Io rimango sempre nel dubbio ipotizzando la teoria della talpa suicida.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
@ Ilbonardi sempre su relazione tra la civiltà umana e i cambiamenti cliamtici:
NEW SCENARIOS ON EVOLUTION OF SOLAR SYSTEM:
CONSEQUENCES ON HISTORY OF EARTH AND MAN
Milan, June 7-8, 1999, Sala della Provincia, via Corridoni 16
Bergamo, June 9, Sala dei Giuristi, Citta' Alta
Alan Alford, Walsall, UK
Halton Arp, Max Plank Institute, Garching, Germany
Mark Baillie, Queen's University, Belfast, UK
Flavio Barbiero, Centro Camuno di Studi Preistorici, Capodiponte, Italy
Gianantonio Borgonovo, Venegono Seminary, Italy
- CHANGES IN THE ROTATION AXIS OF EARTH AFTER ASTEROID OR COMETARY IMPACTS
- WAS ATLANTIS IN ANTARCTICA? ARGUMENTS IN FAVOUR
Giancarlo Cavalleri, University of Brescia, Brescia, Italy
Victor Clube, University of Oxford, Oxford, UK
David Eccott, London, UK
Giorgio Ferrara, University of Bologna, Bologna, Italy
Charles Ginenthal, New York, USA
Giuseppe Orombelli, University of Milano Bicocca, Milan, Italy
Donald Patten, Seattle, UK
Erasmo Recami, University of Bergamo, Italy
Franco Ricci-Lucchi, University of Bologna, Bologna, Italy
Robert Schoch, Boston University, Boston, USA
Emilio Spedicato, University of Bergamo, Italy
David Talbott, Portland, USA
Alexander Tollmann, University of Vienna, Austria
G.B. Valsecchi, IAS Planetologia, Area di Ricerca CNR, Roma, Italy
Tom Van Flandern, Meta Research, Baltimore, USA
Forese Carlo Wezel, University of Urbino, Urbino, Italy
- EVIDENCE OF THE EXPLOSION OF A PLANET IN THE SOLAR SYSTEM A FEW MILLIONS YEARS AGO
- THE "FACE ON MARS": THE STORY YOU HAVEN'T HEARD
"We can also note that even cultural and socioeconomic changes seem to appear in a discontinuous way that may be correlated with global changes in the physical world. "
Sulla Svezia nell'età del bronzo:
"L’età del Bronzo nordica è stata caratterizzata da un clima caldo che ha avuto inizio con un cambiamento climatico circa 2700 aC (paragonabile a quella di oggi nel Mediterraneo). Il clima caldo ha consentito una popolazione relativamente densa e di buona agricoltura, ad esempio, le uve sono state coltivate in Scandinavia in questo momento. Tuttavia un piccolo cambiamento climatico tra 850 aC e 760 aC, e uno più radicale circa 650 aC ha portato un deterioramento, del clima più freddo e più umido.
È probabile che il clima freddo ha spinto le tribù germaniche verso sud in Europa continentale. Durante questo periodo vi è stato in Europa orientale un’influenza scandinava (e un migliaio di anni più tardi, le numerose tribù germaniche Oriente hanno sostenuto di avere origini scandinave.
Infatti, l'influenza sulla Pomerania in Polonia settentrionale e partire dal III periodo è stata così considerevole che questa regione è talvolta inclusa nei paesi nordici dell’età del bronzo(Dabrowski 1989:73).
A causa del cambiamento climatico e la perdita di popolazione, i paesi nordici sono generalmente descritti alla fine dell'età del Bronzo, come un popolo che sta attraversando una recessione culturale della durata di un migliaio di anni, fino al tempo di un'altra civiltà avanzata nella cosiddetta Età Viking" ( cioè il periodo caldo medievale aggiungo io)
Bibliography
- Dabrowski, J. (1989) Nordische Kreis un Kulturen Polnischer Gebiete. Die Bronzezeit im Ostseegebiet. Ein Rapport der Kgl. Schwedischen Akademie der Literatur Geschichte und Alter unt Altertumsforschung über das Julita-Symposium 1986. Ed Ambrosiani, B. Kungl. Vitterhets Historie och Antikvitets Akademien. Konferenser 22. Stockholm.
