Come stiamo messi?
Diciamo che potrebbe andare meglio, ma potrebbe anche andare peggio.
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Siamo praticamente allo stesso livello dello scorso anno e appena appena sotto al 2007, un filo meglio invece del 2020.
Come volume malino, ma di poco sotto allo scorso anno, in ogni caso meglio del mostruoso deficit della seconda metà del 2024 - prima metà del 2025.
Luglio ha chiuso in linea con i valori minimi degli ultimi 15 anni, un po' sotto alla "nuova" media per così dire, ma la situazione grosso modo pare tenere.
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La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
In realtà abbastanza bene. Specie se si considera l'estensione che è meno soggetta a trend di lungo periodo.
Tuttavia, guardate la differenza tra 2 diverse fonti. Penso che giocando sui colori e sui contrasti, possono emergere differenze MOLTO diverse. Dipende evidentemente da quanto si calibra l'immagine in funzione della percentuale di ghiaccio presente. Probabilmente ottimistico uno e pessimistico l'altro. Se desssimo retta a NESDIS saremmo quasi in media 81-10!
Forse la verità sta nel mezzo!![]()
Ciao a tutti, secondo voi questi + 1.2/+1.3 milioni di Km2 di questo periodo rispetto al 2024 riusciamo a tenerceli per un pochino?osisaf_glb_sie_daily-2years.png
Ottimi i contributi.
Prosegue inesorabile l'ovvio scioglimento dell'artico, purtroppo se la temperatura globale cresce il ghiaccio si scioglie sia per la temperature dell'aria che del mare, poco da fare.
Ad oggi, anche se il minimo non è ancora certificato, siamo quasi 1,3 milioni Km2 sopra il 2012 (minimo assoluto) e sopra il valore minimo di diversi anni recenti (2007, 2008, 2011, 2015, 2016, 2019, 2020, 2023 e 2024, con chance concrete di superare 2017 e 2018 che sono praticamente in linea col 2025).
L'antartide non fa testo considerando che i massimi di estensione assoluta si sono registrati negli ultimi 15 anni (2014 e 2013 su tutti, anche 2020 anno di ottima estensione massima). Il massimo 2025 ancora non è certificato per decorso stagionale, ancora un po sotto l'ultimo intercedile ma comunque nulla di drammatico.
Parlando di Artico il fatto che il volume (che è l'indicatore più importante) sia vicino ai minimi assoluti ma non la superficie suggerisce l'assoluta fragilità dell'insieme ghiacci in una chiara e inevitabile tendenza allo scioglimento, cosa ovvia nello scenario di riscaldamento globale crescente che negli ultimi anni ha avuto una forte ed inaspettata accelerazione.
Io capisco questo dalle letture dei vari contributi.
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