Per teleconnessioni sicure mi riferisco qui a 2 elementi:
[1] la QBO, una delle poche tlc che permette una buona analisi preventiva vista la sua discreta regolarità --> a 30 hPa sta iniziando la fase occidentale (QBO+).
http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=76732
[2] l'ENSO --> quest'anno, visto la forza e l'ampiezza con cui la Nina si è manifestata, potremmo con buona probabilità iniziare l'estate ancora nel suo segno.
http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=76762
http://www.bom.gov.au/climate/ahead/ENSO-summary.shtml
Cercherò, in questo TD, di analizzare dapprima il ruolo che la QBO potrebbe avere nel contribuire a influenzare la rpossima estate europea.
In seguito passerò al fattore Nina.
Infine incrocerò le 2 variabili.
[1] La QBO sembrerebbe avere qualche influenza sull'estate europea in particolare se si considera la direzione dei venti stratosferici tropicali sul piano isobarico di 30 hPa.
Una prima semplice carta con la distribuzione spaziale degli indici di correlazione stagionale (Giu-Lug-Ago) a lag 0 (cioè nello stesso istante) fra segno della QBO e altezza dei gpt a 500 hPa ci mostra cmq una situazione in sé non molto soddisfacente.
Ho allora preso in considerazione solo gli ultimi 20 anni (anche in considerazione del trend) e la situazione milgiora un po'.
Correlazione negativa (--> bassi gpt durante QBO+ e viceversa) su Europa meridionale (con significatività maggiore fra Gibilterra, Italia centrale e mar Nero) e positiva (--> alti gpt con QBO+ e viceversa) sul Nordeuropa (con significatività maggiore sul Mar di Norvegia).
Ricordo che quest'estate la passeremo sotto il segno della QBO+ a 30 hPa.
I singoli mesi dicono poco, solo agosto mi pare il mese con maggior estensione degli indici significativi (e distribuzione simile a quella stagionale)
La cosa interessante è che, se iniziamo un'indagine spostando i lag temporali (e fra l'altro con la QBO è una prassi che risulta facilmente applicabile, vista la sua discreta regolarità), in certi casi gli indici di correlazione aumentano.
Da una mia analisi, risulta che:
-il mese con le correlazioni più basse è giugno;
-quello con le correlazioni migliori e stabili è luglio;
-agosto presenta interessanti correlazioni (come lulgio) ma non così stabili.
Vediamo un po':
Luglio:
le anomalie dei gpt di luglio correlate con la QBO del successivo mese di dicembre (lag 5) sono le seguenti:
--> vasta zona di correlazione positiva (negativa) con discreta significatività sull'Europa centro-occidentale (su Mediterraneo meridionale e Nordafrica e fra Groenlandia e Islanda, a ovest della quale si raggiunge un indice di -0.7!).
Ricordo che a dicembre avremo QBO+ con probabilità molto elevata (l'oscillazione ha un ampiezza media di 28 mesi e quindi, entrando in fase + adesso, dovrebbe rimanervi quasi sicuramente ancora a fine anno).
Questa carta è ulteriormente confermata se prendiamo ora la distribuzione delle correlazioni fra anomalie del gpt di luglio e QBO del precedente mese di gennaio (lag -6):
--> situazione quasi speculare alla precedente, e infatti a gennaio avevamo ancora QBO- a 30 hPa
Agosto:
qui invece, nonostante discrete correlazioni, non c'è stabilità.
Infatti, tenendo presente il lag temporale precedentemente applicato per luglio, troviamo una carta in apparente contraddizione con quella che correla gpt di agosto con QBO di agosto (lag 0, carta n. 2)
anomalie dei gpt di agosto correlate con la QBO del precedente mese di febbraio (lag -6)
--> considerando che a febbraio avevamo ancora QBO- a 30 hPa e ad agosto avremo QBO+, ci si aspetterebbe di vedere 2 carte speculari, ma invece paiono abbastanza simili. Forse gioca il fatto che a febbario la QBO a 30 hpa era quasi "borderline" e in procinto di girare....
