
Originariamente Scritto da
Ricky nibi
come indipendentemente dalla temperatura?????? da aprile a giugno le temperature non contano?
come ti posso tranquillamente dimostrare le temperature stanno aumentando in ogni mese dell'anno. Come abbiamo detto, nonostante i recenti incrementi termici, da novembre a marzo/aprile si può tranquillamente considerare che tutto ciò che precipita dal cielo è in forma nevosa sui ghiacciai, in questo lasso temporale le precipitazioni totali sono invariate sul lungo periodo; stessa cosa per le precipitazioni primaverili/estive, costanti sul lungo periodo (se non in incremento)...l'unico parametro che è variato CONSIDEREVOLMENTE è la temperatura aumentata drasticamente nelle stagioni intermedie...
Cerco di spiegarmi meglio. La stagione di fusione dura in media 100 giorni circa. Se l'ablazione intensa inizia prima (esageriamo, da metà maggio, con 30 giorni di anticipo) e ad inizio luglio i ghiacciai hanno l'aspetto di fine stagione di fusione, senza neanche qualche lembo di nevato in zone esterne (es. 2007), vuol dire palesemente che di neve ne è caduta veramente poca! Anche se la temperatura estiva fosse stata normale, con quelle misere condizioni di innevamento, il ghiacciaio sarebbe rimasto senza accumulo.
se a luglio di neve non c'è n'è più sarà più colpa di questo?
oppure di questo? (stesso discorso per gli altri mesi "di mezzo")
Io sono convinto che se l'accumulo nevoso fosse normale, i ghiacciai sarebbero sì in costante ritiro (come avviene da 150 anni, esclusi pochi limitatissimi periodi), ma non in modo così disastroso.
Tu hai postato giustamente il grafico delle temperature di giugno, che assieme a maggio mostra un andamento in notevole crescita negli ultimi anni. Prova però a mettere il grafico di tutta l'estate, secondo me fa molto meno impressione. E quello di settembre dovrebbe essere addirittura in discesa!
Insomma una serie sfavorevole di cause (scarse precipitazioni, soprattutto in autunno, alte temperature in maggio, giugno che scoprono precocemente il ghiaccio, mancanza di nevato pluriennale in zona di accumulo) portano all'attuale disastro. Nel 2008 c'è stata però una piccola variazione, che un po' conferma la parziale importanza delle precipitazioni. I ghiacciai alimentati da valanga quest'anno hanno una discreta copertura nevosa. Quindi, indipendentemente dalle temperature, hanno un qualche accumulo.
tutti se ne lamentano ma il sottoscritto non ha mai visto una statistica seria sulle variazioni di intensità dei venti sul lungo periodo sulle vette alpine...
il vento è di difficilissima interpretazione, tu stesso lo consideri quasi ininfluente ai fini delle dinamiche di accumulo (toglie di qua e accumula nelle conche, non erano tue parole?)

come ben sai neppure una statistica seria sui venti sarebbe risolutva, se fa una tepesta di vento dopo una nevicata fa danni enormi, se la fa dopo 1 mese di anticiclone non cambia quasi nulla per un ghiacciaio. Occorrerebbe sapere quanta neve è stata trasportata dal vento per ogni evento su un lungo periodo...mica facile

comunque già avere in mano una statistica solida sulle variazioni di intensità sarebbe un gran bel passo avanti
A suo tempo avevo posto il problema, è un aspetto molto importante da indagare.
certo, facciamolo
questo grafico riporta le t mensili riportate a livello del mare di Sils e Bivacco Corti (pendio/a poche decine di metri dal Ghiacciaio del Lupo).
confronto fra fondovalle e pendio

appare chiaro come
l'inversione lavori molto bene, ma lo fa essenzialmente nei mesi invernali, da aprile a ottobre (quando le temperature contano per i ghiacciai) come si può vedere la differenza fra fondovalle e pendio si minimizza. Tra l'altro è molto interessante la bella correlazione nonostante strumentazione differente, schermatura differente e contesto geografico BEN differente (fondovale intraalpino vs. pendio prealpino). Ovviamente riportando al livello del mare le t a Sils sono comunque mediamente più basse (com'è giusto che sia trovandosi più a nord e al centro delle Alpi, ma questo non c'entra nulla con il discorso che stiamo facendo, è una curiosità).
Oggi ti va male! Ho guardato le temperature verso le 8: Samedan - 4,8 °C, Corvatsch - 2,8 °C). E siamo ancora in estate dal punto di vista astronomico e siamo appena entrati nell'autunno meteorologico.
Per quanto riguarda i dati di Sils più in generale, in questo splendido lavoro di
M. Rebetez, M. Reinhard
http://www.wsl.ch/personal_homepages...d-TAC-2007.pdf
si vede come le t a Sils stiano aumentando con tassi un po' meno intensi rispetto al resto della Svizzera...forse proprio a causa delle t invernali "dopate" dalle inversioni termiche...da questo punto di vista quindi i dati di Sils dovrebbero tendere a sottostimare gli incrementi termici rispetto ad una situazione di pendio

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