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Servono 10 collaboratori e 2000-2500 euro per il primo ed unico investimento, o la SISFAM non parte
Carissimi ragazzi,
mi permetto di chiedervi gentilmente di dedicare 10 minuti del vostro tempo prezioso a leggere e a capire l’importanza di questo messaggio e, se lo vorrete, ad aiutarmi a risolvere questi due problemi.
Come sicuramente saprete, il Progetto SISFAM nasce con l’intenzione di sviluppare una corretta cultura ed informazione delle scienze atmosferiche all’interno della nostra società. Si tratta di un’idea che nasce dalla mia presa d’atto dello statuto dell’Associazione ONLUS MeteoNetwork, i cui punti salienti recitano così:
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2.1 - L’associazione, in considerazione del patto di costituzione intende perseguire le seguenti finalità: sviluppare e diffondere, a beneficio della collettività e della comunità scientifica, la conoscenza delle scienze meteorologiche, climatologiche, dell’ambiente, idrologiche e vulcanologiche e delle loro molteplici espressioni sul territorio, con particolare riguardo alle realtà microclimatologiche, topoclimatologiche e climatologiche, su scala locale, regionale, nazionale ed a scala globale ed alle realtà meteorologiche emergenti su Internet.
2.2 - Per il raggiungimento delle finalità sancite in statuto, l’associazione si propone di sviluppare:
- Attività culturali e associative: conferenze, dibattiti, esposizioni, seminari;
- Attività di formazione: stages e corsi di perfezionamento, svolti in collaborazione con altri Enti, con particolare riferimento alle scienze di cui al primo comma, costituzione di comitati, sezioni tematiche o gruppi di studio e ricerca, consulenze;
- Attività associative: incontri, manifestazioni o attività di vario genere, anche in unione con altri Enti o gruppi di studio, pure internazionali, purché non in contrasto con gli scopi dell’associazione;
- Attività editoriali: pubblicazione di una rivista multidisciplinare, pubblicazione di seminari, risultati di studi e ricerche.
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Come potrete capire, le finalità da conseguire sono indirizzate allo sviluppo della meteorologia oltre il web, all’interno della nostra società. Ma per raggiungere questo obiettivo e concretizzare nella realtà tutto ciò abbiamo bisogno di un aiuto, fatto sia di manodopera che di tipo economico. I programmi da attuare, che riguardano proprio i punti salienti dello statuto che ho appena inserito, sono pronti da tempo, tutti pianificati nei dettagli, ma per la mancanza di personale non possiamo iniziare perché i nuovi orizzonti che vorremmo porci non possono essere raggiunti con “pochi addetti ai lavori”. Essere numerosi, all’interno di una squadra, significa suddividersi il lavoro e passare pochi minuti al giorno nel raggiungere questo obiettivo: come ho sempre detto, non significa… lavorare per MNW, ma per una finalità comune e per una giusta causa. Ci lamentiamo sempre per una meteorologia trattata con i piedi e adesso possiamo veramente provare a cominciare a cambiare lo stato delle cose.
Per quanto riguarda il lato economico, invece, i 2000-2500 euro di finanziamento servirebbero per avviare la macchina organizzativa degli incontri e dei seminari. I soldi verrebbero spesi per acquistare gadgets di MNW e di SISFAM (bandiere, felpe, cappellini, ecc…) e, in un secondo momento, per l’acquisto di materiale didattico per due laboratori itineranti: un laboratorio di fisica dell’atmosfera ed un laboratorio di previsioni del tempo, quest’ultimo curato da esperti del settore. Ad ogni conferenza, infatti, è nostra intenzione organizzare incontri che mirino a suscitare il vostro interesse e quello del pubblico verso il mondo atmosferico. Per fare questo, avremo a disposizione dibattiti su tematiche a scala regionale (per far conoscere la micro-meteorologia e la micro-climatologia del nostro territorio) e di interesse comune a più larga scala (disinformazione, ecc…) e, in più, organizzazione di corsi di meteorologia che partano, appunto, dall’esperienza.
Ora, il problema è come risolvere questi due problemi (scusatemi il gioco di parole).
Per le collaborazioni, credo che ci voglia solo un po’ di buona volontà.
Per la questione economica, invece, non saprei proprio come muovermi. I soldi richiesti deriverebbero solo da un solo ed unico sacrificio, in quanto l’autofinanziamento successivo si avrebbe dalla vendita dei gadget e dei possibili altri prodotti (anche editoriali) che ho inserito nel programma. In due parole, ci servirebbe soltanto il cosiddetto… trampolino di lancio: è tutto pronto, servono solo (si fa per dire…) questi due aiuti indispensabili.
Come possiamo fare per arrivare a ottobre con le carte in regola (collaboratori e finanziamento) e cominciare questa avventura? Quali soluzioni proponete per raggiungere questo scopo? Voi desiderate aiutarci in qualche modo?
Grazie in anticipo per il prezioso aiuto che vorrete dar-mi/ci.
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