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Risultati da 11 a 20 di 119
  1. #11
    enrico paci
    Ospite

    Predefinito Re: La Stampa di oggi: Global Warming ? Tutto da rifare.

    Meno male, ciò prova che esiste ancora libertà di stampa, e che non tutti sono stati plagiati.

  2. #12
    gb
    Ospite

    Predefinito Re: La Stampa di oggi: Global Warming ? Tutto da rifare.

    chissà per quanto andremo avanti con queste storie

    non c'è mai un confronto serio, solo slogan e affermazioni stupide

    ma come è possibile che non si stata considerata la termodinamica? ma se lo sono chiesti? suvvia non scherziamo!

    si potrà dire che non si riesce a tener conto di tanti fattori che possono influire sul clima etc etc. ma arrivare a dire che non c'è la termodinamica!

    continuo a non capire questo atteggiamento
    abbiamo bisogno di convertire questo schifo di società verso forme più pulite di energia in primis per la nostra salute a breve termine e probabilmente ne gioverà anche il clima

    ciao

  3. #13
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: La Stampa di oggi: Global Warming ? Tutto da rifare.

    Citazione Originariamente Scritto da Gdr Visualizza Messaggio
    Troppo caldo o freddo?

    Decide la termodinamicaI climatologi scettici: finora solo modelli sbagliati. "Impossibile elaborare previsioni a lungo termine"MARCO PIVATOCambiamenti climatici: tutto da rifare. È stato dimostrato che il modello attuale su cui si basano le previsioni ignora le leggi della termodinamica: per sapere se è veramente in atto un riscaldamento globale non dobbiamo misurare la temperatura, ma l'energia complessiva del pianeta. Anche il ruolo dell'anidride carbonica sarà completamente da rimettere in discussione. Seconda notizia: inserire la termodinamica nel puzzle del «global warming» significa ammettere che al momento è impossibile prevedere l'evoluzione del clima. Si arriva così alla terza notizia: mentre infuria lo scontro tra «negazionisti» e «catastrofisti» nasce il terzo polo dei climatologi, gli «scettici».

    Comincia tutto da un articolo dell'anno scorso di Roger Pielke dell'Università del Colorado, massimo studioso americano di climatologia, che sul «Journal of Geophysical Research» firma: «L'equazione del clima non è in funzione della temperatura, ma dell'energia complessiva che circola nel sistema-pianeta in tutte le sue forme».

    «L’articolo - spiega Teodoro Georgiadis dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr - dimostra che l’equazione che definisce la temperatura media globale passa per le regole della termodinamica, la branca della fisica che descrive gli scambi di energia, di cui temperatura e calore sono solo alcuni aspetti». La temperatura, in effetti, sarebbe un indizio insufficiente: non è stato l’aumento di temperatura ad aver causato l’arretramento dei ghiacci del Kilimangiaro, per esempio, ma una rapida diminuzione dell’umidità atmosferica, come hanno dimostrato Kaser e altri autori già nel 2004: «Il disboscamento sotto al Kilimangiaro - spiega Georgiadis - ha dimezzato l’evaporazione d’acqua e, quindi, alle grandi altezze sono diminuite le precipitazioni nevose». E così cambia anche la percezione degli allarmi per l’Antartide: «Come mostrano i satelliti, si ha un progressivo raffreddamento al Polo Sud, se si esclude la penisola che costituisce solo il 10% del continente».

    La misurazione della temperatura media dalla Terra, del resto, non è condotta scientificamente. La rete globale di monitoraggio, pur essendo dichiarata a norma dal «Wmo» - l’Organizzazione mondiale di meteorologia - è disomogenea: «Le centraline sono posizionate nelle zone urbane e talvolta addirittura vicino a fonti di calore». E l’anidride carbonica? Si tratta di un processo puramente indiziario. «È inequivocabilmente un gas serra e, quindi, trattiene il calore. Ma con le nuove logiche non è più la prova del presunto aumento globale della temperatura».

