Citazione Originariamente Scritto da Vittorio67 Visualizza Messaggio
Approfitto di questo "aggancio" per chiedere ai più esperti, o a chi abbia voglia di rispondere:
Ho sempre seguito ,senza essere un tecnico , le previsioni del tempo sui vari siti, e seguo voi da almeno 4 anni, ricordo quando il mitico Cruciani diceva 70 cm di neve nel 2012, i siti meteo capaci di dire ore 19 pioggia.
Nella ultimo anno mi è sembrato , dico a livello mondiale,che spesso si sono prese delle "cantonate" pazzesche,la domanda che faccio è son io che seguendo con più assiduità le evoluzioni del tempo noto di più gli "errori", o la meteorologia sta avendo un evoluzione che mette in difficoltà chi la studia? Spero di essere stato chiaro
Secondo me il problema di fondo è che ormai la meteo è notizia e la notizia vende se "attira". Mi spiego: il temporale che scarica 30 mm è un temporale di normale intensità ma su quasi tutti i siti internet (e non solo, guarda la TV) viene etichettata come BOMBA D'ACQUA, che non vuol dire nulla ma attira l'ascoltatore (o il lettore che si voglia).
Le previsioni di ieri davano picchi di neve rilevanti su NY ma molti modelli (tra cui GFS, non proprio l'ultimo arrivato) non davano più di 20 cm di neve. Tra i modelli che davano 60/90 cm e quelli che ne davano 15-30 ovviamente hanno attirato maggiormente quelli che ti riempivano di neve, come normale che sia (siamo seri, se mi venite a dire che un modello prevede per Roma 90 cm di neve mi metto a correre nudo x piazza navona ). L'evento alla fine è stato normale, fino a 20 cm a Central Park e accumuli superiori nelle zone Nord, mentre a Boston è caduta maggiormente (ma non le metrate previste).
In definitiva, scusa per il mega preambolo, il problema secondo me non è il meteorologo ma business che lo circonda (in particolare per i privati).. più sei catastrofico, più ti conoscono, più vali. Una semplice equazione di marketing ma che con la meteo c'entra poco