per caso a qualcuno mancava il caldo e secco?
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Si vis pacem, para bellum.
Ma magari! Dato che ormai si è capito che non può più precipitare, che faccia il più caldo possibile! Almeno si risparmia sul riscaldamento (si inquina di meno) e si possono già godere le giornate fuori all'aperto. Ben venga il fohn bollente![]()
Lou soulei nais per tuchi
Vai vai!
Entro qualche anno non serviranno più gli impianti di riscaldamento.
Quelli ormai sono da lasciar perdere, da tempo.
Non credo possa nevicare stabilmente al di sotto dei 1500-1700 metri ormai. Cioè, può nevicare anche al piano, ma non in maniera "stabile" come fino a non molti anni fa. In pieno inverno ormai abbiamo lo zero termico oltre i 3000 metri, con l'ablazione dei ghiacciai fino a dicembre inoltrato e che riprende a fine gennaio, dunque...
Il 06z comunque mi sembra stia smorzando la sfavoniata del 1° febbraio.. la vede più "alta", penso che vento forte ci possa essere solo al NE con quella carta, altrove solo effetto favonico e comunque caldo.
Lou soulei nais per tuchi
premetto fin da subito che non dev'essere inteso come polemica ma a volte fatico a capire i vostri concetti e dove volete arrivare
tu, come molti altri, siete i primi che dicono di gioire perché venga tanta neve sui monti per il bene degli impianti sciistici e per i ghiacciai e poi ti fai queste uscite? Non sarebbe meglio per i gestori degli sport invernali (o per i ghiacciai) che faccia almeno freddo o che si eviti scaldate assurde? Se non altro possono sparare la neve o comunque salvaguardare quella poca che e' rimasta, con il caldo come molti di voi si augurano, tutto cio' e' un altra dura legnata per i gestori di impianti e via discorrendo.
Poi pero' alla prima perturbazione le medesime persone tirano in ballo l'indotto degli operatori turistici e quant'altro, anche se poi sono i primi ad augurarsi che faccia giornate da 20°c di massima a fine gennaio
PS
Ho quotato te perché sei stato un assist perfetto con il tuo post ma ci sono molti forumisti che ragionano cosi'
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Ho fatto un sogno, l'ho chiamato 15/12/2022 emozione allo stato puro
http://meteorob.altervista.org/Cava280/
Dice bene. Sta venendo a mancare una certa frequenza, tale da garantire investimenti economici immensi per il turismo ´bianco´.
Qualcosa di simile era accaduto in certe aree turistiche delle Prealpi a fine anni ´80, inizio ´90 soprattutto: vennero smantellati degli impianti costruiti anche da poco tempo. Non ricordo dove di preciso ma gli esempi ci sono.
Un nuovo clima questo. Le Alpi in 30 anni saranno simili a certe vaste catene montuose brulle e con poca neve, tipo in Atlante, o certi tratti delle Montagne Rocciose o dei Pirenei. Un bel destino.
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