    Eppure Al Gore era stato chiaro con la sua «hokey stik», il grafico del climatologo Michael Mann che mostra l’impennata della temperatura nell’ultimo secolo. «È citato nel terzo rapporto dell’Ipcc come prova dell’influenza antropica sul clima. Ma, quando gli economisti Ross Mc Kitrick e Stephen McIntyre hanno dimostrato che la statistica era sbagliata, Mann si è rifiutato di replicare». Le linee mostrano una temperatura costante per migliaia di anni «e tuttavia è un’interpolazione errata». Ecco, per esempio, perché nel grafico manca il grande disgelo del X secolo, che permise a Erik il Rosso di scoprire Grün land, la Groenlandia.

    Gli antichi pascoli della Groenlandia e la neve di quest’inverno in Italia sono esempi delle discontinuità climatiche, che per ragioni termodinamiche impediscono la formulazione di modelli affidabili. Luigi Mariani dell’Università di Milano sostiene con Georgiadis che «l’aumento di anidride carbonica non è direttamente proporzionale all’aumento della temperatura: l’equazione è forzata senza considerare proprio la termodinamica».

    Intanto, la contraccusa al partito degli scettici è già partita: l’impennata della temperatura - si sostiene - è comunque provata dall’accelerazione del ciclo dell’acqua che causa gli uragani, dati che tengono proprio conto della termodinamica. Ma Vincenzo Levizzani dell’Isac-Cnr, con Arnold Gruber dell’Università del Maryland, ha appena concluso uno studio per la «Wmo» su 25 anni di foto satellitari: mostrano sì un aumento delle precipitazioni, senza, però, valore statistico. Insomma, non ci sono dati per stabilire che uragani come Katrina e Dolly siano eccezioni o segni di un trend: il «range» di errore è troppo grande.

    «I modelli matematici forniscono sempre previsioni: basta inserire i dati sperimentali - conclude Georgiadis -. E’ per questo che piacciono a scienziati, politici e opinione pubblica: un risultato lo danno sempre e comunque». Ma quanto affidabile? «Dipende dai dati: la termodinamica dimostra che allo stato attuale sono insufficienti per elaborare previsioni a lungo termine».
    TD under construction
    http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=98371
    Ultima modifica di steph; 21/01/2009 alle 18:19
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  4. #14
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: La Stampa di oggi: Global Warming ? Tutto da rifare.

    Fra l'altro l'articolo è pieno di panzane e sparate ad effetto. In una parola: tendenzioso.
    Oltre alla francamente un po' noiosa storiellina della terra verde, per es. il fatto che la CO2 trattenga il calore.
    O il presunto legame lineare fra incremento di CO2 e incremento termico.

    Sul presunto effetto UHI: http://forum.meteonetwork.it/showpos...1&postcount=24

    Sul presunto raffreddamento dell'Antartide (direttamente dal meeting dell'AGU dello scorso dicembre):

    Significant warming of continental West Antarctica in the last 50 years
    AU: * Steig, E J, University of Washington, Department of Earth and Space Sciences Box 351310, Seattle, WA 98195, United States
    AU: Schneider, D P, National Center for Atmospheric Research, Climate and Global Dynamics Division P.O. Box 3000, Boulder, CO 80307, United States

    AB: We use statistical climate field reconstruction techniques to determine monthly temperature anomalies for the near-surface of the Antarctic ice sheet since 1957. Two independent data sets are used to provide estimates of the spatial covariance patterns of temperature: automatic weather stations and thermal infrared satellite observations. Quality-controlled data from occupied instrumental weather stations are used to determine the amplitude of changes in those covariance patterns through time. We use a modified principal component analyses technique (Steig et al., in review, Nature) to optimize the combination of spatial and temporal information. Verification statistics obtained from subsets of the data demonstrate the resulting reconstructions represent improvements relative to climatological mean values. We find that significant warming has occurred over most of continental West Antarctica. This is an area much larger than previously reported; most studies have concluded that warming is limited to the Antarctic Peninsula. An updated version of the recent temperature reconstruction of Monaghan et al. (2008, JGR) independently confirms our results. Warming in continental West Antarctica in the last 50 years exceeds 0.1 °C/decade, and is strongest in Spring. A possible explanation is an increase in storms in the Amundsen-Bellinghausen sea, resulting in enhanced warm air fluxes to the continent. Increased storminess in this sector is associated with the positive phase of the zonal wave-3 pattern, which independent observations suggest has increased since the 1970s (Raphael, GRL, 2004). The substantial negative sea ice anomalies in the Amundsen-Bellinghausen sea may also play a role. Our results suggest that changes in the wave-3 pattern dominates over (possibly anthropogenic) changes in the Southern Annular Mode in explaining recent Antarctic temperature variability.
    http://blogs.nature.com/climatefeedb...t_antarct.html