La prima parziale conclusione è che luglio sembrerebbe essere il mese che meglio di altri viene influenzato dalla situazione attuale e futura della QBO....
To be continued....................
![]()
~~~ Always looking at the sky~~~
Insomma una Florida Caraibica,perche'no'!![]()
Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
Omero-Odissea
W il Libeccio!!!
Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
W il caldo!!!
complimenti 4cast x le analisi...purtroppo ho un po' di difficoltà su come leggere le carte con le correlazioni
![]()
Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
Cassano M: PET
“Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”
Rieccoci a parlare degli scenari estivi che, ad oggi, possono essere delineati sulla base di predittori relativamente sicuri. Pur ovviamente con tutta la cautela che si impone, primo perché siamo ancora ben lontani dall'estate, secondo perché molte altre variabili entrano in gioco in una prioezione a così lunga scadenza.
Si era parlato della QBO. Nell'altro post ho cercato di troavre le migliori correlazioni fra QBO a 30 hPa e gpt estivi sull'arco degli ultimi 20 anni [1].
Oggi inizierò a riassumere qualche considerazione già effettuata sull'altro paredittre considerato: la Nina moderata/forte che ci ha accompagnato durante gli scorsi 6-7 mesi e che molto probabilmente ci acompagnerà perlomeno sino all'estate (pur se dovrebbe diminuire di intensità, ormai è una Nina matura).
[2] Oggi c'è parecchia letteratura a riguardo dell'influenza del Nino e della Nina sulle stagioni europee; tuttavia, delle 4 stagioni, quella che sembrerebbe essere influenzata di meno dall'ENSO pare sia proprio l'estate. Oltretutto, i pochi risultati trovati indicano che è il Nino (entrante --> in particolare sul regime pluviometrico nel mediterraneo CW, oppure dell'anno/inverno precedente --> in particolare sulle anomalie termiche sull'Europa centro-meridionale) ad avere gli effetti meno trascurabili e a volte più evidenti.
Vediamo, in questo vecchio post risalente ad un anno fa e mirabilmente ideato da 4ecast, l'influenza del Nino sulle estati italiane negli ultimi 25-30 anni di GW.
Come notato dallo stesso 4ecast, ci sono casi di estati un po' più fresche della media che seguono inverni connotati dall Nina. Tuttavia il legame non sembra così forte e stabile come nel caso del Nino.
Questa e l'analisi di Nivis nel suo TD (che in realtà contempla anche la QBO e il Solar Flux) associano lo stato dell'ENSO dell'inverno alla situazione dell'estate successiva.
http://forum.meteonetwork.it/showpos...count=1 (punto #3)
In un altro TD recente, 4ecast ha invece correlato le SST in zona Nino 3.4 con i gpt europei estivi a lag 0 cioè cercato se sussiste una buona correlazione fra l'ENSO (e nella fattispecie la Nina) estivo e l'anomalia del gpt europei della stessa estate, scovando buone correlazioni sia nelgi ultimi 10 che 20 anni solo per agosto:
Se la Nina persisterà anche in estate, potremmo dunque partire da quel poco che abbiamo fin qui scovato.
Nel mio prossimo inervento [3] proverò ad incrociare QBO e Nina sfruttando il plot delle reanalisi NCEP per selezionare un campione di 5 anni (sull'arco dell'intero XX secolo) che presentavano analogie con quest'anno.
Il sistema degli analoghi va cmq preso con la solita cautela: primo perché è un metodo sempre un po' rischioso (un set con troppo pochi anni perde significatività, un set con troppi anni invece annulla le particolarità e avvicina troppo il campione alla media...) e secondo perché, ovviamente, pur con tutti i cicli e ricicli (oscillazioni multidecadali oceaniche in primis), siam pur sempre in epoca di forte GW. E allora è chiaro che forse concentrarsi sugli ultimi 20-30 avrebbe più senso. Ma cmq quel che ho scovato è abbastanza interessante, per es. in termini di paragone fra le SSTA o le anomalie bariche degli anni scelti con quelle di quest'inverno.
To be continued..........
~~~ Always looking at the sky~~~
Proseguiamo l’analisi delle tlc proposte in vista della proiezione estiva..
