Concordo pienamente.
Per avere una buona nevicata al piano (non necessariamente da record, ma neppure fiocchi bagnati tra la pioggia) la fase preparatoria è fondamentale: se essa è carente o non nevica o la nevicata successiva è di qualità scadente e bisogna anche attaccarsi alle cose minori (orario di arrivo, geopotenziali, intensità delle precipitazioni) sperando che vada tutto perfettamente.
Al contrario, un raffreddamento un pò deciso (tipo quello di 10 giorni fa) va più che bene e consente di avere anche un pò di margine se qualcosa non va in maniera perfetta; poi sta alla configurazione successiva sfruttare il tutto.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
tendenza alla piallata forse ancora maggiore che nello 06.ukmo mi pare un pelo meglio!
mi spiegate cos'è sta schifezza?!![]()
Si vis pacem, para bellum.
cioè, nel giro di 24h per reading nasce un uragano sotto l'islanda?! con 950hPa? uragano che darebbe la spallata all'hp che manderebbe in un cutoff improbabile la saccatura.![]()
Si vis pacem, para bellum.
Si vis pacem, para bellum.
secondo me con queste differenze a 120h la prognosi è ancora da sciogliere
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ECM1-120.gif
Sinceramente il 5/6 manco lo considero, guardo il lungo dove vedo che ecmwf sono un paio di run che tenta di mostrare un rialzo di gpt in atlantico.
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
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