    Sulla presunta dimenticanza della termodinamica e degli scambi di energia globale:


    http://www.cgd.ucar.edu/cas/Trenbert...BAMS2634.1.pdf
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  5. #15
    Bava di vento L'avatar di Hydraulics
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    Predefinito Re: La Stampa di oggi: Global Warming ? Tutto da rifare.

    Odio essere così pedante, ma il link non funziona.


    EDIT: Ah, trovato!

  6. #16
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    Predefinito Re: La Stampa di oggi: Global Warming ? Tutto da rifare.

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    L'avevo letto. E' un articolo Tafazzi, a mio avviso, perché gli slogan che ripete sono ormai sempre gli stessi e, a questo punto, si ritorcono verso coloro che li enunciano. I verdi pascoli della Groenlandia (falso: all'epoca in Groenlandia vivevano 5.000 vichinghi, oggi sono 50.000 e coltivano tranquillamente patate); l'hockey stick alle cui critiche, secondo costoro, Mann si è rifiutato di replicare (falso, perchè ha prodotto altri modelli con dati consistenti); il Kilimangiaro causato dal disboscamento (e tutti gli altri ghiacciai, dalla Patagonia alle Alpi passando per le Ande?). Insomma: sono anni che gli scettici ripetono le stesse argomentazioni (nel caso dei termometri e delle isole di calore sono decenni). Argomentazioni che, come al solito sono un pout pourri disomogeneo e avvilente.
    Questo perché, nell'ansia di criticare i sostenitori del GW arrivano a sostenere cose tra loro in contraddizione. Ti faccio un esempio: nell'articolo da te citato ci sono due blocchi di macrocritiche:
    1) L'idea stessa che sia in atto un GW. Appartengono a questo filone il kilimangiaro e le isole di calore.
    2) L'idea che non sia solo la temperatura responsabile del riscaldamento. E che vor di'? Vor di' che aumento di T c'è stato, ma che, forse non basta a definire il quadro. Inoltre la Co2, da sola non è più la prova del presunto aumento? E che vor di'? Vor di' che la Co2, da sola, non basta. Ergo non basta puntare il dito sulle emissioni. Inoltre la solita retorica sul "com'era verde la mia Groenlandia": ammettere che la Groenlandia sta ritornando ai livelli del massimo medievale vuol dire comunque che le T si stanno riscaldando.

    Famose quindi a capi': la T è aumentata o no? Se questi vogliono sostenere che non è aumentata fanno la figura barbina del cardinale Bellarmino (scettico ad honorem) che nel Galileo di Brecht si rifiutava di guardare dentro il cannocchiale e vedere i satelliti di Giove perché lui, a prescindere, era scettico circa la possibilità che la Terra girasse attorno al Sole.

    Se invece sostengono che sì, è in atto un aumento, ma da ricondurre a cicli naturali, allora la piantassero di sfracassare las pelotas con le isole di calore.
    Ma il punto, qui come altrove, non è sostenere un'ipotesi, ma solo gettare fango sugli innumerevoli contributi scientifici che da lustri si producono in ogni parte del Globo.

    Ultima chicca: qualche giorno di neve, in Pianura padana, a metà gennaio è indizio sufficiente per parlare di "discontinuità climatica"? Perché? E' la prima volta in cent'anni che si vede neve a Milano?
    In effetti qualche sbavatura il Pivato l'ha fatta, mi riferisco all'ultima frase.
    Le polemiche sulla Groenlandia e sulle isole di calore nascono come reazione a due affermazioni molto forti dell'IPCC 3° rapporto: le temperature attuali non sono mai state così alte negli ultimi millenni, e la velocità di riscaldamento è eccezzionale e non si è mai verificata nella storia (più o meno )

    E' eccezzionale perchè falsata dalle isole di calore, o da errori.

