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  1. #11
    Burrasca L'avatar di meteopalio
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    Predefinito Re: fase secca che non sembra mollare...

    Citazione Originariamente Scritto da caterpillar Visualizza Messaggio
    mah mi sembrano affermazioni un attimino azzardate:
    I nostri terreni NON sono TUTTI argillosi , anche perche' le colture principali ( la vite & olivi) della nostra provincia avrebbero poco da vivere. I terreni , te lo posso assicurare , anche perche' e' il mio lavoro , sono saturi di acqua e si aprano delle fontane mai viste anche a mezza costa ( novita' assoluta). Le precipitazioni principali interessate agli approvvigionamenti idrici , sia per le persone che per le colture , sono quelle invernali. Seguono quelle primaverili ma non incidono molto. Con la neve che e' venuta non credo proprio che avremo dei problemi di siccita'. Tuttora in basso sono presenti delle zone di acqua affiorante. Se poi confrontiamo la passata estate in relazione alle precipitazioni dell' anno scorso , le colture hanno vegetato benissimo , figuriamoci quest' anno.Addirittura per il granturco ( coltura bisognosa di acqua per antonomasia) non c'e stato bisogno di grandi irrigazioni. Non mi intendo un granche' di meteorologia ma di agricoltura penso che un pochinino di poter dire la mia. Tutto questo secco io non riesco a vederlo , francamente. Anzi diro' una cosa che si prevede l'uso aumentato di anticrittogamici per la lotta guidata alle spore infestanti delle colture arboree, quando i terreni rilasceranno l'acqua accumulata e la temperatura sara' alta e si formeranno quindi le condizioni ottimali degli attacchi fungini. Il paragone poi di bere acqua proprio non esiste.
    L'uomo beve l'acqua , entra, assorbe quella necessaria e l'altra esce dall'orifizio in basso. Il terreno per capillarita' assorbe e trattiene tendendo verso il basso fino a saturazione, salvo casi di terreni fortemente argillosi e di grande superficie in cui tende a fermarsi fino allo strato " impermeabile " e poi evaporare.Ma io di terreni con le caratteristiche di di grandi crepe ( fortemente argillosi) qui da noi non li ho mai visti. al limite presentano inclusioni di argilla ma molto limitate e non influenti. Comunque basta fare un piccola prova: scava un poco in qualsiasi terreno per pochi cm e dimmi cosa trovi. Polvere o terra umida ? ripeto per pochi centimetri. Non si vauta ad occhio se un terreno e' secco o e' umido da come si presenta in superficie

    ma tutto quanto hai detto esattamente in quale zona di siena ? ... perchè precisiamo anzitutto che la zona a cui mi riferisco è quella nord: c'è sovente un abisso tra la zona nord e quella sud, ti posso garantire che gli scoli dai greppi o le raccolte in basso sono scomparse da una decina di giorni, mentre ad esempio a san rocco a pilli, dove lavoro, erano ancor presenti oggi... e quando parli di nevicate immagino che tu ti riferisca sempre ai dintorni, perchè quì i 30- 40 cm del nevone del 9 marzo non si sono proprio visti (certo non avranno giovato altrettanto i miei 10-15 cm di febbraio)... occorre anche poi valutare quanta vegetazione c'è: nelle leccete della montagnola ad esempio l'evaporazione è minore che quì, che è una zona aperta ai 4 venti, che s'inaridisce subito... insomma: almeno nella zona quì attorno non noto assolutamente gli aspetti che hai detto, per quanto siano aspetti sicuramente validi per altre zone più fuori della città... sicuramente verso castellina in chianti- radda, dove ha colpito il nubifragio di questa sera, la situazione è diversa...

    poi certo, neanche quì ancora siamo al livello che scavando il terreno non è umido ('azz... vorrei vedere lo fosse già a marzo, credo non sia mai successo così precocemente) ma francamente sto guardando al futuro e quì non sono d'accordo che le prospettive siano buone,.... forse per la vite, per il vino, ma per mantenere ad esempio la riserva di montecellesi, che è in parte composta anche di castagno, l'andazzo non è buono per niente (nel 2003 e nel 2006-2007 sono seccati il 10% dei castagni): sta piovendo già adesso poco, ma come detto è soprattutto il futuro che è nero: non dovrebbe praticamente piovere in maniera importante almeno fin verso il 10 aprile, ma la persistenza dell'hp. lascia ampi margini per ipotizzare che la cosa vada ben oltre, e se arriviamo a luglio con neanche 100 mm in aggiunta ne riparliamo...

