Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Con questo ritmo il 2015 è a livello emisferico e planetario già il più caldo dal 2014 e quindi da quando abbiamo dati.
Mi chiedo come fossero allora le ondate di calore di luglio ai tempi dei Franchi, nell'Alto Medioevo, con le scorrerie saracene oltre i Pirenei, con la cavalleria pesante di Carlo Martello a Poitiers verso metà VIII secolo, a luglio, in una radura in mezzo a boschi infiniti e diversi come ne era ricoperta l'Europa tutta da almeno il V secolo, una volta decadute le enormi proprietà agricole della società romana. Mi immagino quel che chiamano "Optimum termico medievale" con Carlo Magno e schiere di cavalieri annesse in giro per Provenza, Oltrepò e le foreste tedesche dal Reno all'Elba. In luglio, con 33°C in una radura molto ad est, verso l'Elba, fra pini alti e dal tronco rosso arso dal sole me lo immagino che tiene un discorso ai suoi cavalieri, nobili con possedimenti lontani, sotto un'arsura epica.
(I. Calvino, ne Il cavaliere inesistente immagina una calura similmente asfissiante, soprattutto dentro le armature).
Ci sono studi in merito all'insorgenza dell'anticiclone subtropicale africano dei primi anni 2000 con sinottiche simili durante le estati dell'Optimum termico medievale?
D'altronde un altro evento storico come la traversata delle Alpi con un'armata di elefanti può venir fatto coincidere con l'altra curva mite che si registra nei 12mila anni di periodo interglaciale in cui l'umanità come la conosciamo s'è data forma.
E si potrebbe speculare pure sul cosa ci facesse Oetzi 5200 anni fa a 3200mt. sopra Merano oltre la Val Passiria e sul come il ghiaccio gli abbia leggermente modificato la postura in oltre 50 secoli di oscillazioni climatiche planetarie, finché dopo la PEG, nell'estate 1991 il calore fuse i ghiacci e fece riemergere la mummia che due turisti austriaci scoprirono.
E tenere presente le grotte con le pitture rupestri dell'età glaciale del cosiddetto Würmiano, cioè l'ultima glaciazione emisferica, finita appunto 12mila anni fa, in cui l'uomo popolava le coste -diversissime- dell'Europa e il permafrost avvolgeva anche il sud delle Alpi.
Insomma, riassumendo: si può ipotizzare che simili ondate di calore ai tempi di Carlo Magno (senza metropoli ma con più foreste, quindi anche maggior irraggiamento) si raggiungessero i 39°C a Parigi?
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Si vis pacem, para bellum.
modelli mattutini avvilenti.fronte del mercoledì che praticamente non esiste più( se mai si era visto qualcosa di importante).non c'è quasi ondulazione e da ovest riparte subito la bestia rossa.
Che dire, in prospettiva speriamo in Reading:
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Vedere i primi segni di cambio di circolazione è già un passo avanti !!
sinceramente una via d'uscita a breve non la vedo, se il getto continua ad affondare sulle azzorre non può che essere dannoso per noi..reading sarebbe troppo favorevole![]()
Certo che l'ufficiale è spaventoso. Per fortuna sembra andare per conto suo...
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