Tra l'altro, se non erro, è il libro da cui è stato tratto il bel film della Nat geo e da essa trasmessa l'inverno scorso (è stato venduto anche in edicola qualche tempo fa).
Come è stato detto a uffa, sono sei scenari alternativi, da +1 a +6 gradi.
Garantisco che basta e avanza lo scenario +2 per inquietarsi profondamente. Molto profondamente.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Siena centro - 345 m s.l.m.
Alatri (FR) - 453 m s.l.m.
Se non l'avete letto questo è il mio commento al documentario 6° possono cambiare il mondo: cioè la fiera del catastrofismo
http://forum.meteonetwork.it/showthr...+catastrofismo
6°C ? C'è invece chi dice che il raddoppio della CO2 determinerà al massimo un aumento di 0,75°C ! ( non entro il secolo ma al raddoppio della CO2 escludendo quindi le forzanti naturali)
http://www.gsajournals.org/archive/1052-5173/13/7/pdf/i1052-5173-13-7-4.pdf
Nir Shaviv, Jean Veizer : “ Celestial driver o phanerozoic climate?”GSA TODAY, JULY 2003
dello stesso autore
http://physicaplus.org.il/zope/home/en/1105389911/1113511992_en/
N.J.Shaviv: “Cosmic Rays and Climate” Phisica Plus, Issue N°5 2005
http://arxiv.org/PS_cache/physics/pdf/0409/0409123v1.pdf
N.J.Shaviv, 2005. On climate response to changes in the cosmic ray flux and radiative budget, J.Geophys.Res.110 A08105, doi:10.1029/2004JA010866.
Non capisco da dove provenga tutta questa paura e questo astio contro una descrizione di un possibile scenario climatico:
forse non parlarne elimina il problema?
Credo che chi fa i commenti più pesanti abbia più paura ed esorcizzi così la cosa.
Io invece credo sia un libro interessante, e dovrebbero leggerlo ancora di più proprio coloro (e ce ne sono tanti) che credono che aumenti importanti di temp. globale abbiano poche influenze sull'umanità. Da parte mia credo di ordinarlo on-line e poi eventualmente entrare nel merito della cosa.
saluti
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Sono perfettamente consapevole della catastrofe climatica che deriverebbe da un aumento di 6°C ..ma è solo una teoria, un 'ipotesi ma ce ne sono tante altre.
Le proiezioni più catastrofiche degli scenari più catastrofici cioè 6°C si basano sulla teoria per cui l'aumento della CO2 anche se in percentuali decimali in atmosfera ( ricordo che l'atmosfera è cambiatadi solo 0,01% in 250 anni) porterà un continuo aumento di temperature.
Qeste stime sono contestate da centinaia di scienziati e non hanno riscontri nè nei dati degli ultimi secoli nè nella storia della terra.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
la definirei CATASTROFE solo se fosse causata dall'uomo, cosa di cui molti dubitano...
diversamente sarebbe un ciclo naturale al quale dovremmo adattarci con il minor danno possibile, senza pretendere di modificarlo (cercare di farlo sarebbe più grave ecologicamente che non causare il riscaldamento, perchè più premeditato e senza attenuanti)...
se poi ci vogliamo illudere che il clima attuale si manterrà come ora all'infinito, continuiamo a farci del male
se vogliamo avere una posizione rispettosa della natura, dobbiamo mettere in conto anche l'esposizione a cambi climatici...
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Il vero problema,che si riscontra anche nelle teleconnessioni,è che i
parametri variano in continuazione e non si hanno notizie a sufficienza.
Prendiamo lo studio delle teleconnesioni.
Ci si imbarca già in qualcosa di complesso perchè la meteorologia è una scienza complessa,piena di variabili, e questo è uno dei rami con maggiori
difficoltà.
Aggiungiamo che la maggior parte degli studi si basa su dati che partono
da una griglia diversa rispetto a quella attuale.
Come valutare la PDO o la NAO del 1900 rispetto a quella del 2008?
Le variabili C02,inquinamento,ambiente antropico,etc sono un fattore
aggiunto non pre-esistente.
Quindi si parte da una base di dati abbastanza diversi e si cerca comunque
di trarre una conclusione.
Le stesse perturbazioni,l'attività fenomenica,etc hanno subito una forte
alterazione rispetto agli anni addietro.
Quindi pensare di avere certezze è quasi impossibile.
Sia perchè la meteorologia è avvolta da un velo di impredicibilità,sia perchè
le variabili in gioco mutano e cmq sono mutate nei secoli.
Non possiamo paragonare l'Optimum climatico ad un possibile futuro
episodio caldo negli anni a venire...e nemmeno possiamo pensare
ad un nuovo ciclo freddo paragonandolo a quelli passati...
Le condizioni di partenza,l'inserimento dati,è diverso rispetto ai tempi passati.
Basti guardare l'evoluzione o la casistica di un temporale oggi e 70 anni fa.
Fenomeni più intensi,più rapidi,meno prevedibili e con coinvolgimenti di
aree diverse,nuove.
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...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
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