    inoltre la pioggia che cade da adesso in poi credo sia utilissima... più che in inverno, perchè erba e arbusti, fondamentali per preservare dal dilavamento il terreno, ora sono in crescita, a differenza dell'inverno quando sono ai minimi dell'attività, e della pioggia non se ne fanno nulla... poi forse per l'agricoltura la cosa è diversa, ma per quanto riguarda la bvegetazione ti garantisco che una primavera piovosa e una secca fanno la differenza tra vedere i prati gialli ad agosto e vederli gialli già a metà maggio
    Ultima modifica di meteopalio; 30/03/2010 alle 20:07

  2. #12
    Burrasca L'avatar di meteopalio
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    Predefinito Re: fase secca che non sembra mollare...

    Citazione Originariamente Scritto da giorgioba1978 Visualizza Messaggio
    Assolutamente d'accordo sul fatto del bilancio precipitativo (troppa acqua tutta insieme serve a poco) però

    c'è una contraddizione in quello che dici.....noooo?????
    ora... che il paragone coll'acqua che si beve era forzato credo sia evidente, andava colto il senso ...

    mettiamola così: la media esatta di siena è di 791 mm (quì è intuitivamente un po' di più, essendo a metà strada tra siena= 791 e corsignano = 860 mm)
    ... orbene, se tra gennaio e aprile cadessero 650 mm... non possiamo dire che se cadono poi 41 mm nei successivi 9 mesi, le cose stanno a posto... calcolando che abbiamo una media di temperature massime prossime ai 30 gradi da fine giugno a metà agosto, e superiori a 20° per almeno 5 di questi 9 mesi, ne va da se che la media numerica da sola non dice niente...

    numericamente parlando, possiamo passare sopra al non risepttare la media decadale, ma già quella mensile è azzardato sperare di recuperarla quando inizia ad essere la metà del normale...

    e ripeto: da adesso in poi si verificheranno gli eventi tali da far ingiallire i prati a maggio o ad agosto... da adesso in poi cioè, una piovosità a regime normale determinerà l'ingiallimento solo a estate inoltrata oppure già entro 1- 2 mesi... ed la conseguente stabilità del terreno

  3. #13
    caterpillar
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    Predefinito Re: fase secca che non sembra mollare...

    Citazione Originariamente Scritto da meteopalio Visualizza Messaggio
    ma tutto quanto hai detto esattamente in quale zona di siena ? ... perchè precisiamo anzitutto che la zona a cui mi riferisco è quella nord: c'è sovente un abisso tra la zona nord e quella sud, ti posso garantire che gli scoli dai greppi o le raccolte in basso sono scomparse da una decina di giorni, mentre ad esempio a san rocco a pilli, dove lavoro, erano ancor presenti oggi... e quando parli di nevicate immagino che tu ti riferisca sempre ai dintorni, perchè quì i 30- 40 cm del nevone del 9 marzo non si sono proprio visti (certo non avranno giovato altrettanto i miei 10-15 cm di febbraio)... occorre anche poi valutare quanta vegetazione c'è: nelle leccete della montagnola ad esempio l'evaporazione è minore che quì, che è una zona aperta ai 4 venti, che s'inaridisce subito... insomma: almeno nella zona quì attorno non noto assolutamente gli aspetti che hai detto, per quanto siano aspetti sicuramente validi per altre zone più fuori della città... sicuramente verso castellina in chianti- radda, dove ha colpito il nubifragio di questa sera, la situazione è diversa...

