Domani sul nostro sito meteo.it comparirÃ* al riguardo una mia analisi, della quale qui in anteprima, in omaggio a questo forum, allego il testo integrale, senza però le immagini che correderanno il pezzo di domani:
“I modelli climatici dei principali centri meteorologici mondiali sono in totale disaccordo su come sarÃ* il clima del prossimo inverno in Italia: chi lo vede freddo e siccitoso, chi tiepido e piovoso, chi nella norma, insomma una vera e propria babele. Comunque sulla base di uno studio elaborato presso il Centro Epson Meteo, sembrerebbe più probabile che questo inverno risulti un po’ più freddo del normale, siccitoso sulle regioni di nordovest e piovoso su quelle adriatiche e al Sud. In pratica si confermerebbe una tendenza giÃ* palesata dagli ultimi due inverni passati. Tale previsione si basa sull’andamento previsto di tre parametri fondamentali.
In primo luogo la circolazione atmosferica sull’area euro-atlantica che, secondo le proiezioni elaborate presso il MetOffice Inglese, dovrebbe essere caratterizzata da NAO negativa. Se tale ipotesi si dovesse concretizzare con una configurazione barica analoga a quella degli ultimi 2 inverni, vi sarebbero allora da attendere frequenti incursioni dell’anticiclone delle Azzorre verso l’Inghilterra e l’Islanda, una situazione che favorisce in genere la discesa di aria fredda dalla Scandinavia verso i Balcani, la quale poi sfocia sull’Adriatico con freddi venti di Bora e precipitazioni abbondanti, anche nevose, sul versante adriatico dell’Appennino. Del resto l’ipotesi di una NAO negativa per l’inverno 2005-2006 è suffragata anche dalla tendenza di tale indice nell’ultimo decennio, caratterizzata appunto da una costante diminuzione fino a sconfinare, come avvenuto nei trascorsi 2 anni, su valori negativi.
In secondo luogo, secondo le proiezioni della NOAA (National Oceanic Atmospheric Admistration), l’ultimo recente episodio Niño, in atto da 3 anni, scomparirÃ* di scena nei prossimi mesi. VerrÃ* quindi meno quell’anomalo surriscaldamento di una larga fetta del Pacifico equatoriale (un’area pari a circa 1/7 di quella del pianeta) cosicché in questo inverno, al contrario degli ultimi 3 inverni, non vi sarÃ* un trasporto di calore dal Pacifico verso il resto del pianeta. In particolare l’assenza del Niño ridurrebbe, sempre secondo le correlazioni stimate dalla NOAA; almeno del 25-30 % la probabilitÃ* di avere sull’Italia un inverno freddo.
In terzo luogo la quantitÃ* di calore inviata dal sole sulla terra – che ha andamento ciclico di 11 anni ed è legata al numero delle macchie solari - sta toccando il valore minimo proprio in questo periodo.”
Colonnello grazie per il suo intervento..è sempre un piacere seguirla!![]()
Splendida analisi Colonello, per noi del nord est andrebbe benissimo.![]()
Grazie delle anticipazioni colonnello!
quindi, secondo anche quanto si argomentava nel forum negli ultimi due mesi, un inverno simile agli ultimi 2 (forse più all'ultimo) , una cosa tipo anni '60 o sbaglio?
Saluti!!![]()
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Innanzitutto grazie di cuore per l'anticipazione e l'analisi. La seguo sempre con grande interesse. Tuttavia non ho capito questo punto: l'assenza del Nino fa aumentare o diminuire le probabilitÃ* di freddo sull'Italia? Se - come dice nella frase quotata - l'assenza del Nino provoca una riduzione di tale probabilitÃ* e se il Nino sta scomparendo, perchè in Italia il prossimo inverno dovrebbe essere probabilmente freddo? Grazie in anticipo della risposta che vorrÃ* fornirmi!Originariamente Scritto da mario.giuliacci
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Colonnello quando leggo inverno freddo mi chiedo sempre per chi sarÃ* davvero freddo...per chi vive a Bari o Napoli forse...perchè no Firenze o magari Torino...
Qui ognuno mi sa confronta gli inverni nel posto in cui vive...percui la situazione è sempre complicata.
Inoltre c'è il freddo in montagna e il freddo in pianura che credo siano 2 cose diverse...è il freddo in pianura infatti quello che fa più notizia...
Se poi cadono 30cm di neve a Milano...allora è un inverno freddo freddo!!
Io sto guardando se vedo gli indiani tagliare alberi per far legna...ma ancora non vedo nessuno.
Con stima lo Svissero![]()
Grazie dell'intervento Colonnello, ma che brutte notizie però che mi dÃ*.......![]()
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Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
bene!!!buonissime notizie da fonte a dir poco autorevole
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quindi buone prospettive anche per il prox invermo almeno per buona parte dello stivale, in linea con le configurazioni degli ultimi 2 inverni![]()
grazie colonnello per i suoi interventi sempre chiari e puntuali!!![]()
intanto oggi grande meteoraduno Umbro a Monte S.ta Maria Tiberina con oltre 40 partecipanti provenienti da tutta l'umbria e zone limitrofe, il tutto condito da fiocchetti di neve capaci di creare la giusta atmosfera![]()
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Simone
fraz. Petrelle (290 mt. slm) 18 km a s-sw di Citta' di Castello
rilevazione dati meteo con oregon bar 938 hg e pluvio lacrosse ws 7038
Rispondo a Tifernate e Svissero.
A mio giudizio potrebbe essere un inverno più freddo di quello dell'anno passato perchè quest'ultimo godeva almeno ancora deggli effeti legati alla presenza del Nino.
Dove farÃ* più freddo? Ma credo che dalla mia analisi fosse facile arguire che, con le ipotizzate frequenti incursioni di aria fredda dall Scandinavia o dall'Est europeo, il freddo arriverebbe dai Balcani cosicché le regioni più esposte sarebbero quelle Adriatiche mentre quelle meno coinvolte risulterebbero le regioni di Norodvest, perchè più protette dalla catena alpina
infatti non ho ben capito anch'io...Originariamente Scritto da gio_pigno
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