tendenzialmente bloccato. Nell’ultimo intervento di analisi mensile avevo posto l’accento sul fatto che l’irruzione artico-marittima del 4 marzo non fosse l’evento clou, perché essa avrebbe funto solo da apripista per il cambio pattern in Europa. Il cambiamento si è manifestato dapprima con la dislocazione di una saccatura polare (EUL) e successivamente nel corso delle festività pasquali, con l’AO-, con il blocking barico nord-atlantico e con lo split del vortice polare troposferico (realizzatosi solo in forma interlocutoria).
Dopo questa azione artica così imponente sviluppatasi come ipotizzato qualche mese fa in corrispondenza ad un Final Warming stratosferico molto anticipato(http://forum.meteonetwork.it/showpost.php?p=1499280&postcoun t=1, http://forum.meteonetwork.it/showpost.php?p=1499127&postcoun t=1), il vortice polare non potrà più ottenere i valori di oscillazione artica visti questo inverno. Ed è anzi probabile che si oscilli a breve in AO- piuttosto marcata, secondo episodio associato al sudden stratosferic warming di fine febbraio.
Aprile inizia con una onda planetaria sulla Siberia occidentale sostenuta da un’anticiclogenesi di derivazione subtropicale a carattere dinamico. Ora, per una estesa area continentale come quella suddetta, se fossimo stati più avanti con la stagione la vivacità del jetstream nonché la struttura dell’ondulazione avrebbe fatto propendere per una situazione di blocco persistente della durata di settimane. Ma adesso l'estensione raggiunta dalla snow cover area in Eurasia non consente di sostenere un simile blocco e si ritornerà a breve verso un jetstream asiatico prevalentemente zonale. Solo al suolo permangono situazioni mediamente anticicloniche.
Quanto affermato non è ininfluente per l'Europa. Se un flusso prevalentemente zonale in uscita è sostenuto in entrata da una nuova fisiologica pulsazione dinamica di derivazione subtropicale ad onda corta a ridosso del nostro continente, la sensazione che ne segue è che per buona parte di aprile ci sia da mettere nel conto un consolidamento del blocco del flusso atlantico verso est ed un'entrata prevalentemente antioraria del getto est-Atantico (EAJ-).
Come accennato in precedenza, la presenza dell’anticiclone polare sarà pressoché scontata. L’AO rimarrà negativa o al più neutra per un periodo che statisticamente non è inferiore alla ventina di giorni. E’ dunque ipotizzabile che il promontorio a ridosso dell'Europa si vada a saldare con un alta groenlandese prima della metà del mese con un nuovo passaggio prettamente invernale. Questo ridge potrebbe anche ripresentarsi periodicamente in Aprile con effetti sempre più sfumati dal punto di vista del freddo. Ma il punto critico è la NAO che difficilmente scenderà stabilmente in negativo; situazione questa che è in accordo al flusso a debole curvatura anticiclonica da nord o da nord-ovest dell'EAJ-, penalizzante dal punto di vista precipitativo sui versanti occidentali e settentrionali del paese (non male per le altre).
Dico anche due cosette anche sulla seconda parte del mese.
E' da tenere in debita considerazione la tendenza al ripetersi dell’azione bloccante in ovest Atlantico / nord-est America dovuta alla diacronia Nino 1+2 / Nina 3.4, già vista in marzo, con nuova esplosione dell’attività convettiva intertropicale in fase 8 e forse anche in 1. Ma ora la nuova situazione configurativa e le SSTA atlantiche, che in zona WHWP sono parecchio depresse, indurrebbe uno sprofondamento di una pericolosa sacca di aria fredda in Atlantico. Sappiamo bene che il richiamo di aria già rovente dall’entroterra africano per cut-off oceanico, nel mese di Aprile è spesso stato associato a successivi inizi di estate caldi (maggio-giugno). Tuttavia non è ancora chiaro se la NAO riuscirà infine a togliersi dalla cronica neutralità che significa continuo rischio dello scambio meridiano sfavorevole e si assista quindi ad una parte finale in cui l'anomalia negativa di geopotenziale si trasferisce su tutta l'area occidentale europea.
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Ultima modifica di 4ecast; 28/03/2008 alle 14:44
Andrea
Grazie, che fortuna per noi leggerti.
Grazie di cuore per queste tue analisi.
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always looking at the sky
Bellissima analisi, sei un grande!![]()
In attesa.........Dati aggiornati ogni 5 minuti qui. http://www.meteotitano.net/ora.php
..dalla tua analisi pertanto, ma pare di capire che nel NW italico le precipitazioni si faranno piuttosto desiderare e saranno piuttosto sporadiche e deriveranno più che altro non da configurazioni ottimali per averle, ma da occasionali dislocazioni di minimi pressori innescati da discese perturbate dai quadranti N-orientali...quindi tradotto in soldoni, ci vorrà parecchio culo per vedere un po' di precipizioni (non abbondanti e durature), questo perchè la circolazione dominante sarà piuttosto di tipo invernale da NE...
...stupenda analisi ma brutto responso per il mio orticello
Gianfranco Bottarelli
Milano Famagosta - Rete MeteoNetwork
Alt. 144 metri s.l.m. (Suolo 112 metri, 32 metri dal suolo) Lat.: 45° 26' 55" N; Long.: 9° 8' 9" E
Il sistema più efficace per rendere inoffensivi i poveri è insegnare loro a imitare i ricchi (Carlos Ruiz Zafòn, L'ombra del vento)
...tra l'altro preso dallo sconforto, ho deciso di cambiare il mio bizzarro avatar precedente, con uno più consono con la stagione che sta entrando...foto da belcone di Hotel a Lido di Camaiore con tempo di esposizione 15 sec....non male 4 fulmini in 150 sec....
Un saluto a tutti gli intervenuti
Come capite occorre andarci con i piedi di piombo sul fare affermazioni troppo dettagliate a così lunga gittata, tuttavia ad oggi condivido la traduzione che Fabry ha fatto per il NW ed in particolare quanto quotato:
Naturalmente ho lasciato aperto il giudizio per la parte finale, segnatamente la terza decade, in cui in tutta sincerità è molto difficile capire se l'oscillazione nordatlantica uscirà dalla sua neutralità.Originariamente Scritto da fabry
Per quanto riguarda poi il discorso di Konrad sono convinto che, stante la situazione meteoclimatica attuale, il flusso atlantico sia l'unico modo per mantenere a lungo un sottomedia nella prima parte dell'estate (segnatamente maggio-giugno e segnatamente sul centro-nord), mentre questo non è sempre vero per la seconda parte (segnatamente agosto-settembre), in quanto con la stagione che avanza sarebbero più probabili configurazioni invernali tipo EUL, che niente hanno a che fare col flusso atlantico e che si sono verificate recentemente in agosto 2005 e 2006.
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Andrea
La vista lunga di Andrea..
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