Per quanto ne so io per definizione lo stau avviene quando una massa d'aria umida incontra un'ostacolo orografico di una certa importanza: l'aria umida salendo forzatamente verso l'alto tende a condensarsi e questo esalta le precipitazioni (scusa la spiegazione approssimativa). Sebbene l'effetto diventa marcatamente visibile in caso di barriere montuose ortogonali al flusso umido di una certa imponenza (appennini, alpi), esso si verifica in misura minore in presenza di rilievi meno pronunciati (Gargano in caso di flussi nord occidentali) o collinari (la Murgia nel caso di correnti da nord est). Proprio per queste ragioni sono consapevole che qui da me cadrà solo una piccola frazione degli accumuli previsti da lunedi in poi su appennino abruzzese/molisano e probabilmente della murgia barese, sic stantibus rebus (curvatura ciclonica da est ma senza minimi organizzati). Venendo alla tua non credo che in salento, che è essenzialmente pianeggiante a parte il lembo nord occidentale, lo stau possa avere un ruolo degno di nota.
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Allora rigiro un po' la domanda in attesa del 12z
C'è differenza tra ASE e Stau?
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Salve a tutti, prima di ogni altra cosa vi saluto e vi ringrazio per questa finestra di discussione così aperta e stimolante, ho dato una veloce occhiata alle irruzioni di aria fredda passate e ho notato una certa somiglianza fra quella prossima ventura è quella del 2-3 gennaio 1993, interessanti le isoterme non eclatanti ma soprattutto il minimo in risalita dallo jonio che determinò in quella circostanza nevose su Bari, sospensione della partita per impraticabilità del S. Nicola e sostanziale ombra sul Tarantino, manca ancora tanto, ma la prossima ondata fredda appare abbastanza interessante...saluti
Anche io ho fatto caso a questa analogia questa mattina. Si prendano in considerazione questi due pannelli
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Il primo è il pannello a 120 h ecmwf il secondo è quello di reanalisi del 3 gen 1986. La struttura è davvero molto simile. Le differenze sono nei geopotenziali più alti e nel fatto che il minimo del 93 è posizionato proprio nel golfo di Taranto determinando precipitazioni più generose per tutta la Puglia. In questo caso, volendo fidarci di reading, il minimo non è così ben delineato.
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Perfetto, quindi correggendo la domanda iniziale, il Salento e Leccese può essere interessato dall'ASE e quindi dai "trenini" nevosi?
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