SEmbrerebbe che, dopo una piccola ripresa, specie dal punto di vista termico prevista tra il 28 e il 1 aprile prossimi, peraltro ben ipotizzata dall'indice AO in salita per quel breve periodo, il quale lascia prevedere l'interruzione dell'alimentazione artica verso l'Europa centrale e l'Italia, subito dopo possano riaprirsi le danze, grazie all'interazione di masse d'aria più umide provenienti dal medio atlantico con un nuovo arrivo di aria artica destinata a rincrudire nuovamente l'aspetto termico ma soprattutto precipitativo sulla nostra penisola e , da quanto sembrerebbe in base al long range dei modelli odierni, con un interessamento, dal punto di vista precipitativo maggiore anche dei settori più occidentalidel nord Italia.
Questo sulla base degli attuali modelli.
Allego a tal fine alcune carte esplicative:
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Matteo
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