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  1. #11
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: L'Abete più vecchio del mondo, testimonianza climatica

    Citazione Originariamente Scritto da boyroma18 Visualizza Messaggio
    "in realtà derivavano da un ceppo di abeti rossi nato tra 8000 e 9000 anni fa".. dunque credo sia il ceppo ad avere 8000 anni,e non il singolo Albero..
    interessantissimo comunque.
    No. Sull'articolo letto si dice che è l'albero più vecchio del mondo, lui, singolo albero. Poi se hanno riportato il falso non so

  2. #12
    Tempesta L'avatar di alby83
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    Predefinito Re: L'Abete più vecchio del mondo, testimonianza climatica

    Citazione Originariamente Scritto da Malveolus Visualizza Messaggio
    No. Sull'articolo letto si dice che è l'albero più vecchio del mondo, lui, singolo albero. Poi se hanno riportato il falso non so

    nn sono un botanico ma mi sembra assurdo che una pianta possa vivere tutti questi millenni
    Ho sentito di piante di oltre i 500 anni ma oltre i 1000....
    Odio la nebbia !!!


  3. #13
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: L'Abete più vecchio del mondo, testimonianza climatica

    martedì 29 aprile 2008

    L'albero più vecchio del mondo è stato scoperto in Svezia ed esiste dall'ultima glaciazione.


    Si tratta una conifera salvata per caso dal taglio delle foreste.L'abete rosso che ha 8.000 anni. E' l'albero più antico del mondo.Ottomila anni fa, l'Europa era ancora quasi completamente coperta dai ghiacci dell'ultima glaciazione che era da poco terminata, ma qua e là alcune aree particolarmente battute dal sole davano modo alla vegetazione di conquistare propri spazi. In un angolo sperduto al confine tra la Svezia e la Norvegia semi di pecci, una conifera sempreverde, attecchivano tra le rocce. Da essi sarebbero nati rigogliosi alberi che sono sopravissuti fino ai nostri giorni. Uno di essi è stato recentemente datato da Leif Kullman, botanico all'università Umea (Svezia), che spiega: "Abbiamo trovato il gruppo di alberi nel centro della Svezia, in un luogo che solo per puro caso non è stato interessato dal taglio che interessa le foreste della regione. L'intento era quello di capire come quelle piante fossero in grado di resistere alle severe condizioni invernali dell'area. Tra gli studi eseguiti abbiamo fatto datare al carbonio 14 in un laboratorio specializzato di Miami (Florida) le radici più antiche di una delle piante. Con sorpresa abbiamo appreso che esse hanno un'età di 8.000 anni. La scoperta fa di questo albero, e probabilmente del gruppo a cui appartiene, il più antico organismo vivente oggi conosciuto". Fino ad ora l'albero più antico noto ai botanici era "Matusalemme", un pino Bristlecone che vive vicino Las Vegas, sulle pendici della White Mountains, il quale ha un'età che si aggira attorno ai 5.000 anni. Altri alberi monumentali vecchi di migliaia di anni sono noti in Iran, dove un cipresso ha superato i 4.000 anni d'età, in Cile dove un'altra pianta simile ha compiuto i 3.600 anni. Alberi da 2-3.000 anni sono poi innumerevoli e presenti un po' in tutto il mondo. In Italia il censimento degli alberi monumentali è stato realizzato dal Corpo forestale dello Stato che ne ha individuati circa 150. Dal lavoro si scopre che l'albero più antico della nostra penisola vide gli uomini che costruirono i nuraghi sardi, con un'età che si aggira attorno ai 3.000 anni. Si tratta dell'oleastro di San Baltolu di Luras, in provincia di Sassari. Dal punto di vista scientifico si tratta di un Olea europaea oleaster, in altre parole un olivo selvatico. Un esemplare di 15 metri di altezza e 11 metri di circonferenza. E' stato datato contando gli anelli di accrescimento. Questo progenitore dell'ulivo è oggetto di ricerca, perché si sta tentando di clonarlo. Al momento una cinquantina di piantine contengono nel loro Dna metà del patrimonio genetico dell'albero di San Baltolu e metà di una sua figlia di circa mille anni. Nel Parco dell'Etna, nel comune di Sant'Alfio, è nota l'esistenza del vecchissimo "Castagno dei cento cavalli". Avrebbe un'età compresa tra i 2 e i 3.000 anni, anche se alcune analisi sostengono che sarebbe ancora più antico dell'oleastro sardo. Purtroppo molte piante monumentali sono state spostate in giardini di grandi ville, causandone, a volte, la morte. Fino a pochi anni fa, infatti, solo Marche, Alto Adige ed Emilia Romagna "proteggevano" gli alberi monumentali, ma proprio nel 2008 il Ministro delle politiche agricole e forestali, Paolo De Castro, otteneva l'approvazione, da parte della Commissione ambiente del Senato, della norma secondo la quale "Gli alberi monumentali saranno protetti dal Codice dei Beni Ambientali e Paesaggistici". Un passo fondamentale per proteggere alberi che per i veloci cambiamenti climatici in atto potrebbero risentire conseguenze, più gravi di tutte le avversità ambientali subite da millenni a questa parte.

