ECMWF stamattina inizia ad abbozzare quel che è la mia visione da qualche giorno.
I passaggi li elenco qui sotto:
1. distacco della goccia verso il golfo di Biscaglia
2. isolamento di una cella anticiclonica in nord Atlantico, in eventuale evoluzione verso la Scandinavia
3. sul suo bordo meridionale risucchio di aria fredda da est dell'onda precedente
Da valutare i passaggi 2 e 3.
Le ENS sulla verticale di Brindisi di ECMWF vedono la media scendere a zero spaccato il 1° Marzo, con un 50% di scenari tra -7 e 0° e un altro 50% tra 0° e 7° a 850 hPa. Credo tutto dipenda dal percorso che seguirebbe l'aria fredda da NE, se più alto o più basso.
Con l'avanzare della stagione inizia a vincere lo scenario del passaggio più alto, quindi non credo nei soliti affondi greco-turchi fino a Creta, ma in qualcosa che con il suo nucleo più freddo potrebbe non scendere al di sotto del basso Adriatico/alto Ionio.
I modelli oggi pomeriggio seguono la mia strada, già buttata ieri nel 12Z da ICON.
Il problema è più la fase dopo, Atlantico che resta depresso e NAO verso la troppa negatività a marzo.
Sempre estremismi a noi penalizzanti.
La NAO è descrittiva, non predittiva. Ciò significa che non si può predire la NAO, ma essa è figlia semplicemente delle configurazioni meteorologiche che verranno a stabilirsi e su cui nessun modello concorda nè sa come andrà.
La NAO è descrittiva, non predittiva. Ciò significa che non si può predire la NAO, ma essa è figlia semplicemente delle configurazioni meteorologiche che verranno a stabilirsi e su cui nessun modello concorda nè sa come andrà.
Che c'entra? Il commento è in base ai run, che mostrano appunto una NAO molto negativa ad inizio marzo, mica abbiamo postato il grafico dell'index.
Segnalibri