    http://www.agu.org/pubs/crossref/200...GL019024.shtml

    T. J. de Laat, A. N. Maurellis “Industrial CO2 emissions as a proxy for anthropogenic influence on lower tropospheric temperature trends” (Geophysical Research Letters, Vol. 31, L05204, 2004)

    (136) http://icecap.us/images/uploads/MM.JGRDec07.pdf

    McKitrick, R.R. and P.J. Michaels, 2007, Quantifying the influence of anthropogenic surface processes and inhomogeneities on gridded global climate data, J. Geophys. Res. 112, D24S09, doi:10:1029/2007JD008465


    http://www.agu.org/pubs/crossref/200...GL027834.shtml
    GOURETSKI, V. and Koltermann, K.P.2007. “How much is the ocean really warming?” Geophysical Research Letters 34:doi 10.1029/2006GL027834.


    Se no è sovrapponibile a tutte le altre curve delle altre fasi calde.
    Le T strumentali attuali sono alte se confrontate con dati indiretti derivati, se si usa lo stesso metodo non sono più alte di quelle medievali.(moberg)

    Anche i ghiacciai dell'arco alpino risentono di una grandissima deforestazione ma soprattutto dell'intervento dell'uomo sul ciclo dell'acqua in questo millenio, inoltre risentono del riscaldamento da BC cioè fulliggine.

    Sulla Patagonia, sicuramente il riscaldamento globale, come per gli altri ghiacciai, ma non so se ci sono altre cause.
    Ultima modifica di clayco; 21/01/2009 alle 20:07

  7. #17
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    Predefinito Re: La Stampa di oggi: Global Warming ? Tutto da rifare.

    Un bell' articolo spazzatura, con i soliti concetti.
    Almeno qualcuno parlasse del Sole e del suo minimo di macchie solari, quantomeno un argomento "nuovo" che, e lo speriamo un pò tutti, potrebbe magari aiutarci nel contenere il riscaldamento globale..

    Comunque le solite cazzate che fanno il paio con il vestito della fistobamalady o le tette finte di quella del GF.

    Tristezza e rabbia.

  8. #18
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    Predefinito Re: La Stampa di oggi: Global Warming ? Tutto da rifare.

    Citazione Originariamente Scritto da Gdr Visualizza Messaggio
    Troppo caldo o freddo?

    Decide la termodinamicaI climatologi scettici: finora solo modelli sbagliati. "Impossibile elaborare previsioni a lungo termine"MARCO PIVATOCambiamenti climatici: tutto da rifare. È stato dimostrato che il modello attuale su cui si basano le previsioni ignora le leggi della termodinamica: per sapere se è veramente in atto un riscaldamento globale non dobbiamo misurare la temperatura, ma l'energia complessiva del pianeta. Anche il ruolo dell'anidride carbonica sarà completamente da rimettere in discussione. Seconda notizia: inserire la termodinamica nel puzzle del «global warming» significa ammettere che al momento è impossibile prevedere l'evoluzione del clima. Si arriva così alla terza notizia: mentre infuria lo scontro tra «negazionisti» e «catastrofisti» nasce il terzo polo dei climatologi, gli «scettici».

    Comincia tutto da un articolo dell'anno scorso di Roger Pielke dell'Università del Colorado, massimo studioso americano di climatologia, che sul «Journal of Geophysical Research» firma: «L'equazione del clima non è in funzione della temperatura, ma dell'energia complessiva che circola nel sistema-pianeta in tutte le sue forme».

    «L’articolo - spiega Teodoro Georgiadis dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr - dimostra che l’equazione che definisce la temperatura media globale passa per le regole della termodinamica, la branca della fisica che descrive gli scambi di energia, di cui temperatura e calore sono solo alcuni aspetti». La temperatura, in effetti, sarebbe un indizio insufficiente: non è stato l’aumento di temperatura ad aver causato l’arretramento dei ghiacci del Kilimangiaro, per esempio, ma una rapida diminuzione dell’umidità atmosferica, come hanno dimostrato Kaser e altri autori già nel 2004: «Il disboscamento sotto al Kilimangiaro - spiega Georgiadis - ha dimezzato l’evaporazione d’acqua e, quindi, alle grandi altezze sono diminuite le precipitazioni nevose». E così cambia anche la percezione degli allarmi per l’Antartide: «Come mostrano i satelliti, si ha un progressivo raffreddamento al Polo Sud, se si esclude la penisola che costituisce solo il 10% del continente».

