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Discussione: Amarcord Meridione

  1. #11
    Vento forte L'avatar di Andrea92
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    Predefinito Re: Amarcord Meridione

    Tralasciando gli eventi nevosi del passato e le ondate di caldo recenti, ci sono altri fenomeni che in qualche modo sono rimasti impressi sia nella mia mente ma anche nel territorio in cui vivo. Le alluvioni che hanno colpito alcune zone del messinese negli ultimi 20 anni hanno lasciato una scia di danni e purtroppo anche tante, troppe vite spezzate.

    In questo racconto mi voglio soffermare su un particolare fenomeno meteorologico che colpisce una porzione di territorio della provincia di Messina, ne avevo parlato forse qualche anno fa durante l'ultimo episodio avvenuto. Si tratta del cosiddetto effetto "Alcantara-Agrò", nome delle due vallate situate tra le province di Messina e Catania e da cui inizia questo particolare fenomeno. Quando si attivano correnti sciroccali umide causate da un affondo di una saccatura ad ovest tali correnti, risalenti dallo Ionio, incontrano i primi contrafforti montuosi prima dell'Etna e poi dei Nebrodi e Peloritani. Tali correnti, molto umide, si incanalano lungo le valli dell'Alcantara e dell'Agrò e incontrano i primi rilievi montuosi e sono costrette a sollevarsi per forzante orografica tendendo a raffreddarsi e a condensarsi formando i primi cumulonembi. Se poi in quota vi sono forti correnti da sud allora il temporale riesce a superare i contrafforti montuosi e a tracimare dall'altro lato ossia la costa tirrenica settentrionale in una fascia che va da Falcone fino a Villafranca /Torregrotta. Se il flusso sciroccale è continuo e le correnti in quota abbastanza forti, il temporale si autorigenera per ore nella stessa area scaricando un quantitativo enorme di pioggia. Di solito, quando le correnti in quota cominciano a piegare più da SW e il flusso sciroccale viene meno allora il temporale comincia a perdere forza e a traslare lentamente verso est. Ma il problema è nel frattempo che si mantiene nelle stesse zone, provocando disastrose alluvioni che hanno colpito questa parte di territorio (Dicembre 2008 qui a Falcone, Novembre 2011 tra Barcellona e Milazzo, 2015 Saponara e in misura minore tra novembre/dicembre 2020 e dicembre 2022):

    Sinottica dell'11 dicembre 2008, giorno dell'alluvione tra Falcone e Barcellona, all'epoca non avevo ancora strumentazione ma le stazioni della vecchia rete dell'Osservatorio delle Acque rilevarono picchi fino a 300-400 mm sulle colline retrostanti la costa mentre Barcellona registrò 200-250 mm, probabile accumulo anche di Falcone. La piena dei torrenti ingrossati dagli accumuli eccessivi provocò la rottura degli argini con acqua e fango che ricoprì l'intero paese:

    archives-2008-12-11-6-0.png


    Sinottica del 22 novembre 2011, questa volta alluvione che ha riguardato il territorio di Barcellona Pozzo di Gotto e successivamente le zone tra Torregrotta e Saponara. Si registrarono accumuli fino a 350-400 mm a monte, meno ma sempre eccezionali sulle coste ma l'acqua dei torrenti scese come una furia colpendo duramente la città

    archives-2011-11-22-6-0.png 462244355_8906797735999035_7177791322801224943_n.jpg 1.jpg


    Queste le immagini di Falcone quell'11 dicembre 2008:

    1858_179.jpg 1871_179.jpg

    1880_179.jpg 1893_179.jpg

    Mentre queste quelle dell'alluvione di Barcellona Pozzo di Gotto del 2011:

    Barcellona-Pozzo-di-Gotto-Alluvione-4.jpg Barcellona-Pozzo-di-Gotto-Alluvione-6.jpg

    maxresdefault.jpg


    L'ultima volta che abbiamo avuto l'Alcantarà-Agrò di una certa intensità risale al 3 dicembre 2022, allora da me caddero solamente una decina di millimetri mentre sui monti si arrivò fino a 300 mm nella zona di Novara di Sicilia e 150-200 mm sulla costa tra Barcellona e Milazzo:

    1670085294904.jpg 1670085294892.jpg

    IMG_20221203_204556.jpg Cattura6.JPG
    Ultima modifica di Andrea92; 15/10/2024 alle 23:34


    Davis Vantage Pro 2 - Installazione urbana su tetto

    ESTREMI ASSOLUTI (dal 2010):


    Massima più alta: 46.1°C il 25-07-2023
    Minima più alta: 30.4°C il 25-07-2023
    Massima più bassa: 6.3°C il 07-01-2017
    Minima più bassa: 1.3°C il 07-01-2017
    Heat Index più alto: 49.5°C il 24-07-2023
    Windchill più basso: -5.3°C ​il 07-01-2017
    Dew Point più alto: 27.8°C il 22-07-2023
    Dew Point più basso: -8.8°C il 25-04-2013
    Accumulo maggiore in 24h: 91.2 mm il 13-10-2021
    Rain rate più alto: 225 mm/hr il 17-01-2025
    Livello pressione più alto: 1036.8 hPa il 17-03-2010
    Livello pressione più basso: 984.6 hPa il 23-03-2016
    Raffica di vento più forte: 119 km/h il 06-03-2013

  2. #12
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Amarcord Meridione

    Questo thread capita a fagiolo! Proprio oggi stavo curiosando tra i vari mesi di Ottobre, e sono capitato nel ripercorrere i vari anni nell'Ottobre 2007 e 2009 e nelle loro freddissime seconde decadi. Sapevo già che la seconda decade di Ottobre 2009 fosse stata LA PIU' FREDDA IN ASSOLUTO DAL 1951, ma non ricordavo fosse stata tanto fredda...
    Le medie all'aeroporto furono 11,2° per la minima e 18,3° per la massima, qualcosa che ultimamente anche solo immaginarlo a Novembre è cosa rara, e allora si fu in grado di mantenerle per 10 giorni! Peraltro, queste medie sarebbero potute essere ben più basse (almeno mezzo grado) considerando che l'11 e il 12 Ottobre si registrarono due massime sopra i 25°: se la decade fosse andata, anzichè dall'11 al 20 Ottobre come da convenzione, dal 12 al 21 Ottobre (che fu un giorno ancora freddo, con la minima mensile di 7,6°), allora la media che ne sarebbe uscita sarebbe stata 10,1/17,8°: a dir poco gelida.

    Ero un novellino al tempo, un appassionato alle prime armi: la mia passione, come ho già raccontato altre volte, non è nata gradualmente ma ha una data ben circoscritta: il 17 Dicembre 2005. Nell'Ottobre 2009 stavo per tagliare il traguardo del quarto anno di passione, era il mio quarto autunno da appassionato. Facevo il secondo anno di liceo, avevo quasi 15 anni e da pochissimo avevo iniziato a consultare i modelli sul web: ricordo distintamente l'impressionante colore azzurrognolo della zero a 850 hPa, forse il mio primo ricordo in assoluto di cosa fossero le isoterme a 850 hPa, che avrebbe investito la Puglia di lì a poco puntando addirittura la -2.
    Non ricordo un granchè di quei giorni, ho però stampato nella memoria questo ricordo di una sera poco prima del 10 Ottobre in cui consultavo sul computer i modelli e rimanevo incredulo davanti a quella (pre)visione. Dei giorni dell'evento rammento solo il gran freddo, molto precoce, e una massima sui 13° con pioggia tutto il giorno.
    Consultando gli archivi, ecco i valori che si raggiunsero:



    Il giorno più freddo fu il 14 Ottobre, quando gli estremi furono 8,5° e 13,6° (OTTO DI MINIMA E TREDICI DI MASSIMA, IL 14 OTTOBRE, negli ultimissimi anni è tanto se riusciamo a scendere sotto i 20° prima di Novembre...), coincidenza vuole fosse esattamente 15 anni fa...incredibile come passa il tempo, all'epoca ero poco più che bambino e questo mi rassicurava vista la vita lunga e piena di aspettative che avevo dinnanzi, a 15 anni ci si pensa invincibili, fra poco invece ne farò 30 e non ho più la stessa prospettiva.
    Anche climaticamente sembra passata un'epoca: a fine anni 2000 il Sud Italia visse un'epoca d'oro in cui nonostante un trend di fondo estivo più che percettibile nelle altre stagioni ancora ci si godeva di sprazzi del clima che fu, talvolta anche più che sprazzi, e la seconda decade di Ottobre 2009 ne è un esempio. Oggigiorno una roba del genere è impensabile, per vedere la prima 0° a 850 hPa nel 2021 e 2023 si è dovuto aspettare Gennaio, addirittura nel 2009 arrivò una -2° che nell'inverno 2023 è arrivata il 30 GENNAIO. Letteralmente siamo su due ere climatologiche differenti.



    Un'altra seconda decade di Ottobre gelida fu quella del 2007, la terza più fredda tra le seconde decadi dal 1951: addirittura, il 2007 vide una fase di ben due settimane che sarebbe stata ancor più fredda dei 10 gg tra 12 e 21 Ottobre 2009, ma essi capitarono a cavallo tra prima e seconda decade e comprendendole solo in parte il dato finale delle due decadi non è risultato altrettanto eccezionale (benchè, come scritto, la seconda decade sia stata la terza più fredda dal 1951, all'epoca era addirittura appena seconda visto che il 2009 ancora non si era verificato!).
    Al 21 Ottobre 2007 risale la minima più bassa di Ottobre degli ultimi 40 anni, con ben 6.6° all'aeroporto. Della sera prima di quella minima i miei ricordi sono paradossalmente più nitidi che nel 2009: avevo quasi 13 anni, 12 anni e 10 mesi e mezzo per l'esattezza, allora sì che ero poco più che un bambino...quello era il mio secondo autunno da appassionato, e il destino volle fu un autunno entusiasmante perchè freddo come i miei gusti che si stavano formando avrebbero voluto. Quella sera, del 20 Ottobre, andai al barbiere per tagliarmi i capelli, ci andai a maniche corte perchè mia madre odiava lavare le felpe dopo essere andati dal barbiere perchè ci si infilavano i capelli, quindi finchè poteva ci faceva vestire a manichine...beh, quella sera direi che si sarebbe potuto evitare : ricordo perfettamente che alle 19 DI SERA la temperatura segnata dall'auto era di 9°, poi confermata su Televideo dall'aeroporto (che tempi! non consultavo ancora internet, ero troppo piccolo, solo Televideo!), e si tremava di freddo anche se non mi sembrava così intenso (avevo giusto qualche scossa di freddo che mi accapponava di tanto in tanto la pelle, forse l'assenza di vento aiutava a non sentirlo eccessivamente). Andai al centro commerciale fino alle 20, l'Ipercoop, che aveva se non erro appena aperto poco fuori Brindisi. Tornai a casa alle 21. Il mattino dopo andai a scuola, e non potrò mai dimenticare il mio stupore a leggere su Televideo alle 7:30 una temperatura all'aeroporto di addirittura 7°! Anni dopo, scoprii che era stata la più bassa temperatura di Ottobre degli ultimi 40 anni come ho detto.