    poi certo, neanche quì ancora siamo al livello che scavando il terreno non è umido ('azz... vorrei vedere lo fosse già a marzo, credo non sia mai successo così precocemente) ma francamente sto guardando al futuro e quì non sono d'accordo che le prospettive siano buone,.... forse per la vite, per il vino, ma per mantenere ad esempio la riserva di montecellesi, che è in parte composta anche di castagno, l'andazzo non è buono per niente (nel 2003 e nel 2006-2007 sono seccati il 10% dei castagni): sta piovendo già adesso poco, ma come detto è soprattutto il futuro che è nero: non dovrebbe praticamente piovere in maniera importante almeno fin verso il 10 aprile, ma la persistenza dell'hp. lascia ampi margini per ipotizzare che la cosa vada ben oltre, e se arriviamo a luglio con neanche 100 mm in aggiunta ne riparliamo...

    inoltre la pioggia che cade da adesso in poi credo sia utilissima... più che in inverno, perchè erba e arbusti, fondamentali per preservare dal dilavamento il terreno, ora sono in crescita, a differenza dell'inverno quando sono ai minimi dell'attività, e della pioggia non se ne fanno nulla... poi forse per l'agricoltura la cosa è diversa, ma per quanto riguarda la bvegetazione ti garantisco che una primavera piovosa e una secca fanno la differenza tra vedere i prati gialli ad agosto e vederli gialli già a metà maggio
    non mi riferisco a " zone " di Siena vicine si e' no 1/2 km in linea d'aria ma un faccio un discorso piu' ampio anche perche' parlare di zone facenti parte della stessa citta' con andamenti climatici agli antipodi mi sembra un non parlare. Comunque S.rocco a Pilli e' a Ovest di Siena o meglio diciamo alla periferia ovest di Siena. Dai una visione strana delle nostre zone come se nella tua zona ( che poi e' la mia ) ci sia il deserto del Gobi e nella periferia sud ci sia Papua Nuova Guinea ad Ovest la calotta polare ed a Est la Siberia. Cioe' se non piove da 10 giorni si cominciano a vedere girare i Varani. Se piove due giorni di seguito si nota un transito di foche monache e via di seguito. Voglio dire tutti estremi di cui parli francamente non li vedo e sopratutto tutti questi sfracelli siccitosi non li vediamo in agricoltura. Aggiungo che disgiungere le quantita' di acqua tra quelle che beviamo e quelle necessarie in agricoltura non esiste. Se l'acqua c'e' negli strati profondi o meglio nella falde freatiche o non c'e si ripercuote su tutti, esseri umani, animali e vegetazione. sulle previsioni non metto lingua e mi affido alla tua esperienza ma dico che per ora le riserve idriche del nostro territorio nella sua totalita' sono buone e fanno ben sperare. Per i castagni seccati non credo un albero di alto fusto come il castagno con fittone radicale molto sviluppato in profondita' possa morire da noi per siccita'. Probabilmente qualche malattia che interessa i castagni ? se vuoi mi posso anche informare di preciso. Se poi si e' trattato di piccoli alberelli in vivaio o piante giovani potrebbe anche essere ma su soggetti numericamente limitati su porzioni di terreno particolari.Comunque mi piacciono queste discussioni in cui si mettono a confronto dei pareri diciamo autorevoli e per quanto mi riguarda imparo cose nuove in campo meteorologico e qusto mi piace.

  4. #14
    Burrasca L'avatar di meteopalio
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    Predefinito Re: fase secca che non sembra mollare...

    Citazione Originariamente Scritto da caterpillar Visualizza Messaggio
    non mi riferisco a " zone " di Siena vicine si e' no 1/2 km in linea d'aria ma un faccio un discorso piu' ampio anche perche' parlare di zone facenti parte della stessa citta' con andamenti climatici agli antipodi mi sembra un non parlare. Comunque S.rocco a Pilli e' a Ovest di Siena o meglio diciamo alla periferia ovest di Siena. Dai una visione strana delle nostre zone come se nella tua zona ( che poi e' la mia ) ci sia il deserto del Gobi e nella periferia sud ci sia Papua Nuova Guinea ad Ovest la calotta polare ed a Est la Siberia. Cioe' se non piove da 10 giorni si cominciano a vedere girare i Varani. Se piove due giorni di seguito si nota un transito di foche monache e via di seguito. Voglio dire tutti estremi di cui parli francamente non li vedo e sopratutto tutti questi sfracelli siccitosi non li vediamo in agricoltura.
    quì l'unico ad estremizzare sei tu: mai scritte assurdità simili, mai detto che c'è un abisso climatico... ho detto che c'è un abisso semmai meteorologico, ovvero nel tipo di tempo che fa nell'arco delle 24h, non nell'ambito di una serie di dati di 30 anni, quale è quella climatica... e meteorologicamente parlando, che nella zona sud-ovest di siena diluvia e in quella nord ci sia il sole è un estremo abbastanza frequente, che spalmato su una serie di dati da una differenza meno estrema, ma che c'è inequivocabilmente, come è inequivocabile che la piovosità del senese è maggiore nella zona a sud- ovest e a nord di quì, con minimo sopra il centro-nord della città e da quì verso est...

