
Originariamente Scritto da
Gigiometeo
Eccomi qua.......
Dunque, per quello che possono valere, e ricordando che si tratta pur sempre di un CFS (certo, aggiustato), quindi con skill bassino sul comparto euroatlantico, l'emissione aggiornata al 26 novembre dice in sostanza:
Dicembre 2008: il modello prevede in medioalta troposfera due anomalie positive nel campo del geopotenziale ben distinte: una su Atlantico settentrionale ed una seconda più consistente su Russia ed Europa orientale in genere. L'ipotesi è quindi la tendenza a più frequenti anticiclogenesi di tipo dinamico su queste due aree. Inserito tra queste due zone di anomalia positiva si troverebbe una vasta zona caratterizzata da anomalie negative (gpt) comprendente la Scandinavia, Europa centrale e l'intero bacino del Mediterraneo; su quest'ultimo la tendenza a ciclogenesi discretamente frequenti sarebbe ascrivibile o ad irruzioni fredde da NNW con componente marittima dirottate da blocchi atlantici o ad inserimenti di correnti continentali da ENE pilotate dalle cellule dinamiche russe.
Per questo il modello vede sulla penisola deboli ma diffuse anomalie termiche negative (tra -0.6 e -0.8°C rispetto al periodo 1980-2004) e precipitazioni leggermente superiori alla media su isole maggiori e mediobasso versante adriatico; altrove precipitazioni nella norma o leggermente inferiori, specie al Nord e versante tirrenico (a causa delle intrusioni di aria secca da ENE o NE).
Andasse così con ci si potrebbe comunque lamentare (di questi tempi).
Gennaio 2009: Le anomalie positive di geopotenziale in medioalta troposfera migrerebbero, rispetto a dicembre, verso W su comparto Atlantico e verso E sul settore russo assumendo però entrambe un assetto maggiormente zonale ed ipoteticamente trovandosi collegate tra Francia, Alpi e paesi danubiani (una specie di Woejkoff di anomalia positiva insomma). In tal modo si avrebbero due poli caratterizzati da anomalie di gpt negative: uno un Nord Europa con centro sulla Scandinavia; un secondo su Mediterraneo centrorientale. In pratica ciclogenesi profonde ad innesco oceanico su Europa settentrionale; intervallo anticiclonico a volte atlantico altre continentale tra Europa centrale, arco alpino e regioni settentrionali italiane, e di nuovo ciclogenesi su Mediterraneo orientale innescate da irruzioni fredde o di provenienza continentale oppure nordatlantica (nel caso in cui ceda il ponte anticiclonico su Europa centrale).
Il modello vede quindi deboli anomalie termiche positive (+0.1/+0.4°C) al centronord (più spesso sotto azione anticiclonica, quindi probabilmente a causa dei valori massimi più che dei minimi), mentre al sud e sulle isole sono viste deboli anomalie negative (-0.1°/-0.4°) trovandosi più spesso in regime depressionario. Precipitazioni al di sotto della norma al centro-nord (ma non oltre il 10-15%); superiori al sud ed isole maggiori (+10/+20%).
Febbraio 2009: semplicemente orrido, con
NAO positiva sparata, anomalie negative di gpt in medioalta troposfera tra Islanda ed isole britanniche e campanone anticiclonico subtropicale che fagocita quasi l'intera Europa centromeridionale, con massimi di anomalia positiva tra Italia centrosettentrionale ed Europa centrale. Temperature al di sopra della norma ovunque e precipitazioni scarse.
Questo è quanto. Ovviamente, siccome accadrà l'esatto contrario, buona neve febbraiola a tutti.



Pierluigi
MR
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