    Ce ne sarebbero di cose da raccontare di fine anni 2000: il Giugno 2006, il Novembre 2006, Ottobre 2007 e 2009 per l'appunto, Settembre 2008, Marzo 2006, Dicembre 2007, e chi più ne ha più ne metta. Dico sempre che, per quanto sia ancora giovane, ho avuto la fortuna/sfortuna di assaporare da appassionato vero più che degli scampoli del clima che fu, e dico più che degli scampoli perchè in quel finale di anni 2000 il destino ha voluto si concentrassero alcune delle ondate di freddo più intense degli ultimi 75 anni di osservazioni. E se da un lato posso dire di essermi goduto quelle emozioni che difficilmente torneranno con la stessa intensità, dall'altro non posso che provare di conseguenza della nostalgia, proprio perchè io non immagino, io SO cosa era il clima di un tempo, SO le potenzialità che c'erano, SO cosa si viveva. Io SO, e non potrò dimenticare mai. Fra poco faccio 30 anni, ma mi sembra di averne vissuti climaticamente 100.

  3. #13
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Amarcord Meridione

    Citazione Originariamente Scritto da zimbazomba Visualizza Messaggio
    Il devastante tornado del novembre 2012 a Taranto, purtroppo ci fu una vittima e diversi feriti oltre ai gravi danni
    Ricordo che ero a scuola e all'ultima ora (verso le 12,30) un bidello entrò in classe e comunicò alla professoressa che c'era che era avvenuto un tornado a Taranto. Io, da appassionato, rimasi incredulo, e certamente non pensavo a quel mostro che poi si rivelò essere stato.

  4. #14
    Vento teso
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    Predefinito Re: Amarcord Meridione

    Per la mia zona l'evento che surclassa a mani basse tutti gli altri è il gennaio 2017. Iniziato con un temporale di neve e continuato per quasi tre giorni con blizzard furioso, scaccianeve e un metro finale al suolo. Se non avessi saputo dove avevo parcheggiato l'auto, il mattino dell'8 gennaio avrei fatto fatica a trovarla.
    Da allora il vuoto cosmico...
    Immagine satellitare di giorno 8 di una fetta di Nebrodi

    2017-01-08-00_00_2017-01-08-23_59_Sentinel-2_L1C_True_color.jpg

  5. #15
    Vento forte L'avatar di japigia
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    Predefinito Re: Amarcord Meridione

    Il mio sogno è rivivere l’irruzione del Gennaio 93, l’incastro perfetto tra gelo intenso e precipitazioni abbondanti , forse fu l’ultima volta che nevicò praticamente a tappeto sulla Puglia, le altre irruzioni successive per quanto alcune imponenti impallidiscono dinnanzi a quella del 93
    Avevo solo 6 anni, l’ho vissuta con gli occhi di un bambino, una sorpresa unica
    si dice che all’epoca l’eruzione del Pinatubo fece abbassare le temperature globali , e non a caso quell’anno ci furono ben 3 forti irruzioni

  6. #16
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Amarcord Meridione

    Citazione Originariamente Scritto da japigia Visualizza Messaggio
    Il mio sogno è rivivere l’irruzione del Gennaio 93, l’incastro perfetto tra gelo intenso e precipitazioni abbondanti , forse fu l’ultima volta che nevicò praticamente a tappeto sulla Puglia, le altre irruzioni successive per quanto alcune imponenti impallidiscono dinnanzi a quella del 93
    Avevo solo 6 anni, l’ho vissuta con gli occhi di un bambino, una sorpresa unica
    si dice che all’epoca l’eruzione del Pinatubo fece abbassare le temperature globali , e non a caso quell’anno ci furono ben 3 forti irruzioni
    Io invece spero proprio di no, perchè sarebbe frustrante peggio del 2012 assistere a vagonate di neve a nord di Bari e qui pioggia con 4°.
    Ma ci sta, la Puglia è lunga.