    dunque, il tuo doscorso è sicuramente approssimativo, esistono varietà di microclimi e nessuno mi paga per dire che quì la situazione è differente da quella da te descritta (scoli dai greppi o raccolte d'acqua)... lo so che questi sono segni di terreno ancora impregnato: ebbene, quì però non se ne vedono, mentre a sud-ovest e a nord della città ancora si... del resto non si contano le volte che nella zona sud piove e quì no, o piove molto meno, basta la semplice osservazione di terreno da zuppo a completamente asciutto nello spazio di pochi km di tangenziale, dunque evidenza dei fatti senza bisogno di strumentazioni...

    quanto al castagno: questo è un albero che da noi si trova in condizioni climatiche al limite (normalmente vive dalla medio-alta collina in su), ed è dunque tra le prime specie vegetali d'alto fusto a risentire del caldo estivo che s'innesta dopo una primavera secca come è stato nel 2002 e nel 2006 e 2007... la storia delle malattie fungine l'ho risentita... non mi intrometto in un campo che non conosco, ma dico semplicemente che se non piove, credo sia evidente anche al più ignorante che prima o poi una pianta muoia, specie se ci sono 35°, e guarda un po', le morìe di castagno a cui mi riferisco sono avvnute sempre verso agosto, dopo giornate a 35° e passa...

    Aggiungo che disgiungere le quantita' di acqua tra quelle che beviamo e quelle necessarie in agricoltura non esiste. Se l'acqua c'e' negli strati profondi o meglio nella falde freatiche o non c'e si ripercuote su tutti, esseri umani, animali e vegetazione. sulle previsioni non metto lingua e mi affido alla tua esperienza ma dico che per ora le riserve idriche del nostro territorio nella sua totalita' sono buone e fanno ben sperare.
    quì non esiste acqua di falda, non esistono immagazzinamenti importanti... l'acqua immagazzinata è relativamente poca, e dunque una piovuta per quanto abbondante non può mantenere il terreno bagnato a lungo, a differenza di una zona boscata o valliva...

    ho paura che tu abbia fatto un bel po' di confusione... forse non sono stato chiaro io nell'esprimermi... ?

  5. #15
    Burrasca L'avatar di giorgioba1978
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    Predefinito Re: fase secca che non sembra mollare...

    Citazione Originariamente Scritto da caterpillar Visualizza Messaggio
    Per i castagni seccati non credo un albero di alto fusto come il castagno con fittone radicale molto sviluppato in profondita' possa morire da noi per siccita'. Probabilmente qualche malattia che interessa i castagni ? se vuoi mi posso anche informare di preciso.
    Cancro corticale del castagno per esempio.....????

    cmq il 2003 è un caso un pò troppo particolare....
    avevano "sete" anche i castagni sopra Pistoia a ben 800-900 metri di altitudine...
    cmq dovrebbe piovere bene fino a Aprile perchè
    l'acqua di Maggio in Toscana....o piove veramente tanto...o l'evapotraspirazione è nettamente superiore all'acqua "mediamente" apportata dalle piogge in questo mese...
    Ultima modifica di giorgioba1978; 30/03/2010 alle 20:56

  6. #16
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    Predefinito Re: fase secca che non sembra mollare...

