Stamattina Gfs va per conto suo un po' per tutta la corsa, con maggiore ingerenza dell'alta pressione e rialzo del fronte polare. Parallelo ed Ecmwf simili, buoni soprattutto gli scenari del primo con nuovi affondi anche nella prima parte di febbraio.
Quanto al peggioramento di lunedì, meglio che vada sarà una buona perturbazione nord-atlantica con neve in montagna, scordiamoci neve a quote basse. Al momento potrebbe essere meglio quello successivo se non va troppo ad ovest (come sembra).
Non mi pare ci siano grandi prospettive al momento,specialmente per neve al piano. Credo che con questi ultimi due giorni madre natura abbia ribadito che per vedere la neve a noi serve avere qualche giorno freddo con minime sotto 0 e un bel cuscino al momento giusto con una discreta perturbazione senza troppi richiami caldi. Il resto per noi è fuffa. Con le configurazioni come quella appena avuta per noi non c'è speranza. Anche se come tutti noi la passione mi portava a crederci almeno un po',ero comunque sicuro che non sarebbe accaduto niente per le nostre lande.
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Dopo 50 anni di esperienza e approfondimenti scientifici ho desunto che l'elemento determinante è il "fattore C". Senza quello nessuna configurazione è buona, se quello c'è basta anche meno del cuscinettone siberiano seguito da atlantico o rodano vero.
Scherzi a parte, può farcela con molto meno ma occorrono a) precipitazioni discrete e continue b) tenuta termica, o perché si conserva il freddo preesistente (esempi marzo 2018, dicembre 2010) o perché ne arriva di nuovo quasi senza soluzione di continuità (esempi febbraio 2012 e dicembre 2005). Aggiungiamoci il fatto che la complessità del nostro territorio fa sì che con le stesse configurazioni fa 20 cm a Pistoia e 1 a Firenze o viceversa: la neve non accontenta mai tutti i toscani pianeggianti contemporaneamente.![]()
Peccato che il trend sembra quello di questa immagine sotto (che comunque è la più ottimistica che ho trovato), entrata artica da nord ovest che appena tocca il mediterraneo cade giù come se ci fosse una buca, dico peccato perchè precipitazioni accompagnate da una -4 non è che capitino tanto spesso ormai, e con traiettoria diversa sarebbero tutte occasioni ottime, in sequenza una settimana dietro l'altra per giunta.
Alla fine martedì ci è andata anche troppo bene secondo me, nevicava praticamente a Firenze, bastava salire 30m di quota a piedi lungo via Bolognese, e considerando che il giorno prima era "caldo" e umido, sarebbe bastato un minimo di cuscino, ma proprio un minimo, per vedere almeno nevicare per bene con una "forse -4" che avevamo in quota. Ma come giustamente dice Albedo ci vuole un po' di C.
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il parallelo ci ha preso gusto...
anche qui minimo bassino, ma sarebbe aperto e in traslazione senza sprofondare all'istante
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La sindrome Algerina continuagfs-1-234.png
Ed è già una carta discreta. Stamani prospettive abbastanza desolanti su tutto il fronte: poco freddo, poche precipitazioni, nessuno vero slancio dell'hp verso nord, nessun ribaltamento di pattern con affondi continentali.
Vediamo se è un momento di confusione modellistica dovuta alla difficile lettura di una propagazione del riscaldamento stratosferico verso la troposfera che Lamma in questo bell'articolo ritiene ancora molto probabile:
Stratwarming: cosa succede? | Consorzio LaMMA
Interessante l'articolo. In pratica se non vi fosse propagazione sarebbe l'unico caso di mancata propagazione con vortice troposferico debole su 48 casi osservati. Non so quanto i modelli riescano a modellizzare appunto queste dimamiche, sono ignorante in materia, ma dubito che riescano a quantificare l'effetto di un eventuale propagazione alla troposfera, non ci azzeccano a 3 giorni!
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