  7. #17
    Burrasca L'avatar di Manuel98
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    Predefinito Re: Amarcord Meridione

    Per quanto riguarda Marconia ma in generale il Metapontino, posso dire con assoluta certezza che l'evento meteorologico più estremo degli ultimi 50 anni è stato sicuramente l'alluvione del 7 Ottobre 2013.
    Già il giorno precedente caddero una cinquantina di millimetri di pioggia, rendendo i terreni saturi.
    Ma il dramma avvenne Lunedì pomeriggio; non avevo mai visto lo Jonio così cattivo e pieno di cumuli congesti portati dal forte scirocco scuro. Insomma, qualcosa stava per accadere e si percepiva benissimo.
    Iniziarono i primi rovesci forti ma intermittenti, finquando intorno alle 19 e fino alle 20.30 un V-Shaped decise di ammazzare il territorio buttando giù 216mm.
    Praticamente nell'arco di 24ore caddero circa 300mm, ovvero più della metà della media annuale.
    PS: lo stesso V-Shaped, nella vicina Ginosa, causò la scomparsa di 4 persone.




    My sitometeo con dashboard di tutti i dati della mia stazione aggiornati ogni minuto --> http://marconiameteo.altervista.org/

    Ultima immagine 4K (aggiornata ogni minuto) --> https://assets3.webcam.io/w/P1a2OP/latest_hd.jpg

    My Webcam 4K in Marconia (MT) - direzione N (si vedono 2/3 della Puglia + Adriatico) --> https://webcam.io/webcams/P1a2OP (timelapse)


    Inverno 2011/2012: 6-7 Febbraio 2012 (3 cm a terra, 7-10 cm eolici)
    Inverno 2012/2013: 9-10 Febbraio 2013 (Neve farinosa)
    Inverno 2013/2014: l'inverno del nulla cosmico.
    Inverno 2014/2015: el buco metapontino
    Inverno 2015/2016: nada de nada
    Inverno 2016/2017: 6-7-8-9-10 Gennaio 2017 "The Story" (>20cm)
    Inverno 2018/2019: 3-4 Gennaio 2019 "Goduria (>10cm)


  8. #18
    Brezza tesa L'avatar di Gianfranco
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    Predefinito Re: Amarcord Meridione

    Citazione Originariamente Scritto da Andrea92 Visualizza Messaggio
    Tralasciando gli eventi nevosi del passato e le ondate di caldo recenti, ci sono altri fenomeni che in qualche modo sono rimasti impressi sia nella mia mente ma anche nel territorio in cui vivo. Le alluvioni che hanno colpito alcune zone del messinese negli ultimi 20 anni hanno lasciato una scia di danni e purtroppo anche tante, troppe vite spezzate.

    In questo racconto mi voglio soffermare su un particolare fenomeno meteorologico che colpisce una porzione di territorio della provincia di Messina, ne avevo parlato forse qualche anno fa durante l'ultimo episodio avvenuto. Si tratta del cosiddetto effetto "Alcantara-Agrò", nome delle due vallate situate tra le province di Messina e Catania e da cui inizia questo particolare fenomeno. Quando si attivano correnti sciroccali umide causate da un affondo di una saccatura ad ovest tali correnti, risalenti dallo Ionio, incontrano i primi contrafforti montuosi prima dell'Etna e poi dei Nebrodi e Peloritani. Tali correnti, molto umide, si incanalano lungo le valli dell'Alcantara e dell'Agrò e incontrano i primi rilievi montuosi e sono costrette a sollevarsi per forzante orografica tendendo a raffreddarsi e a condensarsi formando i primi cumulonembi. Se poi in quota vi sono forti correnti da sud allora il temporale riesce a superare i contrafforti montuosi e a tracimare dall'altro lato ossia la costa tirrenica settentrionale in una fascia che va da Falcone fino a Villafranca /Torregrotta. Se il flusso sciroccale è continuo e le correnti in quota abbastanza forti, il temporale si autorigenera per ore nella stessa area scaricando un quantitativo enorme di pioggia. Di solito, quando le correnti in quota cominciano a piegare più da SW e il flusso sciroccale viene meno allora il temporale comincia a perdere forza e a traslare lentamente verso est. Ma il problema è nel frattempo che si mantiene nelle stesse zone, provocando disastrose alluvioni che hanno colpito questa parte di territorio (Dicembre 2008 qui a Falcone, Novembre 2011 tra Barcellona e Milazzo, 2015 Saponara e in misura minore tra novembre/dicembre 2020 e dicembre 2022):

