you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Lo ripeterò fino alla nausea.
Quando si consulta questa mappa
non state a fissare i singoli pixel. E' utile per avere un quadro generale o se volete una tendenza di riferimento rispetto ai confini dell'estensione media.
E' molto probabile che laddove il mare è poco profondo, vedi Danimarca sud orientale, il fondale venga "confuso" dall'algoritmo come se fosse una lastra di ghiaccio.
I pixel bianchi attorno alla Danimarca sono presenti almeno da settembre.
Per avere un'idea più dettagliata dell'estensione e concentrazione dei ghiacci suggerisco questa immagine
e il mar Baltico è utile anche questa
Polar View at FIMR
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E io lo ripeterò fino alla nausea: con tutte le mappe eccellenti che ci sono in circolazione, anche globali, è controproducente linkare quella mappa che contiene errori grossolani, e un errore stile "ops, il fondale basso lo scambio per ghiaccio" è assolutamente imperdonabile e quella carta dovrebbe essere distrutta proprio dall'ente che la produce, a mio avviso.
Non tanto per chi già sa che è carta straccia, ma per chi non lo sa e merita di avere mappe più chiare, come la seconda che hai postato o come quelle postate in questa stessa pagina da me e da zago.
Altrimenti si finisce come con lo scandalo dell'anno scorso, con il ponte di ghiaccio tra islanda e groenlandia A OTTOBRE e il 50% della gente che c'ha creduto.
1000 volte meglio pubblicare due mappe serie, una con la estensione media il più dettagliata possibile, e una seconda con la estensione attuale, piuttosto che quella porcheria.
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
E' veramente insolito il comportamento del pack nella parte settentrionale del mare di Barents. E' da una settimana che lassù la temperatura al suolo è tra -15 e -20 con isoterme a 850 hpa di -15/-25 e nonostante valori ampiamente sotto lo zero, l'avanzata del ghiaccio si è fermato e addirittura da qualche giorno a ridosso della costa nord-occidentale della grande isola di Novaja Zemlja, la parte di mare ricoperta dal ghiaccio si è ritirata.
E tutto questo mentre nelle stesso periodo di tempo dalle parti dello stretto di Danimarca tra Groenlandia e Islanda con isoterme ben superiori e quasi vicine allo zero, l'avanzata del ghiaccio non dà tregua impossessandosi di una grossa fetta di mare.
Ho già evidenziato in altri casi come oltre alle termiche andrebbe preso in considerazione il vento, fattore fondamentale soprattutto in aree marginali del pack in cui la superificie ghiacciata non è ancora cemento. Ma in questi giorni, almeno secondo GFS non si è avuto un gradiente barico così intenso da giustificare una possibile tempesta di vento.
Che ci sia lo zampino della corrente del golfo? Non so come ma è una ipotesi che sempre di più mi frulla nella testa. Fino al 2003 con le stesse termiche il mare di Barents settentrionale, quello che più contribuisce ad alimentare il deficit del pack artico, era una distesa di ghiaccio e non bastava certamente una -15 per frantumarlo o annientarlo.
A supporto di questa ipotesi è la diversa sorte, invece, della parte orientale del mare di Barents, un pochino più al riparo da una eventuale spinta della CDG, dove i ghiacci nell'ultima settimana sono in piena attività di conquista con un estensione leggermente sopra la media 1978-2008.
Seguendo questa logica, il flusso mite della corrente del golfo riuscirebbe a fiondarsi ben oltre i suoi limiti standard senza perdere un minimo di vivacità fin su verso la punta più estrema dell'isola di Novaja Zemlja.
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Domanda interessante. Nel senso: indubbiamente qualche ramo della corrente del golfo arriva lì (basta googlare: la costa ovest della Novaja Zemlja ne è interessata). Resterebbe da indagare se il maggior deficit di questi anni è dovuto a qualche variazione in intensità e direzione e se l'arretramento di questi giorni, ben evidente a nord-ovest sia legato a ciò.![]()
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Mmmh
Quella linguetta è abbastanza tipica, però quest'anno mi sembra leggermente più coraggiosa del solito.
Curioso, vista la caldazza da quelle parti. Per fortuna "caldazza" lì equivale a stare a -5 invece che a -30 e il ghiaccio, tutto sommato...
...vedremo che succede - secondo me ovviamente non sarà possibile, più il braccio di mare si riduce e più le correnti diventano impetuose, rallentando il meccansimo.
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mmm, interessante.....però da quelle parti non sono previste isoterme di rilievo per i prossimi giorni......
Come già facevo notare qualche post fa, è incredibile come nello stretto di Danimarca basta una -5 per formare il ghiaccio mentre nel mare di Barents non basta una -20. Le correnti marine hanno un'importanza tutt'altro che trascurabile a quanto sembra oppure potrebbe entrare in gioco anche la salinità dell'acqua. boh...
Sono dell'opinione che - attorno alla Groenlandia in particolare - i venti catabatici che soffiano dalla calotta glaciale al mare per tutto l'inverno giochino un ruolo non da poco. E' una caratteristica peculiare della zona, sono sempre regolari e sempre con le stesse caratteristiche, oltre a essere decisamente secchi.
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