beh, se il confronto è tra ENS e GFS ufficiale, x me non c'è storia...
inteso che si parla di LONG RANGE e di tendenze generali su scala euro-atlantica...
il run ufficiale oltre i 7-8 giorni è troppo ballerino, ora tu hai citato un caso specifico, ma di solito non è così, le ENS viste appunto nell'insieme, hanno un'inerzia maggiore dal punto di vista previsionale...
le gfs possono avere il "lampo di genio" che azzecca la previsione a 300 ore, ma il fatto è che siccome cambia ogni run, come si fa a sapere qual'è il lampo giusto?
sul breve la situazione spesso si capovolge, a favore di gfs...
il motivo di tutto ciò non mi è molto chiaro
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non so quanto possa contare a livello globale della panoramica modellistica... ma gfs 12z sono peggiorate e non poco: pioggia solo al nord, causa saccatura più ad ovest e hp che oppone più resistenza a sud-est
Infatti, oggi intervengo anche io. In questi giorni sono continui gli aggiustamenti E-W della saccatura, con coinvolgimento piu' o meno marcato del Nord Italia e parte del centro. Quello che fa piacere vedere e' che l'evoluzione di GFS successiva sarebbe per un blocco delle westerlies nell'Atlantico nord occidentale, che mi pare Giacomo abbia evidenziato nella stanza del CS come probabilita'. La conseguenza non puo' che essere una bella low semipermanente inglese/francese, con continui apporti freddi da nord e perturbazioni a catena verso il mediterraneo centrale. Per di piu', sembrerebbe una situazione di "tenaglia" piuttosto efficace e duratura, con promontorio dinamico di blocco sulla Grecia.
Staremo a vedere, forse arriva una fase veramene piovosa "d'altri tempi".
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...chat con James Reynolds, www.typhoonfury.com
Always looking at the sky...James says:
http://www.wmo.int/pages/mediacentre...nfo_58_en.html
Simone says:
holy s**t....
James says:
now that's something I'd like to film!!
Si infatti. Quando tutto sembrava scontato almeno per questa stormtrack e ci apprestavamo a guardare al dopo, ecco che i modelli nel medio termine si sono assestati sul vortice tra Atlantico francese e UK, riducendone via via l'influenza al Mediterraneo per un innalzamento del jetstream subtropicale sul settore meridionale pilotato dall'asse di saccatura allungata verso le isole Azzorre. Ipotesi questa favorevole al blocco del flusso atlantico su di noi, come nell'ottica del topic. Ora qualche frutto sarà possibile coglierlo tra il Piemonte occidentale, l'alta padana nord-occidentale ed il mar Ligure (Liguria- alta Toscana) ma salta il coinvolgimento sontuoso fatto balenare ripetutamente nei tre giorni precedenti.
Invito a seguire questo affondo in altre discussioni, e volgiamo lo sguardo a questo mese nel suo complesso.
L'intervento di Giacomo in stanza CS (come ha detto Lussardi) è parte integrante del nostro lavoro di analisi stagionale che prende un pò di mesi in avanti (e che posteremo definitivamente nella prima metà di maggio). Posso però dire, riguardo ad aprile, che si prospetta il ritorno a fasi di blocco reiterato. Ieri avevo già espresso la mia preoccupazione per l'ipotesi preoccupante del grande cut-off oceanico alle medio-basse latitudini dalla metà del mese, espressa all'inizio del topic.
Intanto posso concordare con Simone perchè vista la collocazione iniziale del blocco molto alto è presumibile che dopo l'affondo sul golfo di Biscaglia e fino a quella data - focus 11-15 c.m -, la depressione principale su UK sia rialimentata con aria molto fredda, mantenendo il buono precipitativo sulle aree già citate (localmente anche Alpi centrali e bassa padana).
Poi il "dopo", con un primo abbozzo fresco-fresco:
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Andrea
infatti
si va dal semplice stau sui versanti esposti (dall'alta pianura a nord del po, ai monti) per correnti tese e poco cicloniche con minimo troppo occidentale, al rischio alluvionale nel caso di minimo basso-francese...
in ogni caso son figure che mi piacciono, con ATL tenace che non piacerà molto a sud della linea gotica, ma come si dice: un pò ciascuno in braccio alla mamma
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Questo topic era nato per esporvi la mia preoccupazione su questo andazzo. E' chiaro che non si può ipotizzare e poi dare per scontata una cosa simile oltre le due settimane, senza un supporto di analisi molto profondo tipo quello che mettiamo in campo per le stagionali e quindi il lavoro è da considerare anche in progress.
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Andrea
Cmq quando c'è una situazione basso-pressoria nel medio/basso Atlantico,
che si avvicina anche lontanamente(questa volta neanche molto...anzi) alla
nefasta falla barica c'è sempre da tremare.
Ovviamente non tutto è perduto ma è evidente che il centro-sud riceverà
un primo consistente apporto di matrice africana o sub-tropicale(da vedere).
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...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Semplice.
Le perturbazioni ens riescono, talvolta, a descrivere meglio l'andamento caotico dell'atmosfera nel long range.
Nel breve (ma io direi anche nel medio fino a 120-144h) le ens performano peggio, visto che vengono fatte "girare" con una risoluzione parecchio inferiore a gfs.
In ogni caso le ens son uno strumento utile solo se prese in considerazione per molti run di seguito.
Se si considera la singola emissione, essa fornisce solo indicazioni sull'attendibilità del run ufficiale gfs e non su possibili tendenze nel medio-lungo.
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