[QUOTE=steph;2503908]Molto stimolante ma anche molto impegnativo dialogare con te !Resta da spiegare come mai negli ultimi 30 anni l'andamento del pack artico sembra correlarsi meglio alla Nina (come ho mostrato prima)![]()
Perche' dici che resta da spiegare ? Ne abbiamo parlato abbastanza direi: dal tuo grafico sul pack di qualche post fa appaiono evidenti alcune cose.
seaicenhmeananomaly1953.gif
Le azioni ENSO sono evidenti ma ci sono anche evidenze dei vulcani con recuperi, evidenza anche del climate step del 98 con aumento pendenza e minore sensibilita' ai recuperi Nina. Tutto cio' si vede bene in troposfera:
MSU_AMSU_Channel_TLT_Time_Lat_v03_2.png
Quindi incidono:
- le fasi multidecadali calde dell'Atlantico (lo scioglimento dei ghiacci vecchi avviene a NE di Groenlandia)
- le fasi ENSO, nel breve e nelle oscillazioni decadali o multi
- i vulcani
- gli aerosol e polveri (black carbon, ecc..)
- il trend di fondo che incide sugli oceani e di riflesso in atmosfera
Ma e' cosi' anche per il GW in ogni suo aspetto, in troposfera la correlazione e' solo leggermente + alta ma e' giustissimo che sia cosi' perche' le onde calde o fredde arrivano dagli oceani non certo da altri fattori completamente ininfluenti o quasi (ha lieve influenza la CO2 su medio-alta troposfera, forte influenza la H2O in bassa troposfera).parliamo sempre di rilevamenti troposferici satellitari, molto strettamente interrelati alle condizioni ENSO, il cui peso è più importante nei dataset MSU (oltre che HadCRU) perché seguono la media delle SST della zona tropicale. Ad es. le T2m non seguono necessariamente questa configurazione spazio-temporale. E per me sono altrettanto importanti (ad es. nell'attribuzione di importanza ai riscaldamenti dell'Artico o delle zone continentali).
Le T2M seguono un trend quasi identico alla LT
http://globalwarming.blog.meteogiorn...i-11-05-09.JPG
Perche' non puoi trattarle come una cumulata ? Se hai una ridistribuzione di calore che nel medio termine risulta positiva (ENSO+ per gli ultimi 30 anni per esempio, +0,4° medi rispetto a prima nel tempo) questa generera' dei feedback CRESCENTI anche se con le loro oscillazioni. E mi riferisco a cio' che + impatta l'atmosfera: L'H2O !!!!!!!!!!!!!D'accordo, ma la natura fisica della risposta climatica ad un forcing (anche se in questo caso parliamo piuttosto di redistribuzione di calore), non essendo lineare, non la puoi nemmeno trattare come fosse una cumulata. Ne abbiamo già parlato più volte. Capisco l'ipotesi dei climate step (e, se ci atteniamo a quell'ipotesi, il 98 probabilmente ne fu uno, così come lo fu il 76), ma - come ti ho già detto - essendo le Warm Pool i principali "serbatoi" del riscaldamento troposferico tropicale e non solo, soprattutto la Indo-Pacific, non vedo come possano dipendere da quel Nino; essendo abbastanza sincrone con l'andamento interannuale dell'ENSO e inoltre essendo la parte Indo- (+ l'intero Indiano) riscaldatasi ben prima del Nino 98.
Hai notato che la realta' STA FORNENDO il trend crescente + forte a 850hpa ??? E hai notato che TUTTI i modelli delle forzanti solare e GHG vedono il trend + alto dover avvenire in alta troposfera ???
Quindi la forzante c'e', o c'e' stata visto che sembra si stia riducendo, e e' stata l'H2O !!!!
Il Vapore in atmosfera|Global Warming, monitoraggio Clima
Certo, soggiacciono al trend di fondo ma si muovono con forti onde nel medio-lungo periodo, quindi Stefano lascia perdere la interannualita'. quella ci spiega solo la meteorologia e la climatologia di breve periodo, non il CLIMA:L'ENSO: bé, per me oscilla interannualmente, ma se la metti così, anche plurisecolari, allora :D Guarda ai proxy....
Più o meno anche sull'AMO: chiaro, fluttua multidecadalmente e soggiace al trend di fondo (che viene rimosso nel calcolo), ma - come già detto - è quanto sappiamo da poco più di un secolo, altrimenti, se si guarda ai proxy....
Osserviamolo, lungo periodo, in crescita dal 1910, grande climate shift del secolo:IPWP: ok, ma guardalo più in dettaglio, scomponilo nelle sue 2 parti, e osserva bene come si comporta la parte indiana....
La sua correlazione con il Nino:
Abbastanza chiara la relazione leggermente sfalzata. Per me e' chiaro anche il climate step del 1998:
L'OLR dipende da un mare di cose tra cui le nuvole, l'opacita' e la temperatura.No, non è così che funziona. Ok sui feedback, ma ti sfugge il punto cruciale: la quota dalla quale l'atmosfera emette OLR verso l'esterno, quota che si alza in presenza di un'atmosfera più opaca. Non capisco poi a cosa alludi nella parte grassettata. Semmai, potresti dirmi dove l'IPCC prevedeva quel che tu scrivi?![]()
Io non parlo di come funziona teoricamente, ma di come STA FUNZIONANDO. Si sta scaldando di piu' la fascia a 850hpa senza se e senza ma. I modelli NASA danno per raddoppio CO2 aumenti forti nella medio-alta troposfera.
Non faccio fatica a crederlo, specie per il black-carbon che incide fortemente sulla albedo dei ghiacci. E' un elemento da studiare bene, non c'e' alcun dubbio.D'accordo sull'area USA-Europa (e....occhio che fra le 2 c'è il Nordatlantico con l'AMO....). Ma, a quanto pare, sembrerebbero poter influire anche a latitudini più elevate
NASA - Aerosols May Drive a Significant Portion of Arctic Warming
Shindell (l'autore dello studio) è very expertise in materia e non è battaglia...:D; anche se non adoro particolarmente sottolineare lo spessore degli autori degli studi (salvo specifici casi), vorrei fare qui un'eccezione.
Certo, l'avvitamento e' forte e evidente. Ma chi puo' dirci se le forzanti allenteranno la morsa consentendo un circolo virtuoso di recupero (+ ghiacci->+albedo->+ghiaccio) ? Per ora c'e' di fatto che inverni come il 2005 e 2006 non ce ne sono + stati, le anomalie oceaniche non crescono + e in troposfera artica si stanno riducendo le anomalie, qui ti metto l'atlantico artico e tropici e extratropici (puoi notare il climate step del 98 anche li !No, perché, appunto, fino ad allora nessuno lo aveva fatto e poi lo studio dà solide argomentazioni fisiche che esulano dal solo contesto di feedback criosferico....
Sì, ma per ora la natura ci sta dicendo che l'Artico si è inserito in un pericoloso circolo vizioso, e se leggi il post che ho messo prima (ed ev. i papers citati) vedrai che c'è poco da essere fatalisti a riguardo......poi, chissà: magari saremo anche ben sorpresi da qui a qualche decennio, ma - semmai - dubito che lo saremo a breve....
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