    La misurazione della temperatura media dalla Terra, del resto, non è condotta scientificamente. La rete globale di monitoraggio, pur essendo dichiarata a norma dal «Wmo» - l’Organizzazione mondiale di meteorologia - è disomogenea: «Le centraline sono posizionate nelle zone urbane e talvolta addirittura vicino a fonti di calore». E l’anidride carbonica? Si tratta di un processo puramente indiziario. «È inequivocabilmente un gas serra e, quindi, trattiene il calore. Ma con le nuove logiche non è più la prova del presunto aumento globale della temperatura».

    Eppure Al Gore era stato chiaro con la sua «hokey stik», il grafico del climatologo Michael Mann che mostra l’impennata della temperatura nell’ultimo secolo. «È citato nel terzo rapporto dell’Ipcc come prova dell’influenza antropica sul clima. Ma, quando gli economisti Ross Mc Kitrick e Stephen McIntyre hanno dimostrato che la statistica era sbagliata, Mann si è rifiutato di replicare». Le linee mostrano una temperatura costante per migliaia di anni «e tuttavia è un’interpolazione errata». Ecco, per esempio, perché nel grafico manca il grande disgelo del X secolo, che permise a Erik il Rosso di scoprire Grün land, la Groenlandia.

    Gli antichi pascoli della Groenlandia e la neve di quest’inverno in Italia sono esempi delle discontinuità climatiche, che per ragioni termodinamiche impediscono la formulazione di modelli affidabili. Luigi Mariani dell’Università di Milano sostiene con Georgiadis che «l’aumento di anidride carbonica non è direttamente proporzionale all’aumento della temperatura: l’equazione è forzata senza considerare proprio la termodinamica».

    Intanto, la contraccusa al partito degli scettici è già partita: l’impennata della temperatura - si sostiene - è comunque provata dall’accelerazione del ciclo dell’acqua che causa gli uragani, dati che tengono proprio conto della termodinamica. Ma Vincenzo Levizzani dell’Isac-Cnr, con Arnold Gruber dell’Università del Maryland, ha appena concluso uno studio per la «Wmo» su 25 anni di foto satellitari: mostrano sì un aumento delle precipitazioni, senza, però, valore statistico. Insomma, non ci sono dati per stabilire che uragani come Katrina e Dolly siano eccezioni o segni di un trend: il «range» di errore è troppo grande.

    «I modelli matematici forniscono sempre previsioni: basta inserire i dati sperimentali - conclude Georgiadis -. E’ per questo che piacciono a scienziati, politici e opinione pubblica: un risultato lo danno sempre e comunque». Ma quanto affidabile? «Dipende dai dati: la termodinamica dimostra che allo stato attuale sono insufficienti per elaborare previsioni a lungo termine».

    In pratica ci hanno raccontato un sacco di b..e con misurazioni dilettantistiche senza applicare le basi della fisica, per poi arrivare alla conclusione che il modello di evoluzione, è errato, per giungere poi all'arguta soluzione, che non ne sanno ancora abbastanza..

    Poi... i giornalisti dicono panzanate questo è in parte vero.. ma...(«L’articolo - spiega Teodoro Georgiadis dell’Istituto di Biometeorologia del Cn) qui viene citata una fonte ufficiale

  9. #19
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    Predefinito Re: La Stampa di oggi: Global Warming ? Tutto da rifare.

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    In effetti qualche sbavatura il Pivato l'ha fatta, mi riferisco all'ultima frase.
    Le polemiche sulla Groenlandia e sulle isole di calore nascono come reazione a due affermazioni molto forti dell'IPCC 3° rapporto: le temperature attuali non sono mai state così alte negli ultimi millenni, e la velocità di riscaldamento è eccezzionale e non si è mai verificata nella storia (più o meno )

    E' eccezzionale perchè falsata dalle isole di calore, o da errori.
    Ma ho appena postato un link dove ci sono almeno 4 riferimenti che indicano come l'effetto Urban Heat Island (UHI) è assoltamente trascurabile sul trend di fondo.
    Non funziona il collegamento?
    Riprovo quotandolo
    Comunque l'effetto prodotto dall'UHI è assolutamente irrilevante per quel che riguarda il trend termico di fondo. Si parla di 0.0055 gradi C / decennio a partire da inizio XX secolo (Folland et al. 2001, Brohan et al. 2006) e questo ha effetti minimi e trascurabili sulle temperature emisferiche e globali (Peterson & Owen 2005, Parker 2006).