Innanzitutto vorrei segnalare questo recente post nel quale 4ecast spiega bene il legame (tramite anomalie dei venti Pacifici e Atlantici e SSTA in zona TNA e WHWP) fra la Nina invernale e la successiva estate europea. Anche se va di nuovo sottolineato (vedi post precedente) come questo legame sia meno forte rispetto a quello che coinvolge il Nino, soprattutto negli ultimi 25 anni e sull’Europa centro-meridionale.
Fra l’altro l’attesa riduzione delle SST in zona TNA (indotta dall’accoppiata invernale Nina/NAO+, vedi figure sotto)
potrebbe anche influenzare un po’ i prossimi 3-4 mesi (in ordine alla posizione latitudinale dell’ITCZ), soprattutto se dovessero persistere le SSTA+ sul TSA e se diminuisse l’attuale forte anomalia positiva al largo delle coste dell’Africa occidentale (in zona NAT). Ma di questo possibile effetto ne riparlerò in apposito TD.
La Nina, come il solito, ha rafforzato della cella di Hadley nordatlantica (OLR inferiore alla media à minor radiazione infrarossa dispersa nello spazio à maggior copertura nuvolosa à maggior convezione; OLR superiore alla media à maggior radiazione infrarossa emessa à minor copertura nuvolosa e cieli più limpidi à maggior subsidenza).
Se la Nina dovesse persistere in primavera e ad inizio estate, ecco come potrebbe anche “alterare” la posizione e la forza della cella di Hadley nordatlantica. Ho plottato le correlazioni fra OLR e SSTA in zona Nino3 per il periodo Aprile-Luglio. Sono state considerate 2 condizioni suddivise in 3 periodi (perché le correlazioni in effetti cambiano, influenzate probabilmente dalle SSTA nordatlantiche):
Ø periodi di AMO+ (1948-1965 e 1995-2007)
Ø periodo di AMO- (1965-1995)
Sembrerebbe che fra primavera e inizio estate la Nina tenda a favorire subsidenza (effetto del braccio settentrionale della Cella di Hadley) fra il Nordatlantico subtropicale o il Nordafrica e l’Europa meridionale soprattutto durante le fasi di AMO+, mentre nel trentennio connotato da AMO-, sembrerebbe che la zona di subsidenza e assenza di nuvole si sposti un po’ più a sud verso latitudini tropicali, influenzando meno il Mediterraneo…
Riflessioni eventualmente da approfondire in altra sede.
Vediamo ora di approfondire la parte [3], incrociando Nina e QBO a 30 hPa attuale e attesa al fine di scovare qualche analogo nel passato. La mia analisi copre l’intero XX secolo.
Fino al 1950 (periodo Reanalisi) ho usato il plot NCEP e, per la QBO, i noti valori.
Per gli anni antecedenti ho usato le seguenti fonti:
Ø SLPA: il plot dell’HadSLP2 con media climatologica di riferimento NCEP (1968-1996)
Ø SSTA: il plot della ricostruzione delle SST estese (NCEP) risalenti fino al 1854 http://www.cdc.noaa.gov/cdc/data.noaa.ersst.html
Ø ENSO: oltre al precedente punto, ho pure consultato il sito NCEP della ricostruzione degli eventi fino al 1877 e lo studio di Brönnimann et al (2007) “ENSO influence on Europe during the last centuries”
Ø QBO: la ricostruzione dell’index effettuata da Brönnimann et al (2007) nel recente studio “Reconstructing the Quasi-Biennial Oscillation back to the early 1900s”
La seguente lista presenta gli anni che avevano:
Ø QBO+ in estate e Nina moderate/strong nei precedenti inverno e primavera;
Ø QBO+ in estate e Nina moderate/strong che proseguiva anche durante l’estate (pur attenuandosi un po’);
Ø QBO+ entrante (che iniziava) fra gennaio e maggio e massimo della QBO- fra l’estate e l’autunno antecedenti;
Ø Indice MEI negativo massimo fra autunno e inverno precedenti;
Ø SSTA globali (in primis in zona ENSO e AMO) simili alla seconda metà dell’inverno 2008.