    Citazione Originariamente Scritto da giorgioba1978 Visualizza Messaggio
    Cancro corticale del castagno per esempio.....????

    cmq il 2003 è un caso un pò troppo particolare....
    avevano "sete" anche i castagni sopra Pistoia a ben 800-900 metri di altitudine...
    ma come si fa a sapere se effettivamente è stata colpa della malattia e non della siccità ?? oppure, non potrebbe essere la calura e la poca pioggia ad aver scatenato la malattia ??

    dove sta insomma la certezza che la calura unita alla poca pioggia non c'entri nulla ?? ...

    del resto, nell' estate scorsa, venedo da un maggio -giugno abbastanza piovosi, queste morìe sono state molto inferiori... ma in generale ho sempre osservato sofferenze del fogliame in contemporanea con calure notevoli + precipitazioni scarse...

  7. #17
    caterpillar
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    Predefinito Re: fase secca che non sembra mollare...

    Citazione Originariamente Scritto da meteopalio Visualizza Messaggio
    ma come si fa a sapere se effettivamente è stata colpa della malattia e non della siccità ?? oppure, non potrebbe essere la calura e la poca pioggia ad aver scatenato la malattia ??

    dove sta insomma la certezza che la calura unita alla poca pioggia non c'entri nulla ?? ...

    del resto, nell' estate scorsa, venedo da un maggio -giugno abbastanza piovosi, queste morìe sono state molto inferiori... ma in generale ho sempre sofferenze del fogliame in contemporanea con calure notevoli + precipitazioni scarse...
    il cancro dei castagni e' dato da un attacco virale derivato da un fungo "Cyphonectria parasitica " originario dall'Asia le cui spore vengono disseminate nell' ambiente dalla PIOGGIA, vento animali etc. Ergo una siccita' gli fa'un monte di bene al castagno perche' uccide le spore

  8. #18
    caterpillar
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    Predefinito Re: fase secca che non sembra mollare...

    Citazione Originariamente Scritto da caterpillar Visualizza Messaggio
    il cancro dei castagni e' dato da un attacco virale derivato da un fungo "Cyphonectria parasitica " originario dall'Asia le cui spore vengono disseminate nell' ambiente dalla PIOGGIA, vento animali etc. Ergo una siccita' gli fa'un monte di bene al castagno perche' uccide le spore
    chiedo scusa per quel " virale " ma intendevo virulenza dell'attacco

  9. #19
    Burrasca L'avatar di giorgioba1978
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    Predefinito Re: fase secca che non sembra mollare...

    Citazione Originariamente Scritto da meteopalio Visualizza Messaggio
    ma come si fa a sapere se effettivamente è stata colpa della malattia e non della siccità ?? oppure, non potrebbe essere la calura e la poca pioggia ad aver scatenato la malattia ??



    ma in generale ho sempre osservato sofferenze del fogliame in contemporanea con calure notevoli + precipitazioni scarse...
    IMPROBABILE PERCHE' essendo quelle che attaccano il castagno principalmente malattie fungine questi per la loro diffusione della malattia abbisognano di elevati valori di umidità relativa....

    Per quanto riguarda la sofferenza del fogliame assolutamente d'accordo o addirittura caduta precoce delle foglie....(tipo a fine agosto)

  10. #20
    caterpillar
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    Predefinito Re: fase secca che non sembra mollare...

    Citazione Originariamente Scritto da giorgioba1978 Visualizza Messaggio

    Per quanto riguarda la sofferenza del fogliame assolutamente d'accordo o addirittura caduta precoce delle foglie....(tipo a fine agosto)
    assolutamente d'accordo ma per la precisione e' il gambo o picciolo della foglia a soffrire e determinare la caduta. E' stato riscontrato nella zona del Montecucco in cui veramente la scorsa estate e' trascorsa con precipitazioni quasi assenti che qualche pianta di vite ha perso il grappolo per rottura del picciolo. Rese in liquido molto basse e addirittura le piante cedevano liquido al terreno. Ma si e' trattato di una zona molto limitata riguardante solo Poggi del Sasso. Comunque agli alberi adulti ce ne vuole per ucciderli e non certo una stagione con medie precipitative aldisotto delle media.

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