- Davidson, H. R. Ellis and Gelling, Peter: The Chariot of the Sun and other Rites and Symbols of the Northern European Bronze Age.
- K. Demakopoulou (ed.), Gods and Heroes of the European Bronze Age, published on the occasion of the exhibition "Gods and Heroes of the Bronze Age. Europe at the Time of Ulysses", from December 19, 1998, to April 5, 1999, at the National Museum of Denmark, Copenhagen, London (1999), ISBN 0-500-01915-0.
- Demougeot, E. La formation de l'Europe et les invasions barbares, Paris: Editions Montaigne, 1969-1974.
- Kaliff, Anders. 2001. Gothic Connections. Contacts between eastern Scandinavia and the southern Baltic coast 1000 BC – 500 AD.
- Montelius, Oscar, 1885. Om tidsbestämning inom bronsåldern med särskilt avseende på Skandinavien.
- Musset, L. Les invasions: les vagues germanique, Paris: Presses universitaires de France, 1965.
- Nordgren, I. 2004. Well Spring Of The Goths. About the Gothic Peoples in the Nordic Countries and on the Continent
Ultima modifica di clayco; 19/08/2008 alle 22:00
Sempre a Ilbonardi. spero che l'argomento ti interessi
http://guide.dada.net/fisica_applica...3/131502.shtml
"Grandi cambiamenti climatici dietro la fine della civiltà Maya"
In questo articolo finalmente si fa riferimento ad una peer review (inglese solo abstract)
http://www3.interscience.wiley.com/j...TRY=1&SRETRY=0
Haugh et al., 2001
Tra l'altro cambiamenti climatici che potrebbero essere anche antropogenici
"In the late Holocene human activity reduced the forest and transformed the landscape"
C'è addirittura un corso di laurea la geoarcheologia con un attenzione anche alla correlazione tra cambiamenti climatici e civiltà, in questo caso molto antiche
http://users.unimi.it/geoarch/geoarc.html
anche qui
http://www.ricercaitaliana.it/prin/d...2005048755.htm
Ultima modifica di clayco; 19/08/2008 alle 22:50
@ Ilbonardi
sempre su correlazioni tra cambiamenti climatici e civiltà del passato,(è una peer review) ma anche sul riscaldamento attuale ..senza precedenti.
http://medialab.sissa.it/scienzaEsperienza/notizia/2008/ago/Uesp080821n002
vatnajokull (islanda) il maggiore ghiacciaio europeo
ricostruzione delle lingue glaciali
siamo molto "meglio" della media del periodo caldo medioevale
per non parlare dei decenni più caldi di quel periodo
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whatever it takes
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Nell'artico scandinavo faceva più caldo nel medioevo
http://sites.google.com/a/glaciology.../My-PhD-thesis- (non è un peer review ma un report)
Aslak Grinsted (2006) Advanced methods of glaciological modelling and time series analysis, Doctoral dissertation, Arctic Centre Reports 47. pdf
Cito:
"Questi proxy suggeriscono che le estati nella regione di Barents sono state più calde durante il periodo caldo medievale, rispetto a quelle degli anni attuali"
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Devo dire che almeno mi dai soddisfazione perchè mi leggi. I link si sgranano non so cosa farci, prova con questo è il suo sito lo scorri e trovi la pubblicazione.
http://sites.google.com/a/glaciology.net/grinsted/Home/PDFs/Announcements
ci sono cose molto interessanti anche sul livello dei mari, secondo l'autore crescerà molto più del previsto dall'IPCC 34 cm entro secolo per la dilatazione degli oceani è un pò complicato ma interessante
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