1918, 1934, 1939, 1950, 1955,1971, 1999 (ONI, MEI)
1918, 1950, 1971, 1975, 1999, 2006
1950 (MEI disponibile solo da gennaio), 1971, 1999
1939, 1999
Þ gli anni più ricorrenti sono5, nell’ordine:
1999
1971, 1950
1918, 1939
Se la Nina si neutralizzerà entro l’estate, perderanno importanza, ovviamente, il 1950 e il 1971, acquistandone ancora di più il 1918 e il 1939. Altrimenti il contrario.
Ci sono alcune analogie nella distribuzione delle anomalie bariche fra alcuni mesi invernali di questi 5 anni e l’inverno appena concluso. Da notare come, perlomeno in febbraio, i centri di anomalia barica sull’emisfero nord (Europa compresa) assomiglino parecchio al 2008.
Al momento mi limito a postare un grafico (dati GHCN Land Surface dell’NCDC) che rappresenta le anomalie termiche europee estive (pixel 35-60N, 10W-25E, giugno-agosto) con evidenziati i 5 casi trovati. Il più lontano nel tempo mostra un’anomalia negativa, uno è media, anche se inferiore al trend secolare (1971) e gli altri tre mostrano scarti termici positivi (anche se il 1939 di poco).
Per il momento l’analisi può essere ritenuta quasi conclusa, ma è evidente che bisognerà monitorare lo stato dei 2 index (QBO e Nina) anche nei prossimi mesi, soprattutto la Nina perché ci sono ancora proiezioni divergenti sul fatto che possa accompagnarci anche durante l’estate (come nel 1950, nel 1971 o in parte nel 1999) oppure svanire verso una situazione maggiormente neutrale (come nel 1918 o nel 1939).
A tempo debito, aggiornerò quindi il TD.
![]()
Ultima modifica di steph; 12/03/2008 alle 22:38
~~~ Always looking at the sky~~~
Su consiglio di 4ecast, si potrebbe anche fare una prima provvisoria inferenza su quel che abbiamo detto sopra.
E cioè: una cella di Hadley più forte ed entrante in Europa WSW in maggio-giugno e invece un luglio più stabile per la forzante QBO+.
Situazione cmq da monitorare in seguito.
![]()
~~~ Always looking at the sky~~~
Si è un ipotesi (ne parlavamo in pvt)... le forzanti relative alle SSTA della zona WHWP facendo l'ipotesi che la Nina continui anche in estate (è solo un ipotesi di lavoro) spingono senz'altro ad un rafforzamento della cella sull'Oceano Atlantico centrale ed orientale, nella tarda primavera. Spesso e volentieri questo prefigura a seguire un'azzorriana alta con progressivo trasferimento dei massimi di pressione tra UK e Scandinavia oppure più in basso sulle pianure mittleuropee con palude barica sottostante e/o infiltrazioni orientali.
Andrea
Update ENSO:
sembra che le proiezioni concordino sul ritorno a condizioni di sostanziale neutralità per l'estate.
bom: http://www.bom.gov.au/climate/enso/
![]()
SOI ancora + ma in ribasso, Nino 3 già neutro/legg. +, Nino 4 ancora - ma in rialzo
IRI: http://iri.columbia.edu/climate/ENSO...technical.html
Il modello GMAO della NASA :
Insomma: si va verso una Nada prematura già dall'estate.
Non so se la prevista neutralizzazione della Nina avrà qualche influenza in tempo reale (lag 0) su di noi, ma una riduzione delle anomalie negative significa pur sempre un aumento di SST...
Perdono importanza gli analoghi del 1950 e 1971, a favore del 1918, 1939 e 1999.
Ma occhio che i primi 2 sono molto lontani nel tempo e inoltre il 1918 era in fase di AMO-.
![]()
~~~ Always looking at the sky~~~
Complimenti per le analisi,pero' scusa l'ignoranza..stringendo il discorsso,una probabile estate abbastanza calda?
da quanto ho capito..
.."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nè visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..
Segnalibri