    Sinottica dell'11 dicembre 2008, giorno dell'alluvione tra Falcone e Barcellona, all'epoca non avevo ancora strumentazione ma le stazioni della vecchia rete dell'Osservatorio delle Acque rilevarono picchi fino a 300-400 mm sulle colline retrostanti la costa mentre Barcellona registrò 200-250 mm, probabile accumulo anche di Falcone. La piena dei torrenti ingrossati dagli accumuli eccessivi provocò la rottura degli argini con acqua e fango che ricoprì l'intero paese:

    archives-2008-12-11-6-0.png


    Sinottica del 22 novembre 2011, questa volta alluvione che ha riguardato il territorio di Barcellona Pozzo di Gotto e successivamente le zone tra Torregrotta e Saponara. Si registrarono accumuli fino a 350-400 mm a monte, meno ma sempre eccezionali sulle coste ma l'acqua dei torrenti scese come una furia colpendo duramente la città

    archives-2011-11-22-6-0.png 462244355_8906797735999035_7177791322801224943_n.jpg 1.jpg


    Queste le immagini di Falcone quell'11 dicembre 2008:

    1858_179.jpg 1871_179.jpg

    1880_179.jpg 1893_179.jpg

    Mentre queste quelle dell'alluvione di Barcellona Pozzo di Gotto del 2011:

    Barcellona-Pozzo-di-Gotto-Alluvione-4.jpg Barcellona-Pozzo-di-Gotto-Alluvione-6.jpg

    maxresdefault.jpg


    L'ultima volta che abbiamo avuto l'Alcantarà-Agrò di una certa intensità risale al 3 dicembre 2022, allora da me caddero solamente una decina di millimetri mentre sui monti si arrivò fino a 300 mm nella zona di Novara di Sicilia e 150-200 mm sulla costa tra Barcellona e Milazzo:

    1670085294904.jpg 1670085294892.jpg

    IMG_20221203_204556.jpg Cattura6.JPG
    Ricordo benissimo l'alluvione di Barcellona e Messina del 2011. Avevo un amico conosciuto in vacanza in Puglia e dalla preoccupazione lo telefonai e per fortuna era tutto ok.

    Le alluvioni calabre e sicule oltre quelle liguri sono tutte impresse a mente, dai servizi dei TG alle immagini che vedevo tra Forum e Facebook.

    Bellissima analisi orografica comunque, complimenti. Questo ad ulteriore prova di quanto sia complessa l'orografia della nostra penisola e di quanto ogni evento possa essere singolare nelle sue caratterische e negli effetti/danni che ne conseguono.

  9. #19
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Amarcord Meridione

    Io sono un freddofilo e nivofilo fin dalla prima ora, amo anche i temporali e le giornate di pioggia ma mai quanto avere una giornata fredda: il solo fatto che ci sia, infatti, mi fa trasportare con la mente ad altri climi, come se migrassi senza muovere un passo da casa.
    Sono fortunato ad aver vissuto molte delle ondate di freddo più intense nella mia adolescenza in questo senso, a quell'età si è pieni di aspettative, sogni, guardi alla vita in modo diverso. Un evento alla Dicembre 2007 lo vivrei con tutt'altra mentalità, più adulta, e purtroppo anche meno "magica" nonostante tutto. Voglio raccontare quindi adesso la mia prima esperienza con la neve, Dicembre 2001. Se c'è un momento zero, quello in cui si può ravvisare l'embrione della mia passione, quello è proprio nel Dicembre 2001: prima di allora non mi ero mai interessato al meteo o al clima, dopo di allora qualcosa è comunque scattato se ne ho serbato la data nei meandri della mia memoria già anni prima di appassionarmi.


