Io sono d'accordo solo in parte invece.
Per esempio non credo che si possa definire normale questo clima,ma nemmeno quello degli anni 50-60-70-80...per me la normalità nella meteorologia non esiste...non si può stabilire che cosa essa sia.
Non possiamo dire la normalità è il freddo e la neve d'inverno,l'atlantico e la pioggia copiosa e diffusa su tutto il nord d'autunno,l'instabilità in primavera,il caldo in estate:non lo possiamo dire perchè il clima varia da sempre...e varierà SEMPRE.
E variando sempre non possiamo trovare un punto di riferimento a cui associare la normalità...in altre parole non si può associare a un trend climatico la parola normalità,perchè quel trend è frutto di un oscillazione climatica,quindi temporaneo.
E se ben ci pensiamo le nostre definizioni di normalità vanno parallelamente ai nostri gusti:per un caldofilo ad es. la normalità potrebbe benissimo essere questo periodo mentre per un freddofilo potrebbe benissimo essere il periodo dal 1450 fino alla fine degli anni 80...così come per Konrad in questo periodo il clima ha la malattia del maiale-cammello alto,per Thor ad esempio il periodo degli anni 50-60-70-80 potrebbe aver la malattia dell'orso e dell'atlantico troppo bassi...non so se mi spiego.
Quindi in sostanza secondo me la normalità non può esistere in meteorologia...e se esiste...dimostratemi scientificamente cos'è...
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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