Speriamo che arrivino queste benedette piogge... ormai non è più un desiderio, ma una necessità...
ROMA (21 ottobre) - La crisi idrica, che ha già colpito la Puglia, potrebbe presto riguardare tutta l'Italia: è l'allarme lanciato dall'Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni (Anbi), secondo cui quasi ovunque gli invasi registrano quantità d'acqua inferiori a quelle dell'anno scorso.
E' emergenza siccità in Puglia, dove lunedì l'Acquedotto Pugliese ha avviato riduzioni della pressione nelle condotte idriche in tutto la regione, e secondo alcuni calcoli negli invasi ci sarebbe acqua sufficiente per due mesi. «Il razionamento idrico che sta colpendo la Puglia nelle province di Taranto, Lecce e Brindisi e Basilicata serviti dall'acquedotto del Sinni - ha spiegato il presidente dell'Anbi, Massimo Gargano - testimonia un'atavica siccità, accentuata dai cambiamenti climatici. Dopo le penalizzazioni all'agricoltura, la crisi colpisce ora anche gli usi umani».
Ma non va meglio in Campania e Basilicata. L'associazione osserva che ogni bacino è in emergenza: il volume del Sinni, ad esempio, è solo il 12% di quello dello stesso periodo dell'anno scorso. Situazioni preoccupanti anche in Sicilia e in alcune aree della Sardegna, dove la quantità d'acqua presente è inferiore alla metà dell'anno scorso. Verso Nord, analoghe situazioni si registrano in Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna. Secondo Gargano «va avviato un piano nazionale degli invasi e vanno incentivati gli usi plurimi delle acque e il riutilizzo della acque reflue. La desalinizzazione delle acque marine, solo ad uso potabile, è altresì difficilmente praticabile per i costi tuttora alti».
Originariamente Scritto da maxvrita
più che altro sarebbe meglio riparare la nostra rete idrica, che perde più del 50% durante il trasporto....sulla desalinizzazione, per ridurre i costi di solito si applica un impianto di desalinizzazione assieme ad una centrale nucleare, in modo da ridurre i costi con la produzione di energia....
poi sulla quantità d'acqua minore rispetto all'anno scorso nutro seri dubbi..qua al nord non di sicuro
Mi piacerebbe che una risposta tanto sintetica quanto sensata venisse appesa su tutti i forum e poi anche in fronte a qualche capoccione della politicaperché se ne parla troppo, davvero troppo e da troppo tempo dello stato degli acquedotti.
E' ora di agire e di ripristinare le condotte in stato PIETOSO in buona parte del sud - tra furti, allacci abusivi sia domestici che a scopo agricolo, malavita e incuria... è normale che poi si arrivi a questo punto. Quella sì è una certezza, altro che le macumbe. La pioggia non è una certezza. Non si può stare sempre a supplicare che piova per evitare problemi... i problemi si evitano lavorando sul certo. E poi che aspettano co sto nucleare? Di comprare il 100% dell'energia dalle centrali limitrofe e di arricchire inutilmente francesi e greci?
Un ultimo appunto: non faccio altro che rinotare l'estrema ricchezza d'acqua del Laziodi cui sentivo parlare con orgoglio in molti anche quando ero giòvine... nonostante l'enorme popolazione non ho mai visto nè sentito parlare di problemi di razionamento nella regione - specie a Roma - in vita mia!
Certo ora che ci penso, considerando che ci sono la bellezza di 3 sorgenti naturali in piena città e chissà quante nei dintorni...
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Ma c'è qualcosa che non capisco.. In allegato il livello del lago di Occhito, che serve buona parte del foggiano.
In questi giorni è più o meno ai livelli dell'anno scorso (27/28 milioni di mc). Quello che non capisco bene è questo: nell'aprile del 06 il lago era al suo massimo di capienza (225) poi viene l'estate (2006) e consuma 100/120 milioni di mc. Si riparte, all'inizio della primavera 2007 con qualcosa più di 100 milioni. Le piogge però non arrivano e, nel punto di massimo, si tocca quota 140 o giù di lì. A quel punto comincia un'ulteriore stagione estiva (la 2007) e si consumano, come l'anno prima, 100/110 milioni. E si arriva al minimo di meno di 30 dell'anno scorso. Ricominciano le piogge (primavera 2008) e piove pochissimo: ci si ferma, come massimo, a 80 milioni di mc.
E' a questo punto che non capisco cosa cavolo sia successo: perché nel corso dell'estate 2008, se si fosse andati col consumo degli anni precedenti (100/110), si sarebbe arrivati a zero. Invece si è consumato molto meno: una cinquantina di milioni. Che è successo? perchè quest'anno gliel'hanno fatta con la metà dell'acqua? Ridotte le produzioni? ha piovuto molto durante l'estate? Maggiore efficienza? Non l'ho capito.
Qualcuno della zona lo sa?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
avevo scritto un msg, nn me lo ritrovo più![]()
A parte il discorso diga di occhito che fornisce solo parte della Puglia, la cosa disarmante è che non è piovuto neanche in Basilicata dove l'80% dei consumi pugliesi sono appunto delle dighe Lucane... questa è la situazione odierna: disastrosa è un eufemismo... siamo ai livelli del 2001 se non peggio....
Sta piovendo molto poco... la mia stazione segna poco più di 260 mm e neanche il 2000 fece così male... è vero, usciamo da un periodo di vacche grasse con alcuni anni vedasi il 2002 ed il 2005 con quantitativi superiori a 1000 mm ma ora stiamo veramente alla frutta...
ciao
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