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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Si, riallacciandomi al discorso nell'altro topic, mi sembra una diretta conseguenza dell'anticiclone freddo che vaga da quelle parti più che un problema correlato alla CdG e mi sembra episodico.
Notevole il ghiaccio sulla costa occidentale della DK, quello l'ho visto poche volte. Anche se basta tornare indietro di pochi anni per vedere coperture molto più intense. Io stesso ho visto con i miei occhi il Baltico ghiacciare quasi interamente fino alla Danimarca... e ho 33 anni.
Interessante, in ogni caso. Chissà perché non viene segnalato nulla nel fiordo di Oslo.
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Per lo spessore...
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Visto che parliamo di Baltico, tiro fuori anche le anomalie della temperatura del mare (fonte dmi.dk)
Da notare la bolla gelida intorno alla Danimarca, specialmente sotto Oslo...![]()
Il macchione viola non ricopre il fiordo di Oslo e quest'ultimo è un'area troppo piccola rispetto al livello di definizione di questa mappa (a tal proposito servirebbe un mappa dettagliata del fiordo...), per stabilire se la superficie del mare è ghiacciata oppure no.
Da quanto ho letto su questo forum, il fiordo è parzialmente ghiacciato. Aspetta l'intervento di Fenrir o dell'utente che scrive da Oslo che sapranno darti indicazioni più precise.
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Non sottovaluterei molto lo squarcio che si sta riaprendo a nord della Nuova Zemlja. E' preoccupante anche paragonato alla situazione degli ultimi 5 anni, i più nefasti per i ghiacci artici, il che è tutto dire...
Da queste parti lo scioglimento della calotta polare fino al mare aperto all'80° parallelo è un fenomeno abbastanza stupefacente, almeno a vedere l'estensione artica in gennaio negli ultimi vent'anni. (al contrario non è così inconsueto trovare una piccola lingua ancora allo stato liquido a nord delle Svalbard...).
Se poi aggiungiamo che l'arretramento costante dei ghiacci avviene in un'area in cui negli ultimi giorni le temperature sono rimaste ben al di sotto dei -15° al suolo, questo rende ancora più sconvolgente lo scenario.
C'è da chiedersi cosa accadrà da qui a 7 giorni quando le termiche subiranno un graduale incremento fino a toccare valori piuttosto caldi per il periodo a causa della fiammata atlantica alimentata dal ciclone d'Islanda e dal feroce hp scandinavo. Si salvi chi può...
Se i danni cominciano a presentarsi in condizioni apparentemente favorevoli alla formazione del ghiaccio, non oso immaginare come proseguiranno con termiche di appena -5° a 850 hPa e venti umidi al suolo...Temo che il conto sarà salato...
Tuttavia lo strappo di Barents sarà compensato (ma solo parzialmente) dall'estensione della calotta nei bacini di Bering, Baffin e Okhotsk dove l'apporto di gelo sarà duraturo ed intenso.
Okhotsk a dire il vero è già qualche giorno che sta gioendo (al contrario dell'anno scorso), mentre gli altri due lo seguiranno a ruota.
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Si avvicina ancora ...
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