  4. #14
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    Predefinito Re: L'Abete più vecchio del mondo, testimonianza climatica

    Citazione Originariamente Scritto da alby83 Visualizza Messaggio

    nn sono un botanico ma mi sembra assurdo che una pianta possa vivere tutti questi millenni
    Ho sentito di piante di oltre i 500 anni ma oltre i 1000....
    Beh, se non erro la pianta per sua natura sarebbe per così dire immortale.
    Ora potrei dire un branco di cazzate, ma se non erro la struttura dell' albero è talmente completa che è fatta per durare.
    Essa muore o per malattie o per agenti esterni, ma di per sè la pianta sarebbe un organismo immortale.

    Io ho sentito e letto di Bonsai di 850 anni, alberi in India di tremila anni, foreste cinesi con alberoni superiori ai 400 anni.

    Il generale Sherman, l'albero più grande del mondo, la Sequoia della California ha 2500 anni ad esempio.
    Le 12 sequoie del "Senato", un gruppo unito di 12 sequoie alte oltre 40 metri, contano circa 3000 anni.

  5. #15
    Burrasca L'avatar di Beppe
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    Predefinito Re: L'Abete più vecchio del mondo, testimonianza climatica

    vorrei fare una domanda.

    Da una ceppaia di conifere, completamente tagliata, può nascere una pianta?

    Da molte ceppaie di altro tipo rinascono piante, ma non ho mai saputo succedesse con l'abete rosso.


    aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
    se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
    e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
    Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)

  6. #16
    Bava di vento
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    Predefinito Re: L'Abete più vecchio del mondo, testimonianza climatica

    Citazione Originariamente Scritto da Beppe Visualizza Messaggio
    vorrei fare una domanda.

    Da una ceppaia di conifere, completamente tagliata, può nascere una pianta?

    Da molte ceppaie di altro tipo rinascono piante, ma non ho mai saputo succedesse con l'abete rosso.

    Non accade praticamente mai. Vi sono delle conifere in cui questo succede, ma sono conifere non autoctone europee. Tuttavia accade talvolta di vedere i rami radicare (anche nell'abete rosso e nel pino mugo). Conosciuto e spesso menzionato è l'esempio del pino canariense.
    Comunque, l'abete rosso come albero (fusto e rami per capirci) difficilmente supera i 400 anni di età. L'albero più vecchio al mondo conosciuto è il Pinus longaeva della california/Utah/nevada: di un esemplare è stata dimostrata una età di 4840 anni. Non è una stima fatta ad occhio ma una misura precisa dimostrata attraverso la cross-datazione (datazione di più individui), pertanto accurata.
    Nell'articolo postato si parla di "radici": quello che succede in molte specie di alberi, tra cui anche le conifere e l'abete rosso, è un processo fisiologico chiamato anastomosi radicale: le radici di diversi individui della stessa specie, si uniscono formando una rete anche molto estesa. Anche nel caso in cui la pianta madre (cioè quella nata dal seme che ha prodotto quella particolare radice) muore, o per mano dell'uomo o per cause naturali, la radice può continuare a vivere ricevendo nutrienti dalle radici della piante vicine e cedendo acqua e sali minerali alle piante vive intorno. E' un pò come se le radici di diversi individui formassero una rete "distaccata" almeno in parte dalle piante di origine a formare una società di radici...

  7. #17
    Burrasca L'avatar di Beppe
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    Predefinito Re: L'Abete più vecchio del mondo, testimonianza climatica

