Nuovo minimo in volume già raggiunto al 31/8 (solo nominale ovviamente le incertezze sono troppo grosse per distinguere questo minimo dal 2010, la differenza con gli anni antecedenti è invece statisticamente significativa):
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Ultima modifica di elz; 07/09/2011 alle 10:23
L'estate artica 2011 sul mare di Beaufort
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Forum MeteoTriveneto - Leggi argomento - [CLIMA] Monitoraggio dei ghiacci polari
segnalo a chi è interessato questo didattico intervento di Daniele(Neo)....![]()
Investo in un futuro meteoclimatico in palese enfasi scalare
BTW: dove sono finiti quelli che nel 2008 e nel 2009 ipotizzavano un rebound e un ritorno a breve a condizioni passate?
Uno di questi continua il filotto di pessime proiezioni (sulla SIE artica non ne ha ancora azzeccata una...)
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Ciao Bugi,
grazie per la segnalazione.
Volevo fare i complimenti a Daniele Campello alias Neo, gran post, chiaro e ben documentato.
I dubbi, per chi ancora ne aveva, sulle conseguenze di una estensione ridotta dei ghiacci non sono piu' tali.![]()
Anche steph, come la solito, incanta appena tocca la tastiera
![]()
Ciao,
come al solito di grande spessore gli interventi di tutti ed in particolare quelli di Daniele dove però volevo accendere una piccola riflessione.
Lui parla di aumento di blocchi alla circolazione zonale naturalmente dovuti al rallentamento indotto da un minor gradiente tra le due celle planetarie (polare e ferrel) e che in particolare si va a formare un ponte altopressorio tra le azzorre e la groenlandia....
in pratica però specie negli ultimi 4-5 anni non è andata proprio così... anzi... si è potuta notare (non ho il tempo altrimenti postavo qualche carta), una drastica diminuzione dei blocchi euro-atlantici e che questi si sono realizzati per non più di 72-96 ore giusto il tempo da fungere da "innesco" alle discese fredde nordorientali che a loro volta andavano ad alimentare il pattern NAO- realizzando così una circolazione a "collana" dove il DA+ concentrava campi di alta pressione in sede e appena sotto una collana di basse pressioni che nel nostro settore naturalmente si tramutano in una configurazione da NAO-- (alta pressione alle alte latitudini atlantiche e basse pressioni più in basso). Da notare che a scapito di una circolazione zonale compromessa nella sua sede naturale, la PDO- modulata anche da una nina tende a far "strappare" il getto alle basse latitudini atlantiche facendolo rinforzare in loco quindi non è che il vento zonale è diminuito ma semplicemente si realizza in zone differenti, più meridionali.
Spero di essere stato il più chiaro possibile. Naturalmente questa "riflessione" indubbiamente ha un fondo "orticellistico" perchè molto spesso proprio questo strappo del getto enfatizza le risalite del getto subtropicale su tutta l'area sudorientale europea (è successo negli ultimi 3 inverni) con tutte le conseguenze del caso per "alcune" aree del mediterraneo.
Eccomi (solo per la prima parte però, non per il ritorno allo stato precedente)!
E ho già scritto in altro topic quanto tale previsione si sia rivelata clamorosamente errata.
Almeno al 2011.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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