Al di là del consistente peggioramento, che sembra profilarsi alla fine della prossima settimana, mi inquieta il repentino ed intenso riscaldamento dell'entroterra africano, che potrebbe condurci a premature ed insolite ondate di calore, nel periodo della primavera incipiente. Altra nota dolente, è il deficit pluviometrico, che nonostante il discreto bottino dell'ultimo episodio, è lontano dal colmarsi in misura soddisfacente, anche in vista di una stagione estiva, che ha tutta l'intenzione di proseguire nel canovaccio della eccezionalità, manifestatasi in modo chiaro negli anni scorsi. Prescindendo dalle varie e contraddittorie teorie che disquisiscono in materia climatologica, cercando di trarre da esse, validazioni scientifiche sul riscaldamento planetario, si può affermare in modo semplice, che empiricamente e fattualmente, registro modificazioni di enorme portata sul piano meteorologico. Ribadisco che le mie riflessioni hanno un accento prettamente personale e non hanno la pretesa di assurgere a valenza di tipo oggettivo ed universale. Saluti.
Senza Dio, siamo come granelli di sabbia, dimenticati sulla spiaggia del tempo, e tu non fai eccezione.
Ma vari indici (non chiedetemi quali perchè non sono per nulla esperto) mica davano la possibilità di un'estate più fresca della norma?
Senza Dio, siamo come granelli di sabbia, dimenticati sulla spiaggia del tempo, e tu non fai eccezione.
Io son preoccupatissimo e quoto, gli unici indici funzionanti son sempre l'ictz ,da queste emisferialità "europeizzanti"
Si, fa paura direi.
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Meteosfera
Reti: MNW - WU - Sup.
"Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato" (Albert Einstein)
eccolo, l'ITCZ
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Andrea
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