
Originariamente Scritto da
burian br
Nelle scorse 24 h un intenso richiamo caldo nei bassi strati ha determinato un forte rialzo delle temperature su tutto il Meridione: sono stati raggiunti i primi 30° tra Sicilia e Calabria, le regioni più colpite per via dei venti di caduta, ma anche sulla Puglia, solo in apparenza più riparata, le temperature sono state molto alte e tardo-primaverili.
Di tutta la Puglia la più penalizzata è stata, curiosamente, proprio Brindisi, un particolare comportamento che già si era osservato ieri e che avevo notato anche l'anno scorso in ultima decade di Marzo.
La storica giornata di ieri 15/3/2025 ha inizio con una notte che da quasi una settimana era al centro dell'attenzione per la possibilità che detronizzasse addirittura il 2001 del titolo di notte più calda di sempre a Marzo.
La rimonta calda in quota è stata impressionante, basti pensare che a 850 hPa per la verticale di Brindisi i valori sono rimasti compresi tra i 17° e i 18° per tutta la notte (tra i 4 più alti di Marzo almeno per gli ultimi 50 anni) e che i radiosondaggi di Galatina addirittura hanno misurato oltre 20° a 1225 m (!!!), ma al suolo l'immaturità stagionale ha fatto sì che la temperatura non salisse durante la notte mantenendo pertanto un peculiare stato di stasi termica dal suolo a 2000 m: la minima finale è stata
16.1°, per la
terza notte più calda di Marzo dal 1951. La notte più calda di sempre, il 26/3/2001, è rimasta quindi salda al primo posto anche se non molto distante (solo +0,5°).
Come da giorni a questa parte, tra mattino e pomeriggio si è assistito al puntuale rinforzo dell'ostro che proprio come il giorno prima è tornato a vestire, tra mezzogiorno e primo pomeriggio, i panni del favonio (come indicato dall'
ur scesa verso il 50%).
Il favonio, moderato/forte tutto il tempo (le medie hanno sfiorato nuovamente i 40 km/h), ha determinato inevitabilmente temperature ancora una volta molto alte, ulteriormente accentuate dalla scarsa efficacia della copertura nuvolosa (velature o pulviscolo in sospensione) che lasciava trasparire la luce del sole.
Per il secondo giorno di fila tutta Brindisi ha ampiamente superato non solo i 20° ma pure i 21° e i 22°, quest'oggi addirittura si sono sfondati senza difficoltà persino i 23°: le massime definitive sono state ovunque tra i 23,5° e i 23,6°! All'aeroporto i
23,6° di ieri costituiscono un dato storico eccezionale, che riscrive diverse statistiche importanti:
- seconda più alta temperatura per la prima metà di Marzo dal 1951 (scende già al quarto posto la massima di ieri, 22.3°), a soli -0,4° dal record dei 24° risalente però alla prima decade di Marzo 2002
- ottava massima più alta della storia di Marzo dal 1952!
- seconda più precoce max annuale sopra i 23° e sopra i 23,5° dal 1951: e dire che due anni fa, invece, la prima max di almeno 23,6° richiese di attendere l'ultima decade di Maggio, e addirittura per superarla fu necessario attendere Giugno!
Il dato delle massime di ieri a Brindisi può apparire strano se confrontato con il resto della regione e del circondario: nessuna altra stazione salentina o pugliese ha superato i 23°, in molte nemmeno si sono superati i 21/22°!
Brindisi si è di nuovo ritrovata pertanto nella bizzarra situazione di essere la più calda località pugliese e salentina, un fatto che sorprende molto considerando che in nessun altro mese dell'anno ciò è affatto tipico!
Questa particolarità del clima cittadino sembra manifestarsi "solo" nel mese di Marzo e solo in presenza di vento da S:
oltre agli ultimi due giorni se ne ritrovano altre tracce nell'ultima decade di Marzo dello scorso anno e, più che mai, nel Marzo 2001 e nella prima decade di Marzo 2002, due periodi dove a dominare totalmente furono appunto le correnti meridionali ed infatti rilevarono anomalie esorbitanti (Marzo 2001 chiuse a +5° dalla 71/00 per la media max!) che non si riscontrano in nessuna stazione meteorologica dell'area. Queste osservazioni recenti sono state cruciali per confermare che i dati di Marzo 2001 e della prima decade di Marzo 2002 non soffrissero di alcuna sovrastima, dubbio che mi era sorto per il semplice fatto che nessun'altra stazione nel raggio di 100 km aveva mai misurato temperature e anomalie del genere nei suddetti periodi. Ed invece, proprio a seguito di queste ulteriori acquisizioni, non solo vengono meno i dubbi di sovrastima su certi mesi del passato ma si arriva a dire che essi stessi sono la prova di quanto Brindisi sia suscettibile a certe configurazioni.
Tra tardo pomeriggio e sera il favonio ha mollato la presa trasformandosi dapprima in semplice ostro umido e poi perdendo finalmente di intensità fino a stemperarsi dopo le 22 in una vera e propria brezza di terra da W che resiste tuttora.
Le speranze di un consistente ritocco della minima della notte prima che il giorno finisse sono svanite nel nulla mentre l'intera serata trascorreva fissa sui 16-16,5°. All'1 di notte, ultimo orario disponibile per riscrivere la minima, il SYNOP segnalava
15,9°: la minima di ieri è stata pertanto appena sotto i 16°, e dopo la terza notte più calda si stabilisce anche
la terza minima più alta di Marzo dal 1951 nonchè
record assoluto per la seconda decade. Il dato del 26/3/2001, che per la notte più calda era rimasto intonso, viene in questo caso quasi battuto, serviva solo un decimo per riuscirvi (16° il 26/3/2001). Viene invece pericolosamente avvicinato il record assoluto della minima più alta di sempre a Marzo, che appartiene al 5/3/2002 con 16.2°, solo +0,3° dai 15.9° di ieri!
L'estrema ondata di caldo in corso ha le ore contate, già in questo momento si è entrati in fase calante e nel corso della serata di domani si entrerà in una fase radicalmente opposta con un drastico crollo termico che culminerà in una fugace ma intensa ondata di freddo continentale a salutare l'inverno astronomico fino alle soglie dell'equinozio di primavera. Prima di essa, però, domani pomeriggio si dovrebbero ancora un'ultima volta toccare i 20°: sarà l'ultimo atto della lunga fase calda che è coincisa per ora con l'intera seconda decade di Marzo 2025.
Segnalibri