"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Qui Vimodrone (MI) e omotermia fu!. All'improvviso è arrivata la neve!!![]()
Unbelievable!!
nevofilo/glaciofilo in inverno - freddofilo/pioggiofilo in estate
ORTICELLISTA FURIOSO
Tieni, ignobile nordofilo:
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Qui la legenda:
Schneevorhersage Italien: Schneeprognose Italien - Schneefall - Italien
Siamo sull'ordine dei 20cm a Milano, almeno abbatte un po' di polveri sottili
P.S.: notare l'abominevole performance dei fondovalle alpini con questa sinottica: ovunque nevica, ovunque sulle Alpi, tranne che lungo le nostre vallate più profonde.
Unici, è che dopo un inverno così ricco di neve per i fondovalli alpini meridionali, è giusto che tocchi un po' anche alle pianure.![]()
Ufff... incontentabile oh! Se son lagna io tu non sei da meno
Allora tienti questo, sul BERGFEX al 70% ti do ragione, ma sul nostro ISAC-CNR meno perché è uno dei più affidabili:
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E anche qui, Milano c'è e non c'è ciò che dici intorno al Veneto e agli Euganei. Magari tu segui il LAM NOSYNC su base NOGAPS, ma questo c'è.
Buona neve a coloro che la vedranno (che pare siano quelli del NW le cui lamentazioni sembravano eterne!).
Tornando ai GM per il dopo pare delinearsi questa strada:
1) reiterazione del freddo continentale
2) la primavera
Al momento, inutile dirlo, dopo un inverno extra-nevoso è l'opzione 2 a tener banco.![]()
Ma sì, qualche cm qua e là lo farà pure, ma tutto sto circo in giro, forum compreso, per una nevicata qualunque... ormai sembra di essere in Libia o a Roma.
Altre, appunto, le zone da tenere d'occhio. Sono molto curioso di vedere gli accumuli finali sulla pedemontana tra PR e PC, ad esempio: potrebbero esserci numeri molto interessanti.
E se lo dici tu che hai 10 anni in più di me!!
Purtroppo a me viene da pensare sempre più che ogni giorno che passa noi stiamo assistendo ad un cambiamento climatico delle nostre latitudini davvero imponente.
E la chiave di questo è negli oceani e nei mari sempre più miti che scalzano il freddo continentale e polare.
Certo, non mi sto dimenticando del febbraio 2012, del marzo 2013 o del dicembre europeo 2010 o quant'altro.
Ma alla permanenza del freddo nel continente si sta sostituendo la sua fugacità, coll'inversione tale per cui spesso più è breve la sua durata e più è intenso.
E senza mitizzare il passato, dati alla mano, le medie di qualsiasi posto a qualsiasi quota del Nord Italia lo confermano. Dalla capanna Margherita a Linate, da Bolzano a Cuneo.
Più palme e meno sale, riconiando un vecchio detto meteofilo.![]()
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