    Ero un bambino che aveva da poco iniziato la seconda elementare, da un paio di settimane avevo compiuto 7 anni. Non ho ricordi particolari di quell'autunno, qualcosa di confusionario come mio nonno che con la sua vecchia Fiat di inizi anni 80 venne a prendermi una volta a scuola, il gioco di Snake sul Nokia di mia madre, qualche immagine di me a lezione ma davvero poco o comunque di non collocabile esattamente nel tempo, dopotutto ero molto piccolo. Ricordo però molto di quel giorno, quel 17 Dicembre 2001 in cui per la prima volta venni a contatto con quella strana entità che si chiama neve. Qui i ricordi si mischiano alla fantasia di un bambino, tramutando il tutto in una sorta di mito cosmogenico se vogliamo in cui realtà e fantasia diventano una cosa sola: ricordo che mi trovavo a scuola e iniziò a cadere della neve che si vedeva nitidamente dietro la finestra sbarrata dell'aula. Nei miei ricordi la neve si posava e imbiancava di un velo le siepi all'esterno e le inferriate alle finestre, ma probabilmente era solo coreografia.
    Cambio di scenografia, ed eccomi a guardare dalla finestra della veranda di mia nonna la neve posarsi sulla sottostante tettoia: nei miei ricordi, nuovamente, la neve si posava e formava uno strato, ed erano le 17:30, ma entrambe le cose non potevano essere vere anche perchè a Dicembre alle 17:30 la luce del sole è bella che scomparsa mentre nei miei ricordi era luminoso come alle 15:00-15:30. Probabile, dunque, che fosse effettivamente quell'orario, questo lo confermerebbe anche il METAR delle 15:30 dell'aeroporto che segnalò neve moderata con 5°. Ricordo però un dettaglio, la voce di mia madre al telefono o ad un cellulare: anni e anni dopo (letteralmente, l'ho scoperto qualche anno fa) seppi che proprio quel giorno era morta la madre di suo cugino che per lei è come un fratello. Nella mia mente da bambino, quel particolare non so perchè fu registrato.


    Non ricordo altro di quella sera, paradossalmente peraltro perchè fu il momento clou in cui cadde un sacco di neve, ma d'altro canto ero un bambino non appassionato ancora. So però che al mattino mi svegliai e mio padre entusiasta mi disse che c'era la neve fuori. Io non sapevo cosa fosse, e quando usciì vidi nel giardino di mia nonna tutto ricoperto di un manto di qualche cm. Mia madre mi vestì, mi incappucciò (ricordo un giubbottino colorato di viola e azzurro, molto accesi) e uscì all'esterno con i guanti e giocai con quella neve che era rimasta. Mi scattò una foto che ora sta nel salotto di casa, e che considero alla stregua della prima testimonianza visiva della mia passione meteorologica, una passione di cui allora non ero ancora a conoscenza si sarebbe sviluppata.
    La neve si sciolse velocemente, è capitato sempre a Brindisi che nel giro di una mattinata tutto si sciogliesse salvo che nel 2017. Però, come ho detto, quel giorno rimase impresso indelebile nella mia memoria tanto quanto il mio primo giorno di scuola (15/9/2000), ed è incredibile pensarlo: da quell'anno in avanti, iniziai a contare gli anni che passavano riferendomi a quell'evento come una sorta di anno zero. Il 2007, ad esempio, quando nevicò, era il sesto anno dall'episodio del 2001. Questo modo di contare si perse dopo il 2007, ma finchè fui bambino lo utilizzai come se fosse l'istante in cui presi "più coscienza" di me.


    Su Internet, 15 anni dopo, ho scoperto che esistessero delle foto della nevicata del Dicembre 2001 a Brindisi scattate nel centro storico, nella zona attorno alle due piazze principali (Piazza Vittoria e Piazza Cairoli).

    Brundisium - Neve a Brindisi




    E' davvero incredibile pensare a quanto tempo sia passato, sono 23 anni fa...è tanto quanto era lontano, nel 2001, l'anno 1978...