    Citazione Originariamente Scritto da Muschio Visualizza Messaggio
    Non accade praticamente mai. Vi sono delle conifere in cui questo succede, ma sono conifere non autoctone europee. Tuttavia accade talvolta di vedere i rami radicare (anche nell'abete rosso e nel pino mugo). Conosciuto e spesso menzionato è l'esempio del pino canariense.
    Comunque, l'abete rosso come albero (fusto e rami per capirci) difficilmente supera i 400 anni di età. L'albero più vecchio al mondo conosciuto è il Pinus longaeva della california/Utah/nevada: di un esemplare è stata dimostrata una età di 4840 anni. Non è una stima fatta ad occhio ma una misura precisa dimostrata attraverso la cross-datazione (datazione di più individui), pertanto accurata.
    Nell'articolo postato si parla di "radici": quello che succede in molte specie di alberi, tra cui anche le conifere e l'abete rosso, è un processo fisiologico chiamato anastomosi radicale: le radici di diversi individui della stessa specie, si uniscono formando una rete anche molto estesa. Anche nel caso in cui la pianta madre (cioè quella nata dal seme che ha prodotto quella particolare radice) muore, o per mano dell'uomo o per cause naturali, la radice può continuare a vivere ricevendo nutrienti dalle radici della piante vicine e cedendo acqua e sali minerali alle piante vive intorno. E' un pò come se le radici di diversi individui formassero una rete "distaccata" almeno in parte dalle piante di origine a formare una società di radici...
    ti ringrazio del chiarimento, e della precisazione.
    Quando ho letto nell'articolo"ceppaia" non mi tronavano i conti.
    Se, al contrario, funziona come una "famiglia" di radici, allora è completamente diverso.
    Grazie
    Però parlare di pianta che ha 8000 anni, mi pare esagerato.
    Si può parlare di apparato radicale, o parte di apparato radicale, giusto?
    In effetti la memoria delle piante risiede nell'apparato radicale( così sembra)

    Ultima modifica di Beppe; 02/01/2009 alle 15:37

    aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
    se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
    e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
    Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)

  8. #18
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    Predefinito Re: L'Abete più vecchio del mondo, testimonianza climatica

    Citazione Originariamente Scritto da Beppe Visualizza Messaggio
    ti ringrazio del chiarimento, e della precisazione.
    Quando ho letto nell'articolo"ceppaia" non mi tronavano i conti.
    Se, al contrario, funziona come una "famiglia" di radici, allora è completamente diverso.
    Grazie
    Però parlare di pianta che ha 8000 anni, mi pare esaferato.
    Si può parlare di apparato radicale, o parte di apparato radicale, giusto?
    In effetti la memoria delle piante risiede nell'apparato radicale( così sembra)

    In un certo senso si, è fuorviante parlare di pianta da 8.000 anni. Ma il problema è "tutto nostro", per cosa noi uomini definiamo come pianta: semplicemente per noi l'albero è la parte fuori terra, e siamo abituati a contare gli anni di quella parte. Quindi l'abete rosso in questione è sicuramente più giovane: l'individuo ad oggi più vecchio misurato, ha una età di circa 450 anni...
    Comunque per chi fosse interessato conisglio di leggere i seguenti articoli:
    - Kullman "Tree boreal taxa in the Central Scandes during the Late-Glacial".
    - MacDonald "Holocene Treeline History and Climate Change Across Northern Eurasia".

    Rimane estremamente difficile estrapolare dalla crescita radiale delle piante dei dati climatici legati a temperatura e piovosità.

  9. #19
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: L'Abete più vecchio del mondo, testimonianza climatica

    Citazione Originariamente Scritto da Muschio Visualizza Messaggio
    In un certo senso si, è fuorviante parlare di pianta da 8.000 anni. Ma il problema è "tutto nostro", per cosa noi uomini definiamo come pianta: semplicemente per noi l'albero è la parte fuori terra, e siamo abituati a contare gli anni di quella parte. Quindi l'abete rosso in questione è sicuramente più giovane: l'individuo ad oggi più vecchio misurato, ha una età di circa 450 anni...
    Comunque per chi fosse interessato conisglio di leggere i seguenti articoli:
    - Kullman "Tree boreal taxa in the Central Scandes during the Late-Glacial".
    - MacDonald "Holocene Treeline History and Climate Change Across Northern Eurasia".

    Rimane estremamente difficile estrapolare dalla crescita radiale delle piante dei dati climatici legati a temperatura e piovosità.
    ah ecco, buoni questi chiarimenti. E invece il castagno dell'etna che dovrebbe avere oltre 2000 anni, è isolato, anche in quel caso sono le radici?

  10. #20
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    Predefinito Re: L'Abete più vecchio del mondo, testimonianza climatica

    Certo che alberi di 8000 anni
    Questo è uno dei più vecchi olivi italiani, vive in Sardegna in provincia di Cagliari, nel bosco degli ulivi di S'ortu mannu, soprannominato "Sa reina" ha circa mille anni.....
    Certo che vedendo queste immagini e questi dati capisco come siamo piccoli noi esseri umani
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    Ultima modifica di Stefano 67; 03/01/2009 alle 01:54
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