reading 00z uscite fino alle 144h...irruzione piu meridiana per il prox weekend, per ora nessun taglio alla radice del blocco atlantico e aggancio fallito alla bassa atlantica, ha piu l'aspetto di una rodanata in fase embrionale
niente, hp-incudine e atlantico basso...
parentesi sulle gefs, sarà il turno del centro-europa...che spaghi monaco
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In tutta onestà, molto meglio le ECMWF odierne run 00z per il Nord Italia, rispetto ai run passati e ai run GFS. Ovviamente meno belli per il centro-sud.
Correnti continue da SW umide, in zona "limbo" tra afflusso freddo e caldo, quindi nella situazione migliore.
Poi ovviamente, è molto difficile al momento identificare quali zone ne beneficeranno di più, ed in che modo.
Parlando d'altro, mi sembra più evidente, ripensandoci, che il Nord Italia lato occidentale abbia vissuto una specie di "fortuna" nei decenni scorsi, quando la fascia subtropicale era più bassa di latitudine, permettendo quindi alle perturbazioni atlantiche di entrare franche e decise, scaricando il loro contenuto, aggravato dall'aggiunta di uno stau deciso per correnti meridionali sulle Alpi e prealpi.
Pensiamoci bene: una zona che è racchiusa da montagne come le Alpi e gli Appennini, per di più ad W in zona temperata dove le correnti sono mediamente W-E, non dovrebbe, in linea teorica, avere la piovosità che il Nord Italia ha avuto nei decenni scorsi (ma anche secoli scorsi).
Ora, con l'innalzamento della fascia subtropicale, il Nord si trova inevitabilmente a far fronte ad un problema che non aveva mai tenuto in conto, ovvero che le montagne, da questo lato, fanno la differenza, soprattutto se sono disposte a mo' di blocco alle correnti umide oceaniche. Più ci si allontana ad Est, meno queste si fanno sentire.
Le eventuali gocce fredde che si staccano dal flusso zonale, sono talmente erratiche che è estremamente difficile prevedere i loro effetti per una zona in cui le previsioni non sono mai certe fino all'ultimo, specie di questi ultimi tempi. Tra l'altro, la nuova situazione climatica, per il Sud Europa, non favorisce né le zone Padano-Alpine, né il resto d'Italia, mancando il classico "treno" di perturbazioni W-E, e praticamente annullando o riducendo all'osso gli affondi sul Mediterraneo occidentale con conseguente risposta sciroccale.
La cosa difficile per chi ha vissuto un tempo climatico ben diverso dall'attuale (tra i quali mi posso annoverare), è digerire questo nuovo trend climatico, improntato più al secco ed al caldo che al fresco ed al piovoso.
Non deve quindi sorprendere che i modelli prima "mettano" e poi, con l'avvicinarsi del VT, "tolgano".
L'Africa spinge, l'unico nostro aggancio con una parvenza di simil clima padano dei secoli scorsi, è qualche temporale spaiato che, spostandosi a zonzo, regala mm d'aqua un po' quì ed un po' là.
Il discorso può sembrare banale, non pretende verità assoluta, ma forse un piccolo fondamento di verità c'è.
Non ci resta che viverlo nel miglior modo possibile, altro non possiamo fare.
-- yks eht ta gnikool syawla --
Ciao. Davide.
quoto, davide
bisogna cmq dire che le prp sottovento alle alpi, rispetto a quelle sul lato esterno, sono meno frequenti ma più intense, causa contrasti, dp alti, contributo mediterraneo...
forse in questo modo si spiega l'appartente paradosso della piovosità padano-alpina (specie orientale) superiore ad altre zone nord-alpine più esposte alle correnti favorevoli....
cmq son tempi duri con sta cavolo di AMO+
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ma che bella depressione mediterranea, peccato che sia a 240h
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Concordo.