    Curiosità meteorologiche:


    Nonostante tanta neve (mio padre mi dice che fu la nevicata più abbondante forse tra 1987 - che lui non visse neppure essendo a fare il servizio militare - e il 2017), la minima non scese mai sotto lo zero. Tra fine anni 90 (1996) e primi 2000 (2007) non si registrò all'aeroporto neppure una gelata, fatto inconsueto e assurdo considerando le varie ondate di freddo di quegli anni. Si avvicinò più volte lo zero, anche a solo qualche decimo (alcuni 0,2 e 0,4°) ma mai si riuscì a varcare quella soglia fino all'evento del Dicembre 2007.

    Gli estremi del 17 e 18 Dicembre 2001 all'aeroporto furono 1/7°, con le minime registrate proprio durante la nevicata a cavallo tra la tarda serata del 17 e la prima parte della notte del 18.
    Ultima modifica di burian br; 16/10/2024 alle 13:17

  10. #20
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    Predefinito Re: Amarcord Meridione

    Se dovessi raccontare delle vicende meteo mi verrebbero in mente molti episodi, perlomeno da quando ho memoria meteo. Forse il primo episodio di cui conservo memoria sono le alluvioni del settembre 2006: ho impresse nei ricordi le strade allagate a Fasano che scorrevano nei tg regionali, per una situazione eccezionale (c’era il famoso “uragano” Maria ad imperversare nel Salento).

    Un altro ricordo, che ha dato inizio alla passione, è stato quello legato al 15 dicembre 2007, quando venne a nevicare su Fasano e ricordo le mie fughe da casa ogni mezz’ora per andare a controllare il termometro della farmacia nel Corso. Certo, ora mi fa sorridere ripensare a una cosa del genere, ma all’epoca non sapevo dove andare a parare e il televideo, il mio meteo di allora, non dava i dati per la mia città, quindi dovevo ricorrere all’unico termometro che mi veniva in mente. Ricordo che la sera del 14, poco prima della mezzanotte, andai vicino a questo termometro e lessi una temperatura di 1 o 2 gradi, onestamente non ricordo, e il cielo era limpido. Poi il giorno dopo fui svegliato alle 5 di mattina dai miei perché stava nevicando.

    Un altro episodio riguarda l’alluvione del 30 novembre - 1 dicembre 2013, quando su Fasano caddero oltre 100 mm di pioggia in 24 ore (ad oggi l’ultimo episodio davvero rilevante in termini di peggioramenti sciroccali, dubito che qualche pugliese non se lo ricordi), ricordo che quel giorno dovevo andare ad un pranzo in collina e molte strade erano impraticabili. Ho anche un ricordo del run 6z del gfs del 1° dicembre 2013 che vedeva un’ondata di gelo attorno all’Immacolata, puntualmente disattesa nei run successivi. Ricordo che ero a tavola, fuori imperversava la pioggia, e io vedevo il run al telefono.

    Altro ricordo, di cui ho parlato una settimana fa, è legato al 7 ottobre 2014 e alla grandinata epocale che fece a Fasano, che imbiancò buona parte della città, un curioso anticipo di quello che sarebbe accaduto due mesi e mezzo dopo con il grande evento del 30/31 dicembre 2014. Essendo passati dieci lunghi anni sorrido al fatto che con i tempi di ritorno attuali una cosa del genere la rivedrò forse fra 20 anni, se non più, visto che “slot” di grandi eventi pugliesi si sono ormai consumati fra gennaio 2017 e 2019. Di questi due non conservo un bellissimo ricordo, ma solo per la sfortuna di esser stato sfiorato in entrambe le occasioni.

    Dell’ultimo lustro salvo giusto qualche temporale (menzione d’onore per quello di fine settembre 2020), e la nevicata dell’8 marzo 2022, ma giusto perché conservo un ricordo affettivo particolare legato a mia madre (fu l’ultima nevicata di cui potemmo godere insieme).


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