    Poi, come già giustamente segnalato, ci sono altri indicatori come i ghiacciai a corroborare (semmai) quanto scritto sopra.
    __________________


    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    Se no è sovrapponibile a tutte le altre curve delle altre fasi calde.
    Le T strumentali attuali sono alte se confrontate con dati indiretti derivati, se si usa lo stesso metodo non sono più alte di quelle medievali.(moberg)
    Appunto Moberg. Per la zintillionesima volta.



    http://forum.meteonetwork.it/showpos...&postcount=154

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    Anche i ghiacciai dell'arco alpino risentono di una grandissima deforestazione ma soprattutto dell'intervento dell'uomo sul ciclo dell'acqua in questo millenio, inoltre risentono del riscaldamento da BC cioè fulliggine.
    Sì, ma per prima cosa risentono, in maniera determinante, della variazione termica (con un certo lag temporale).

    http://forum.meteonetwork.it/showpos...&postcount=100

    http://forum.meteonetwork.it/showpos...2&postcount=94

    http://forum.meteonetwork.it/showpos...2&postcount=50

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  10. #20
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    Predefinito Re: La Stampa di oggi: Global Warming ? Tutto da rifare.

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    In effetti qualche sbavatura il Pivato l'ha fatta, mi riferisco all'ultima frase.
    Le polemiche sulla Groenlandia e sulle isole di calore nascono come reazione a due affermazioni molto forti dell'IPCC 3° rapporto: le temperature attuali non sono mai state così alte negli ultimi millenni, e la velocità di riscaldamento è eccezzionale e non si è mai verificata nella storia (più o meno )

    E' eccezzionale perchè falsata dalle isole di calore, o da errori.

    http://www.agu.org/pubs/crossref/200...GL019024.shtml

    T. J. de Laat, A. N. Maurellis “Industrial CO2 emissions as a proxy for anthropogenic influence on lower tropospheric temperature trends” (Geophysical Research Letters, Vol. 31, L05204, 2004)

    ....


    Lasciam perdere l'articolo, ormai pretendere di trovare sulla stampa di tutti i giorni articoli seri su certi argomenti è pura utopia.

    Però la storia delle temperature falsate e la storia dell'aumento termico dovuto solo alle isole di calore praticamente inventato da quei buontemponi dei climatologi giusto per far finanziare le loro ricerche e le loro tesi catastrofiste ha sempre un certo fascino.

    E così apriamo dopo un bel po' di mesi un link del buon vecchio Clayco. Link che in teoria dovrebbe essere stato postato giusto per dimostrare che le isole di calore esistono eccome, e soprattutto "sbugiardano" l'IPCC.

    Il link rimanda semplicemente alla premessa del lavoro fatto da due ricercatori del National Institute for Space Research (SRON), lavoro che potrebbe essere molto interessante ma che chiaramente risulta impossibile da commentare leggendo una semplice premessa (il link rimanda infatti alla pagina di richiesta iscrizione con relativo pagamento per il testo completo).
    A Clayco invece basta un semplice abstract per arrivare a concludere che il riscaldamento registrato negli anni:

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio

    E' eccezzionale perchè falsata dalle isole di calore, o da errori.

    ....

    Probabilmente la classica "cantonata" derivante dalla traduzione "un tanto al metro" che fa prendere fischi per fiaschi e soprattutto permette di ricavare da un testo esattamente quello che si vuole.

    Basta infatti che sia scritto:

    "We speculate that the observed surface temperature changes might be a result of local surface heating processes and not related to radiative greenhouse gas forcing."

    E la fantasia corre, corre, corre.....


    Gli altri link me li sono risparmiati, li lascio a chi ha tempo e soprattutto voglia.

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