L'aria fredda che entrava dalla Porta di Carcassona si invorticava prima sul Golfo del Leone (favorito il Piemonte), poi, con l'avanzata della saccatura, sul Golfo di Genova (favoriti Lombardia, ovest Emilia, forse ovest Veneto), infine sul Golfo di Venezia (favorito il NE).
L'anomalia barica positiva (in segno, s'intende) sul vicino Atlantico fa sì che l'aria fredda, che prima sarebbe sfociata su Carcassona, si infranga sull'arco Alpino e induca, quando va bene, una depressione produttiva in termini di piogge solo su Venezia, favorendo quindi solo il NE (ecco spiegata, nella cattiva sorte del NordItalia, la relativa "fortuna" del NE, dove si ha instabilità mentre al NordOvest spira il foehn). Così almeno la vedo io.
Gian
Gianfranco Bottarelli
Milano Famagosta - Rete MeteoNetwork
Alt. 144 metri s.l.m. (Suolo 112 metri, 32 metri dal suolo) Lat.: 45° 26' 55" N; Long.: 9° 8' 9" E
Il sistema più efficace per rendere inoffensivi i poveri è insegnare loro a imitare i ricchi (Carlos Ruiz Zafòn, L'ombra del vento)
Tranne la frase "era fortuna per il NW il clima precedente" quoto.
Prima non era fortuna, ma la normalita' per secoli,è adesso l'anomalia,il subtropicale troppo alto ha tolto di mezzo pure l'orso oltre l'atlantico. Questo periodo è piu caldo non solo degli ulitmi secoli,quindi ESTREMO,e se è estremo è l'opposto della MEDIA. Lo stesso clima OMM tutt altro che freddo o gelido,globalmente è stato il trentennio piu caldo dei secoli scorsi. quindi non era nulla di che. E aggiungiamoci anche la manipolazione climatica diq eusti tempi, CHE CHI HA IL POTERE CI NASCONDE I MODI ,ma si intuisce che qualcosa non va,se c'e'è un clima FINTO è questo degli ultimi anni,che sia naturale o modificato,o entrambe le cose,è ora che siamo sfigati all'eccesso su gran parte dell'europa,non solo al NW, e non prima fortunati. Sarebbe come dire che uno a 60anni gli viene un cancro,e gli si dice "è la norma,non curarti,eri troppo fortunato prima", qundo invece non avere il cancro E'LA NORMA e ad averlo son menomale in pochissimi. Sto clima HA IL CANCRO del subtropicale alto,azzorriano alto,cammello il gw, e in piu aggiungiamoci anche la probabile,non certa,ma propbabile,manipolazione umana...
Io sono d'accordo solo in parte invece.
Per esempio non credo che si possa definire normale questo clima,ma nemmeno quello degli anni 50-60-70-80...per me la normalità nella meteorologia non esiste...non si può stabilire che cosa essa sia.
Non possiamo dire la normalità è il freddo e la neve d'inverno,l'atlantico e la pioggia copiosa e diffusa su tutto il nord d'autunno,l'instabilità in primavera,il caldo in estate:non lo possiamo dire perchè il clima varia da sempre...e varierà SEMPRE.
E variando sempre non possiamo trovare un punto di riferimento a cui associare la normalità...in altre parole non si può associare a un trend climatico la parola normalità,perchè quel trend è frutto di un oscillazione climatica,quindi temporaneo.
E se ben ci pensiamo le nostre definizioni di normalità vanno parallelamente ai nostri gusti:per un caldofilo ad es. la normalità potrebbe benissimo essere questo periodo mentre per un freddofilo potrebbe benissimo essere il periodo dal 1450 fino alla fine degli anni 80...così come per Konrad in questo periodo il clima ha la malattia del maiale-cammello alto,per Thor ad esempio il periodo degli anni 50-60-70-80 potrebbe aver la malattia dell'orso e dell'atlantico troppo bassi...non so se mi spiego.
Quindi in sostanza secondo me la normalità non può esistere in meteorologia...e se esiste...dimostratemi scientificamente cos'è...
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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