Non è una scienza esatta, sei tu che cerchi di darne una rappresentazione caricaturale.
Lo stesso IPCC stima l'impatto della CO2 tra 1,5 e 4,5 gradi per raddoppio delle concentrazioni, non mi sembra ci siano pretese di fare previsioni perfette.
Ma tra sapere tutto e non sapere niente ci sono molte vie di mezzo.
Non si sa quando ci sarà la prossima glaciazione, anche perché l'attuale oscillazione delle forzanti orbitali è più debole delle precedenti e potrebbe non bastare ad innescare la glaciazione, che richiede una crescita dei ghiacci perenni tale da aumentare l'albedo terrestre e ridurre ulteriormente le temperature.
Può anche essere che l'aumento delle concentrazioni di CO2 prodotto dalle emissioni umane impedisca la prossima glaciazione, partendo da temperature superiori la riduzione di insolazione potrebbe non bastare per produrre la crescita di calotte glaciali sui continenti (abbiamo discusso tutto questo nel solito thread).
Però possiamo essere sicuri del fatto che l'attuale riscaldamento artico non ha le stesse cause di quello dell'optimum olocenico, perché adesso arriva molta meno radiazione solare, questa è una certezza. Così come possiamo stare tranquilli sul fatto che non avremo una glaciazione nei prossimi decenni.
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