Credo ci siano due ordini di problemi:
1) non penso abbia troppo senso fare affidamento su di una previsione che va ai decimi di cm quando oltre le 40-50 ore l'incertezza previsionale sarà almeno due ordini di grandezza superiore
2) non sono un esperto su come siano implementati i modelli meteo ma qualunque modello matematico che deve risolvere equazioni su spazi bidimensionali (come la superficie terrestre) suddivide il dominio in tanti piccoli pezzettini (triangoli nei modelli più semplici) per cui tutti i punti dentro il "pezzettino" sono associati agli stessi parametri. Tanto più i pezzettini sono piccoli, tanto maggiore è la risoluzione spaziale del modello. Se però due punti geograficamente vicini ricadono in "pezzettini" diversi, soprattutto nel caso in cui i pezzettini non siano poi tanto piccoli, i risultati possono essere abbastanza diversi. Purtroppo però a meno che qualcuno sia a conoscenza degli algoritmi utilizzati da questo o quel modello è difficile capire quale sia il range possibile di queste differenze. Per fare un esempio: una superficie continua curva finisce per essere approssimata da una "scalinata" dove la differenza di altezza tra i vari scalini è tanto più grande quanto più grandi sono i pezzi in cui il dominio viene suddiviso, per cui punti molto vicini sulla superficie curva possono trovarsi su scalini diversi in seguito alla divisione arbitraria dello spazio ed essere associati ad altezze approssimate molto diverse nonostante quelle reali siano piuttosto vicine.
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