corigliano
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    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
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    Non mi dire niente, Giorgio...


  10. #10
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    Predefinito Re: L'ultimo Paradiso! Inizio neve 6.2.91

    I miei racconti di Teramano sono questi

    5 Febbraio: vado a scuola alle 8 e 30, inizia a nevicare a larghe falde ma la temperatura non sembra bassa, e la neve non si posa
    verso le 10 e 30 la neve si fa insistente e inizia ad attaccare:ci fanno uscire da scuola..Mentre torno a casa a piedi non si vede niente, la bufera è intensa e verso il mare adriatico è scuro segnale di altra neve in arrivo...Nevicherà tutto il giorno,al suolo circa 25 cm di neve..Ma ecco che verso le 17 schiarisce,sereno!!!la temperatura scende velocemente sotto zero,intorno a -6,e io vado a dormire convinto che ci sarà una gelata sensazionale...

    6 Febbraio: invece mi svaglio alle 8:00 e guardo tra i buchi delle serrande:wow neve a larghe falde e intensa con temperatura -3...
    nevicherà fino alle 13 per un totale di 40 cm,dopodichè schiarisce ed esce un bel sole,la notte dopo sfioriamo i -10...
    Poi il libeccio scioglierà tutto e la seconda onda dal rodano non mi appartiene..

    Ma il 1993,96,99,2005 sono state un altro passo,più giorni di gelo,più neve e più freddo

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